Si parte

1.5K 115 6
                                        

Tutto stava filando liscio. Il mio desiderio si era avverato e Anna ricordava tutto.

I ragazzi non facevano altro che inculcarmi cose per la testa come " Sposala prima che succede qualcos'altro".

Cosa poteva succedere ancora? Se il destino mi vuole tanto male alla prossima cosa mi arrendo.

Anna distesa sul mio letto è il miglior risveglio della mia esistenza. I suoi capelli biondi e luminosi mi incantano. La sua pelle morbida è qualcosa di incredibile e poi quel sapore quando la bacio è la mia droga.

Anche se la tempesta sembra finita, io mi sento vuoto, come se mancasse qualcosa.

- Ehi buongiorno- strofina la testa sul mio petto e mi stringe forte.

- Ehi piccola- lascio un bacio sulla fronte e la stringo così forte con il timore di poterla perdere per sempre.

- Dovremmo fare un viaggio- dico tutto d'un fiato - Io e te.... Alle Hawaii per esempio-

Anna non rispose, alzó la testa e mi guardava come se fossi un mostro. - Dici sul serio?-

- Si, ti va?- con una mano sul suo fianco ed una sul braccio la guardavo con la speranza che accettasse senza troppi giri di parole.

- Si sì sì sì - prese a baciarmi tra una parola e l'altra.

- Non fare così o rimarremo qui tutto il santo giorno- la stringo più forte e lei inizia a ridere. Mio dio la sua risata.

- Si ti prego. Rimaniamo qui tutto il giorno- con un movimento veloce la posizione si era ribaltata e le nostre lingue si intrecciavano desiderose.

- Sei così bella- mi accarezzava i muscoli scolpiti grazie alla palestra.

- È tu sei così sexy - si morse il labbro e non resisto più.

Le sue mani strette alle mie sulla sua testa. I baci lungo il collo e sempre più giù.

- Konnor- disse a denti stretti.

- Si piccola- con un movimento veloce e desideroso apro le sue gambe e mi posiziono proprio lì in mezzo.

- Oh mio dio- inarca la schiena per avvicinarsi a me.

- Si sì... Sto venendo- aumento la velocità e in poco tempo si abbandona al piacere.

- Su, alza quel bel sederino e andiamo a prenotare il viaggio- dopo una pacca sul sedere mi alzo nudo e raggiungo la doccia.

- Non puoi farla senza di me- apre la tenda e entra anche lei mettendo le sue mani intorno al collo.

- Dai piccola- non potevo resistere a quel corpo fantastico.

- Hai dimenticato qualcosa lì dentro- indica l'altra stanza e mentre l'acqua scorreva lungo i nostri corpi, si mette in ginocchio e inizia a giocare con il punto più debole del mio corpo.

- Cazzo Anna!- era fantastico e lo prendeva da paura.

Era bellissimo ed ero già eccitato da matti. Venni in tempo record, più velocemente delle altre volte. Forse averla nuda e bagnata in ginocchio davanti a me, è stata la ciliegina sulla torta.

- Quanti giorni staremo via?- Anna era in braccio a me e stavamo guardando i voli sul portatile.

- 15 giorni sarebbero perfetti-

- Ma devi prenotare l'hotel o...-

La bloccai con un bacio perché avevo studiato tutto. Non avevo dormito tutta la notte per pensare al viaggio e al modo di riavvicinarci al 100%.

- Piccola ho tutto sotto controllo. Devi solo preparare la valigia e partire con me- la bacio e lei mi abbraccia.

- Ti seguirei in capo al mondo lo sai vero?- lo sapevo?

- Ripetimelo ancora- bisbigliai.

- Ti seguirei in capo al mondo- sta volta lo disse con un filo di voce sexy e provocatorio.

- Allora vai a sistemare la tua roba che domani si parte-

Mentre Anna tornó a casa per prendere lo stretto indispensabile, io misi due o tre vestiti in valigia e chiamai i ragazzi per passare una serata tutti insieme. Dovevamo annunciare la nostra partenza e dovevo parlare con Andrew di tenere d'occhio mia sorella.

Non aveva rinunciato a lavorare in quel posto schifoso ma aveva sempre Andrew alle calcagna per uccidere chiunque alzava un dito su mia sorella. I litigi non mancavano mai con il lavoro che faceva e qualche volta partirono anche scazzottate.

Avevamo deciso di andare a bere li. Perché era il turno di mia sorella e doveva partecipare anche lei alla notizia.

Passarono 2 ore e arrivai con la moto sotto casa di Anna per raggiungere i ragazzi.

Quando i secondi diventarono minuti, la chiamai.

- Anna? Sono sotto da mezz'ora-

- Si, lo so... Stavo giusto... No quello no-

- Ma con chi stai parlando?-

- Con Rosy. Stavamo sistemando la valigia. Comunque sto scendendo-

Due ore per una valigia. Donne.

Come previsto passarono altri minuti e ormai avevo perso la speranza.

- Eccomiiiiiii- urlava sventolando la borsetta.

- Dio sia lodato- portai le braccia in aria e gli occhi al cielo.

- Scusa, non sapevo cosa portare e..-

- Tranquilla andiamo-

- Ed ecco la coppia di innamorati- urlarono tutti alzando i bicchieri.

- Ciao anche a voi- preso posto cercai mia sorella che girava come una trottola tra i tavoli. Si dava da fare ma quella divisa mi dava sui nervi.

- Ehi- una gomitata ad Andrew - Non è troppo corta quella divisa?- indicai mia sorella e lui buttó giù un bicchiere di vodka e rispose nervoso.

- Lascia stare, è dal primo giorno in cui l'ha indossato che litighiamo. Lei sostiene che sia per lavoro ma quella banda di arrapati secondo me l'hanno fatto apposta-

- Deve lasciare questa merda-

Era un posto squallido per una come lei.

- Cosa vi porto ragazzi?- ed eccola con la voce sexy.

- Smettila di usare quel tono- mi incazzai.

- Fratellino smettila. È il mio lavoro-

- Odio il tuo lavoro allora-

- Ok, che vi porto?- L'avrei portata fuori di lì anche strisciandola per terra. Il problema era Andrew che mi aveva garantito la sua incolumità.

- Prima degli ordini vi devo annunciare una cosa- tutti bloccarono qualsiasi discorso in atto per squadrarmi. - Domani io e Anna partiamo-

- Cosa?- mia sorella prese posto in braccio al suo ragazzo.

- Si, andiamo alle Hawaii 15 giorni- strinsi la mano di Anna e lei mi guardò contenta.

- Non volete scappare per sposarvi senza di me... Vero?-

- Cosa? No. Andiamo in vacanza-

Il silenzio duró anche troppo per i miei gusti.

- Allora? Niente complimenti? Niente buon viaggio? Cazzo amici non stiamo andando in guerra-

Scoppiarono a ridere e Nadia ci abbracció contenta.

- Non volete fare un figlio o roba simile no? In caso me lo direste giusto?-

- Tranquilla, sarai la prima-

Ed ecco le ultime ore prima della partenza. Avevamo quindici giorni per stare insieme e per accedere quel fuoco piano piano si stava spegnendo.

- BUON VIAGGIO PICCIONCINIIIIIIII- ci urlarono in coro. La gente ci guardava stranita per poi scoppiare a ridere.

Che il viaggio abbia inizio.

Ricordati di me...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora