La proposta

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Nonostante la velocità dei preparativi, finalmente ci sposiamo.

I ragazzi avevano previsto una proposta ma non di certo un matrimonio imminente.

Anna è da due ore dentro il bagno a prepararsi. Mi avvicino alla porta e prima di bussare e sento un rumore simile ad un singhiozzo.

- Tesoro!- busso convinto più che mai di scoprire se la mia ipotesi sia corretta.

- Si..un... un secondo- ma non aspetto ed entro.

Si gira dalla parte opposta della porta facendo finta di prendere qualcosa ma l'ho vista. Sta piangendo.

- Tesoro guardami- mi avvicino.

- Anna ti prego- la giro lentamente ed abbassa il viso. Come se in questa maniera non vedo ugualmente la lacrima che sta scendendo.

- Cosa c'è che non va?-

Finalmente mi guarda ma distoglie subito lo sguardo. Sono sicuro che non sia convinta di sposarmi. Una dimostrazione migliore non esiste.

- Sono io non è vero? Non vado bene per te non è così? Dimmelo Anna ed io..- mi prende il viso tra le mani e mi guarda con i suoi bellissimi occhi ormai rossi dal pianto.

- No, non sei tu ma io. Non è questo che desideravo..- lo sapevo. Non sono abbastanza per lei. La sua famiglia vuole l'opposto per la piccola di casa. Un uomo ricco, bello e potente. L'opposto di quello che sono io.

La mia vita non è stata sicuramente rose e fiori e questo incide sulla loro reputazione. Capisco l'antifona e mi allontano ma lei mi prende la mano.

- Ho capito Anna, non devi perdere il tuo tempo con un pezzente come me. Finiamo questa vacanza e poi ti lascerò in pace-

-No! Non mi sono spiegata. Ho sempre sognato una richiesta di matrimonio diversa dal " se mi ami mi sposi o ci lasciamo", diversa dalle promesse in un luogo che non ci dice niente, diversa da un matrimonio senza i nostri cari. Non potrei sopportare tutto questo da sola tesoro, vorrei vivere il giorno più bello della nostra vita, come si deve-

Ok, mettiamo da parte la fretta e pensiamo alla donna più importante della mia vita. Posso farcela, mancheranno solo pochi giorni e vivremo il resto della vita insieme.

- Ok-

- Davvero? Sei d'accordo? Potremmo... organizzare tutto in questi giorni di vacanza e poi formalizzare tutto al nostro ritorno. Cosa ne pensi?- mi guarda speranzosa senza rendersi conto che la mia risposta è già stata SI.

- Ci sto tesoro- la abbraccio baciandola sulla fronte e mi rendo conto che sarebbe stato tutto sbagliato. La fretta di averla per sempre al mio fianco stava per distruggere tutto.

- Fatti una bella doccia per rilassare i nervi che io vado a parlare con il parroco-

Sono sull'auto alla ricerca di una gioielleria. Si avete capito bene, la mia priorità adesso è comprare un vero è meraviglioso anello di fidanzamento. Dobbiamo fare le cose serie? Ottimo le farò come si deve.

La scelta è vasta ma già sono sicuro di ciò che voglio.

- Voglio quello- indico l'anello che ho pensato da quando ho deciso di sposarla e lo porto con me, dentro una scatolina bianca.

La seconda cosa da fare è chiederlo ai suoi fratelli e ai suoi genitori.

La conversazione è stata breve e la risposta altrettanto.

" Se fai soffrire nostra sorella ti ammazziamo"

" Se mia figlia accetta di sposarti allora accetterò anche io"

" Chiedile di sposarti solo se sei realmente innamorato di lei"

E per finire eccomi davanti alla porta della nostra camera. Chiederò la sua mano ufficialmente a cena.

- Oh finalmente- mi abbraccia e mi bacia ovunque.

La vedo più rilassata. I suoi occhi sono tornati a brillare come sempre e le guance meno rosse di prima.

- Non ti avrei mai lasciata sola più di qualche minuto. Abbiamo una cena questa sera e devi farti bellissima-

Avevo pianificato tutto. Ci avrebbero sistemato un tavolo sulla spiaggia circondata da candele profumate.

Abbottono l'ultimo bottone della camicia mentre Anna indossa un abito color pesca. L'unica positività di quest'abito è la scollatura che mi permette di guardare le sue rotondità e la spacca vertiginosa sulla schiena.

Fortunatamente saremo soli. In caso contrario avrei dovuto passare il mio tempo a coprirla o a picchiare chiunque posasse i propri occhi su di lei.

Camminiamo sulla spiaggia e Anna si ferma per cacciarsi le scarpe troppo alte per consentirgli di rimanere in piedi senza rompersi la caviglia.

- Adesso va molto meglio- mi sorride e il suo viso si illumina.

I ragazzi dell'hotel hanno fatto un lavoro meraviglioso. Le candele profumano di rose e il tragitto è tappezzato di petali. Alla fine si vede un tavolo con una candela al centro.

Incrocio il cameriere che si avvicina e ci augura una buona serata.

Faccio sedere la mia dama e prendo posto anche io.

- Ti piace?- dico titubante.

- Stai scherzando? È favoloso tutto questo. Sai.. in questi giorni ti sei soffermato solo al matrimonio. Mi mancavano questi gesti- si asciuga una lacrima prima che rovini il trucco ed è questo il momento.

- Anna...-

- Si?- mi guarda ed è così bella maledizione.

Mi alzo e arrivo accanto a lei.

- Anna..- mi inginocchio - Mi vuoi sposare? Sta volta come si deve?-

Mi guarda senza dire niente. Gli occhi si inumidiscono diventando rossi. Le palpitazioni aumentano.

- Si, diecimila volte si- la sua voce è roca ma non mi importa.

-Sei sicura?-

- Certo che si. Cosa aspetti a mettermi l'anello?- ma mi alzo in piedi.

- Prima devo spiegarti una cosa- si alza anche lei.

- Ho scelto il trilogy perché è più di un semplice anello. È simbolo dell'amore assoluto. I tre diamanti hanno un significato particolare amore. Il passato, cioè l'amore che abbiamo vissuto i primi tempi, il presente quello che stiamo vivendo adesso e il futuro che si aspetta da vivere. Per l'amore che ho provato, Che provo e che proverò per sempre-

Mi abbraccia singhiozzando.

- Anna ti amo e ti amerò per sempre- ci baciamo unendo le nostre anime in una sola. L'amore verso di lei è indescrivibile. La amo troppo.

Ci allontaniamo e metto finalmente l'anello al dito.

- Ti amo anche io... e lo farò sempre amore mio-

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