Arrendersi forse è la cosa migliore

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ANNA POV

Mi sento spaesata e confusa. Dopo giorni di coma mi trovo parenti ed amici a sorridermi con circostanza. Dovrò essere un cadavere e non vedo l'ora di tornare a casa e mettermi a nuovo.

Di tutte le persone presenti, un ragazzo biondo ed estremamente bello, non fa altro che entrare e uscire dalla stanza per controllare se respiro. Il problema principale è che non lo conosco o almeno non mi ricordo di lui.

I miei fratelli non fanno altro che pormi domande di tutti i tipi per vedere se la mia memoria è ancora intatta ma non capiscono che la mia unica dimenticanza é proprio lui... Il ragazzo biondo di cui non ricordo il nome.

- Piccola... Posso entrare?-

- Si...- mi sistemo sul lettino e lo guardo strano cercando di mettere in ordine tutti i pezzi o ricordare qualcosa del nostro incontro ma niente.

- Come ti senti?-

- Ho un leggero mal di testa ma vorrei andare a casa-

- Devono fare gli ultimi accertamenti e poi sei libera - mi sorride leggermente.

Rimaniamo lì in silenzio e quei secondi sembrano ore interminabili. Mi sento quasi in colpa di aver dimenticato proprio lui ma voglio scoprire di più.

- Senti... come hai detto che ti chiami?-

I suoi occhi si riempiono di lacrime e scappa via dalla stanza sbattendo la porta.

KONNOR POV

Non posso. Non posso affrontare tutto questo da solo. Corro per il corridoio bianco e vorrei spaccare qualsiasi cosa o persona si presenti sul mio cammino.

La amo più della mia stessa vita ma non riesco. Mi ha dimenticato probabilmente perché per lei non significavo niente o non ero così importante da lasciarmi uno spaziato nella sua testa e soprattutto nel suo cuore.

Arrivo all'entrata dell'ospedale e tiro un calcio al cassonetto facendo cadere l'immondizia lungo la strada.

- Fanculo... Fanculo tutti cazzo-

Disperato mi siedo per terra appoggiando la schiena al muro. Mi odio e odio la mia vita. Dovrei lasciarla vivere senza di me, forse è quello che ha sempre voluto.

- Konnor...-

-Lexi merda...lasciami in pace-

- Non ti lascerò mai in pace. Guardami-

Mi rifiuto di guardarla o scoppierò a piangere come un neonato per la tristezza che ho dentro.

- CAZZO GUARDAMI- inizia ad urlare e sorpreso alzo il viso.

Mia sorella non mi aveva mai parlato così. Incontro la sua espressione preoccupata.

- Konnor devi resistere. Lei ti ama e ti ha sempre amato ok?-

- Non dire stronzate. Lei mi ha dimenticato perché doveva andare così. Ero una piccola percentuale di quello che merita veramente-

- Le stronzate le stai dicendo tu. Lei ha fatto tanto per stare con te quindi smettila di frignare e torna da lei-

- Voglio stare per conto mio e forse anche lei ha bisogno di riflettere per fatti suoi-

- Alza il culo e fai come ti ho detto. Più ti allontanerai da lei e peggio è. Non mi avevi detto che avresti fatto di tutto per riconquistarla? Bene, è arrivato il momento-

- L'avevo detto ma...non me la sento cazzo mi guarda come se fossi un estraneo. Mi ha chiesto pure come mi chiamo-

- Dagli tempo Konnor ti prego- mi guardava supplicandomi di ascoltarla ma era difficile.

Era difficile guardare la persona che ami e vedere che di tutti i momenti passati insieme, lei non ricorda niente.

- Il mio cuore si spezza ogni volta che sto con lei. Ho paura che uscendo da qui non mi voglia più vedere quindi è meglio che metto una pietra sopra a tutto-

Lexi si siede abbracciandomi e mi sento così debole che avrei voluto solo scomparire.

- Ehi amico- Jerald spunta dall'entrata guardandoci stranito.

- Ehi..- faccio un cenno con la testa e riporto il mio sguardo al marciapiede.

- Cosa c'e'?- si siede alla mia destra aspettando una risposta.

- Non credo di potercela fare. Ha dimenticato tutto-

- Amico? Abbi pazienza è una cosa momentanea-

- Non lo è cazzo. Perché vi ostinate a dire che tutto si risolverà? Perché? Cazzo il 50% delle probabilità dice che la memoria che ha perso non ritornerà mai più. Io... non posso pensare che lei non ricorderà più niente...No- Sono in piedi e sferro un pugno al muro ferendomi le nocche. - Merda che dolore-

- Se non la pianti ti farò male io. Idiota- mia sorella è sempre molto fine devo dire ma ha ragione.

Sono un idiota e un idiota innamorato.

Mi guardavano arrabbiati ma io ero più arrabbiato di loro.


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Dopo le innumerevoli richieste di continuare ''Two different world'' eccomi qui con il primo capitolo ;)

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