Non proferiva parola, l'unica cosa che si limitava a fare era guidare e guardarmi ogni tanto con la coda dell'occhio.
-Sei teso?-
-Io? Forse. Ti piaceva andare a questo tipo di feste e...- si tocca i capelli - ci siamo incontrati lì e ti ho invitata a ballare. So che non ti ricordi quel momento ma...vorrei che rivivessi le emozioni di quel giorno-
-Konnor, anche se non ricordo sto creando altri bellissimi momenti con te e devo ammettere che sto benissimo in tua compagnia-
Il semaforo era rosso e si gira verso di me regalandomi uno dei suoi sorrisi più belli. La sua mano prende la mia e me la stringe. Lo adoravo e poi la sua bellezza era indescrivibile.
-Arrivati dolcezza- mi allunga una mano per aiutarmi a scendere e indossiamo la maschera.
Devo ammettere che è ancora più sexy.
-Andiamo?- lo stavo fissando imbambolata e dopo un colpo di tosse, mi appoggiai al suo braccio teso percorrendo il tragitto che ci portava all'enorme villa.
Era tutto pensato nei minimi dettagli, camerieri pronti ad offrirti un drink o tartine con qualsiasi prelibatezza sopra, fiori in ogni angolo della casa che rilasciavano un profumo stupendo. Era tutto bellissimo.
-Mi concedi il primo ballo?- prese la mia mano e si piegò a baciarla in attesa di una risposta.
Con il mio sorriso migliore risposi di si e ci avvicinammo al centro della pista da ballo. Era un bravissimo ballerino, anzi ero sorpresa che si muovesse così bene.
-Hai frequentato una scuola di ballo per caso?-
-In realtà è stato mio padre, ha insegnato tante cose a me e mia sorella-
- Non mi hai mai parlato di tuo padre...-
Si irrigidì immediatamente e cercai di calmarlo stringendogli la mano.
-E' una storia lunga, forse un giorno te la racconterò sempre se non la ricorderai prima- mi stringe di più a se e non capivo quel dispiacere nella sua voce quindi mi limitai a non dire niente per non rovinare la serata.
- Potremmo venire più spesso qui, è così bello- mi guardo intorno e vedo la felicità in ogni ragazza presente al centro della pista. La cosa che mi piaceva di più di queste feste è che rende tutto più allettante, cercare di scoprire chi c'e' dietro la maschera o innamorarsi della voce di quel ragazzo misterioso.
-Vieni con me- mi prende per mano e mi porta fuori.
Una veranda enorme che si affaccia sulla piscina al di dietro della villa. Mi appoggio al muretto in pietra rifinito nei minimi dettagli e guardo meravigliata la piscina illuminata e il giardino curato.
- Ti piace?- si avvicina abbracciandomi da dietro e sento il suo respiro sul collo che mi porta mille brividi.
- E' bellissimo- intrecciamo le nostre mani e il mio cuore sta per esplodere dalle emozioni forti che sto provando.
- Anna....- mi giro lentamente.
Mi toglie la maschera e mi guarda.
-Anna io....non so se sto facendo la cosa giusta facendoti rivivere i vecchi momenti passati insieme. Se vuoi posso..posso fare altre cose, sono disposto a tutto per riaverti con me. Mi mancano i momenti insieme, la tua risata divertita, il tuo amore incondizionato.-
Caccio la maschera sotto i suoi occhi lucidi e sposta il suo sguardo altrove.
-Konnor?- faccio incrociare i nostri occhi - Stai facendo la cosa giusta. Anche se siamo già venuti ad una festa in maschera, le parole, i gesti e le emozioni sono diverse. Quindi stai già creando qualcosa di nuovo. Non posso mentirti dicendoti che ricordo tutto perché non è vero, ma posso assicurarti che le emozioni che sto provando negli ultimi giorni, non le ho mai provate con nessuno-
Mi stringe a se dai fianchi ed io porto le braccia al collo per abbracciarlo più forte che posso.
- So che tu non mi ami Anna, ma io ti amo da morire e rifarei tutto questo all'infinito. Non potrei mai abbandonarti per niente al mondo-
Mi appoggia una mano sulla guancia e il cuore inizia a palpitare. La distanza tra di noi si dimezza e chiudo gli occhi in attesa di quel bacio perfetto, nella situazione perfetta e nella serata perfetta.
A bloccare il momento, meravigliosi fuochi d'artificio illuminano la notte.
- E' una serata perfetta- dico contenta.
Mi prende il viso e dopo avermi guardata appoggia lentamente le sue labbra alle mie. Movimenti lenti e dolci, un bacio perfetto. Meglio del primo dopo la serata in piscina. Mi chiede l'accesso e ovviamente io non rifiuto. E' tutto così perfetto, non è un bacio aggressivo ma dolce e morbido. Potrei rimanere in questa posizione per sempre e godermi il suo sapore alla menta e il suo profumo così perfetto, così da Konnor.
Si stacca lasciandomi ancora con gli occhi chiusi, persa in quel momento favoloso.
- Adesso è la serata perfetta-
- Konnor io...credo di provare qualcosa per te. Qualcosa di speciale-
Non dice niente, mi guarda contento e con gli occhi lucidi.
- Non voglio metterti fretta Anna, voglio che mi ami per come sono e non perché ti senti costretta- faccio un passo indietro come se quelle parole mi avessero fatto male.
- Io non mi sento costretta. Anzi, per me è come se ti conosco per la prima volta, anche se so benissimo che non è così. Tutto quello che hai fatto per me è stato bellissimo, tutto questo è bellissimo. Forse per te non è niente ma per me è tutto-
-Per me anche la tua presenza è tanto- prende la mia mano e la porta sul suo cuore - Senti? Tu questo effetto mi fai-
Il suo cuore batteva forte come il mio. Capivo il sentimento forte che provava per me e le mille insicurezze che aveva.
-Se prima ero sicuro che tu mi amassi, ora penso di fare sempre la cosa sbagliata. Vorrei solo che tutto sia perfetto-
- E' tutto perfetto Konnor, la tua presenza rende tutto perfetto- accarezzo la sa guancia.
- Ti amo Anna e lo farò per sempre-
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Ricordati di me...
RomansaSequel di ''Two different world'' Dopo il coma Anna aveva dimenticato tutto: il loro incontro, il primo bacio, le farfalle nello stomaco, la loro prima volta. Konnor però era forte, dopo il risveglio della ragazza si diede un obbiettivo da portare a...