Capitolo 19

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Siamo entrambi eccitati. Bagno. Siamo in bagno. Ecco il pensiero che mi attanaglia la testa. Ma non ci faccio caso. Che succeda quel che deve succedere, pur che sia con lui.

Questa mattina mi sono svegliata con un mal di testa infernale, mi sono guardata allo specchio e avevo tutte le labbra rosse. Sono vestita come ieri sera, non è successo nulla. Dopo esserci baciati per molto tempo, ci siamo sdraiati per terra, uno vicino all'altra e, ascoltando in silenzio i nostri respiri, ci siamo addormentati.

Col suo aiuto sono uscita dalla finestra e, insieme, siamo rientrati in casa con la sua chiave. Abbiamo fatto colazione insieme come al solito, solo che io ho mangiato tantissimo. Caffè-latte con biscotti, una brioche al ciocciolato, un pezzo di torta che avevo in frigo e una mela. Lui mi guarda e mi sorride. Evidentemente soddisfatto. Poi..

Eric: Allora, io direi che possiamo anche formalizzare -

Io: Come? - Gli chiedo non avendo capito a cosa si riferisce.

Mi guarda intensamente. Poi si avvicina e si inginocchia davanti a me.

Eric: Vuoi essere la mia ragazza? - Chiede con un sorriso che gli va da un orecchio all'altro.

Io: Sì! - Non ci penso due volte. E lo bacio. Un bacio veloce ma dolce, leggero.

Mi sorride: Andiamo a fare un giro? Così, per sgranchirci un po'.

Annuisco e gli stampo un altro bacio sulle labbra, ma prima che mi stacchi, ...

"Tu.. e il mio dolore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora