Incomprensioni

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Dopo aver preso un lungo sospiro usciamo dalla stanza tenendoci per mano e arrivati nel salone, troviamo Andrew guardarci in cagnesco. I suoi occhi percorrono il mio corpo ed io vorrei sprofondare. Forse avevo esagerato nella sceneggiata e solo adesso penso che questa sia stata una grande cazzata.

Mi avrebbe considerata una sgualdrina e la cosa non mi piaceva per niente.

Il suo sguardo si ferma sulle mie calze e inizia a stringere i pugni.

Cazzo, cazzo, cazzo.

-Ben...andiamo per favore- lo tiro per fare in modo che non prenda un pugno in pieno viso ma lui sorride soddisfatto e si porta i capelli all'indietro con la mano.

Non lo provocare cazzo.

- Sediamoci qui dolcezza- si siede vicino a lui e mi tira a sedermi sopra le sue gambe.

Il viso di Andrew diventa rosso dalla rabbia e in un secondo si alza in piedi.

- Vedo che è andato tutto secondo i piani- indica le mie calze - Ora ti senti più donna? O preferisco scoparti anche qualche altro idiota?E?-

Non avevo parole, come previsto mi aveva considerata una poco di buono e stava aspettando solo che confermassi la sua teoria.

- Ehi finiscila- mi difende Ben.

- Vaffanculo stronzo. Appena Konnor saprà cosa hai fatto a sua sorella ritieniti fuori dal gruppo- gira le spalle ma io mi alzo in piedi.

-Fermati!!- si ferma dandomi le spalle ed io cerco tutto il coraggio presente nel mio corpo per rispondere -Non dirai niente a mio fratello-

Andrew inizia a ridere e mi guarda. -Ah no? Non sei nessuno per darmi degli ordini. Lo saprà e avrò piacere se non ti farà più uscire di casa. Non sai prendere le giuste decisioni-

-Io? Stai parlando serio? Tu invece? Perché non dici a tutti che sei gay e la facciamo finita... forza-

Il suo viso è teso e lo vedevo aprire e chiudere la bocca nervoso.

- Non sono gay e finiscila di dire a tutti questa grande cazzata-

-Dico ciò che voglio e non ti permetto di farmi da fratello maggiore, anzi non capisco perché stiamo continuando a parlare-

- Perché sei una bambina ecco perché, hai bisogno di qualcuno che ti indichi cosa tu debba fare perché come vedi- indica le mie gambe - non prendi le giuste decisioni-

- Faccio quello che voglio- mi siedo sulle gambe di Ben per mettere un po' di brace al fuoco.

- Continua a fare la puttana, continua. Mi complimento con te- esce dalla porta sbattendola con forza.

-Forse hai esagerato Lexi-

- Piantala pure tu. E' un idiota e dopo avergli chiesto di baciarmi, è scappato come un pivello. Non ha nessun diritto di venire a sindacare quello che faccio io-

- Lui ti vuole Lexi. A parte la sceneggiata che abbiamo creato, non si meritava quelle parole. Poi...hai detto che è gay- mi stava facendo capire che avevo esagerato ma è più forte di me. Lui non mi vuole e non capisco il motivo.

-Ben? Se uno scappa ad ogni occasione, o è gay o spiegami tu cosa può essere-

- Forse ha solo paura, sai è molto legato sia a te che a tuo fratello e probabilmente vuole che le cose continuino ad essere così- mi alzo in piedi e spero che Konnor non sappia niente.

- Bah supposizioni, mi sono rimaste solo supposizioni-

-Comunque io vado, sai...mi aspettano- muove il telefono in aria come per dirmi che la ragazza dei messaggi perversi aspetta di essere soddisfatta.

-Oh, vai pure ci vediamo e....grazie-

-Ti raccomando, prendi la decisione giusta- mi lascia un bacio sulla fronte e scompare.

Ok, ero rimasta sola con le mie calze strappate ed i miei capelli arruffati.


ANNA POV

La persona che aveva appena suonato, ha lasciato un pacco per me con una lettera.

'' Indossalo, ti vengo a prendere alle 20:00. Tuo K''

Ok, potrei morire all'istante dalla gioia o semplicemente aprire il pacco e vedere cosa contiene.

Decido di aprirlo e trovo un abito rosso ed elegante e una maschera abbinata.

-Wowww- saltello per tutta la stanza e non so da dove incominciare.

-Vuoi una mano?- Rosa spunta dalla porta e corro saltandogli al collo.

-Ehi ehi, sei così euforica oggi-

-Sai, sembra di conoscerlo da sempre e poi... mi sorprende con ogni piccolo gesto. Guarda? Un abito splendido..mi porterà ad una festa in maschera- appoggio l'abito sopra il petto e inizio a girare per la stanza innescando una risata divertita da Rosa.

-Se continui a fantasticare non sarai mai pronta in tempo, forza iniziamo dai capelli-

Rosa ormai la conosciamo per le sue acconciature meravigliose e adatte ad ogni occasione. Mentre lei si dedicava a farmi bella, io avevo un sorriso da ebete in viso.

Vorrei tanto ricordare ogni cosa. Ogni momento passato insieme a lui,anche se tutto questo non mi dispiace per niente. E' come una sfida per lui, riconquistare il mio cuore come se fosse la prima volta e a me non dispiace per niente anzi.

- Ok, non puoi guardarti. Ti faccio il trucco e poi ti metti questo splendido abito-

- Posso dare una sbirciatina?- cerco di alzarmi ma mi rimette seduta.

-Allora non ci senti signorinella. Ad opera finita potrai andare dove vuoi- Sorride mentre io mi agito in attesa di vedere quello che aveva fatto ai miei capelli.

- Oh si....perfetto. Metti l'abito e poi guarda quanto sei bella-

-Sei di parte mia cara Rosa. Sei di parte. Comunque aiutami per favore- mi giro per farmi salire la lampo e mi avvicino a piccoli passi verso lo specchio.

-Konnor morirà appena scenderai le scale-

- Io...fantastico...hai fatto un lavoro fantastico- metto le scarpe e manca solo la mia maschera per rispettare il tema della festa.

Il campanello suona e le palpitazioni arrivano all'unisono.

-Pronta? Vai dal tuo cavaliere-

-Forse, forse è troppo dovrei....-

-Non farti paranoie e corri di sotto- mi spinge fuori dalla stanza e intravedo Konnor in tutta la sua bellezza.

Lo smoking aderiva perfettamente al suo corpo, i capelli sistemati lo rendevano più serio di quanto è realmente e la maschera passa da una mano all'altra per l'agitazione.

Quando il suo sguardo arriva sul mio, inizia ad inghiottire rumorosamente.

-Sei....sei bellissima Anna...si...bellissima-

Mi mordo l'interno del labbro per non iniziare a ridere a causa della sua agitazione e prendo il suo braccio per andare alla serata.

Che la serata abbia inizio.

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