Passano pochi secondi da quando sento chiudersi la porta di casa a quando lo vedo entrare in bagno.. ma sembra un tempo interminabile.. è tutto bagnato (fuori piove, penso). Appena apre la porta mi guarda sbalordito e impreca come mai l'ho sentito prima d'ora. è furioso, lo vedo. Vorrei potergli dire qualcosa ma non ci riesco. Svengo, stop.
PARLA ERIC:
Lei sviene, credo sia per il troppo sangue che ha perso. Non chiamo un'ambulanza, lei non me lo perdonerebbe mai e comunque so che si riprenderà presto. La tiro fuori dall'acqua. Se fosse sveglia mi ucciderebbe, ovvio è completamente nuda.. ma fino a quando non l'ho completamente rivestita non mi accorgo di questo particolare.. (lei nuda e noi due a casa da soli). Mi preoccupo di pulirle il sangue che ha addosso, le disinfetto le ferite e le metto una maglia lunga fino a sotto il sedere. Non ho mai avuto un autocontrollo così.. così.. controllato ecco. In altre situazioni e con altre ragazze non ci avrei pensato due volte prima di fare strani pensieri o "azioni" che poi avrei dovuto pagare. è bellissima. Così indifesa. Così.. perfetta.. in ogni particolare, comincio a osservare il suo corpo.. ogni curva, ogni dettaglio, centimetro per centimetro, millimetro per millimetro. la prendo tra le braccia, è leggerissima.. potrebbe gareggiare contro una piuma. La porto a letto, non nel suo, in quello matrimoniale.. e mi stendo di fianco a lei, la guardo respirare, respiri lenti e profondi... sembra Aurora, la bella addormentata, quella della fiaba. Mi viene voglia di darle un bacio, così come nella fiaba lei si dovrebbe svegliare e sorridermi.. poi ricambierebbe il bacio, sarebbe lento, appassionato, travolgente.... I miei pensieri si interrompono nel momento in cui lei si muove (un sogno, penso), credo sia un incubo perché ora si dimena.. cerco di svegliarla...
PARLO IO
Mi trovo in una stanza buia, completamente immersa nell'oscurità. Ad un tratto vedo una luce provenire da un punto della stanza, pian piano si fa più luminosa. Mi accorgo che non sono in una stanza, ma in un corridoio e la luce che vedo è una luce a neon a forma di freccia. Mi chiede di seguirla.. me lo sento. La seguo, percorro il corridoio fino in fondo. Sembra non avere fine. Dopo un tempo che sembra lunghissimo scorgo una porta, sbircio all'interno, è completamente diversa dal luogo in cui mi trovo ora.. :è...
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"Tu.. e il mio dolore"
RomancePROLOGO Ciao, io sono Giulia, ho 16 anni. Sono figlia unica, e meno male, non sopporterei vedere miei fratelli passare quello che passo io ogni santo giorno.. i miei litigano in continuazione e io ci vado sempre di mezzo, logico no? Sono io la causa...