Passare la serata insieme a lei è stata la cosa più bella che ci poteva essere.
Anche se lei mi aveva fatto la promessa, non ero sicuro che avesse piacere a stare con me.
Sembrava come ricominciare a corteggiare una ragazza e fare di tutto per piacerli, anche cose che non avresti mai fatto.
Con lei é così adesso, fare piccoli passi e sperare che non mi mandi a quel paese.
E se si innamorasse di un altro? Cosa avrei dovuto fare?
La mattinata la passai sul letto con lo sguardo perso. La voglia di uscire e cazzeggiare non c'era.
Avrei dovuto aspettare che Lexi e Anna tornassero dallo shopping per rivederla.
Doveva rivivere in qualche modo i momenti passati insieme e uno di quelli l'abbiamo vissuto ieri andando in spiaggia.
Dove potevo portarla adesso?
LEXI POV
- Ciao Rosa, Anna è pronta?-
- Ciao tesoro, tra poco scende. Vieni a mangiare qualcosa-
Rosa ormai ci trattava come figli e la sua vicinanza in quei giorni infernali è stata fondamentale per noi.
- Dove la porterai?-
- Faremo shopping- sorrido all'idea e lei ricambia contenta.
- E Konnor? Come sta?-
- È dura per lui. Possiamo solo cercare di capire il dolore che sta provando adesso, ma spero che si risolva tutto nel migliore dei modi e che non rimanga scottato-
- Anna ricorderà... E se non riuscirà a riprendere quei ricordi, le emozioni nasceranno di nuovo, ne sono certa-
- Io... Non lo so Rosa. Sono preoccupata...- il tavolo ormai era pieno di ogni prelibatezza e Rosa stava preparando il caffè.
- Buongiorno...- Anna compare con un sorriso smagliante.
- Come mai così contenta?-
- Emm... Niente-
Spero solo che la sua felicità è dovuta all'uscita con mio fratello.
- Ti preparo il caffè?-
Rosa era così tranquilla e felice di riaverla in casa che non si accorgeva che una parte di lei era morta. La parte ribelle e coraggiosa. Era tornata la ragazza perfettina che pensa solo a leggere e a non fare stupidate. Dovevo cercare di riaprire quel tasto ribelle che c'è in lei.
Non avevo sentito il restante del loro discorso ma mi alzo in piedi. - Anna? Ti aspetto fuori-
- Aspetta, ho finito...- beve tutto in un sorso il caffè ed esce con me dopo aver salutato Rosa.
Stavamo entrando in tutti i negozi femminili della zona e decisi di trovare un vestito per la discoteca e portarla il giorno dopo.
- Anna? Trova un vestito che ti piace ok?- C'era una fila chilometrica di vestiti abbastanza corti e sexy da far girare la testa a chiunque, Konnor avrebbe sofferto parecchio ma lei forse avrebbe ricordato qualcosa.
L'avevo persa e iniziai a girare ovunque.
- Ma dov'è finita?-
La trovo nella parte opposta del negozio con un vestito lungo di color blu notte.
- Non ci siamo proprio- prendo il vestito e lo poso iniziando a tirarla verso i vestiti adatti per andare in disco.
- Ma era bello quello...-
- Tesoro? Dobbiamo andare in discoteca e non alla serata di gala -
- Ma questi sono troppo corti...-
- Devi vederli addosso..-
Guardava disgustata tutti i vestitini con le borchie o con scollature vertiginose, dimenticando che fino a qualche giorno fa li usava anche lei.
- Questo è perfetto, provalo..- lo lascio nelle sue mani e mi guarda come per implorarmi di riprenderlo e dargli fuoco.
- Daiiiii- la spingo nei camerini ed aspetto alla ricerca di un secondo vestitino da provare.
Torno da lei con le mani piene e urlo dietro la tendina - Sei pronta?-
- Io... Non uscirò mai così -
Apro e la trovo a guardarsi allo specchio rossa come un peperone. Forse era troppo corto per lei e decisi di dare il secondo.
- Anna? Ma ti sei persa nel camerino?-
- Ti prego andiamo via di qui? Non mi sento a mio agio- si sporgeva solo con la testa ma io con la mia delicatezza aprì in un colpo la tenda.
- Sei così sexy... Wow ... Se...- volevo finire la frase con un " se ti avesse visto mio fratello..ti sarebbe saltato addosso".
- Ma dici sul serio? Ho tutta la schiena scoperta...-
Il vestito era Rosso fuoco con una spacca fino a sopra il sedere. Era sexy indubbiamente ma non l'avrebbe mai indossato.
- E va bene... Prova questo-
Questa volta uscì subito per farsi vedere. Il vestitino era bianco con dei richiami rossi e arrivava a metà coscia.
- Questo mi piace...- dice girando su se stessa.
Trattengo una risata e finalmente usciamo con l'acquisto.
- Adesso le scarpe. Tacco 12 possibilmente-
Entriamo e la sento subito chiamarmi.
- Lexiiiii???-
- Arrivo...-
La trovo con un paio di scarpe rosse e altissime.
Aveva buon gusto per le scarpe e l'altezza non la preoccupava per niente.
- Finalmente una scelta giusta. Le prendiamo-
Ci fermiamo al parco con un cono gelato a guardare i bambini giocare.
- Anna? Cosa pensi di Konnor? Cioè ti piace?-
Quando si apriva il suo argomento diventava strana. Come se non riuscisse a prendere nessuna informazione bella su di lui.
- È un bel ragazzo...-
- Ma?-
- Ma non lo conosco-
Cazzo se lo conosceva, erano andati anche a letto insieme.
- Sai? Una volta vi sentivo ridere come dei pazzi dopo una litigata, e ti posso dire che eri davvero contenta. Eravate chiusi in quella stanza da minuti o forse ore...-
- Io... Io non ricordo. Anzi, molte cose mi sembrano strane. Cioè io non sono così -
- Lo sei stata. Hai voluto dare un tocco alla tua vita perché eri stanca della tranquillità-
- Vorrei ricordare quei momenti per capire se mi piacevano realmente e se mi rendevano felice..-
- Ma tu adesso ti senti felice? Ti senti felice a chiuderti in casa a leggere o a studiare?-
- Non sono mai stata contenta Lexi, cioè mi piace leggere ma l'adrenalina mi piace di più. Per esempio mi è piaciuto andare in moto con Konnor, non l'avevo mai fatto ma mi ha dato quel senso di libertà che non ho mai provato-
Cazzo era un punto a favore per mio fratello ed ero contentissima.
- Visto? Bene o male stai ricordando quello che ti rendeva felice qualche giorno fa..-
- Forse si..- aveva accennato un sorriso a quel ricordo e probabilmente la felicità di questa mattina appena sveglia, era dovuta proprio a questo.

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Ricordati di me...
RomansaSequel di ''Two different world'' Dopo il coma Anna aveva dimenticato tutto: il loro incontro, il primo bacio, le farfalle nello stomaco, la loro prima volta. Konnor però era forte, dopo il risveglio della ragazza si diede un obbiettivo da portare a...