Ricordati di me...

Fidanziamoci adesso!

- Non lo so Anna, non so se riuscirò a combattere ancora per farti ricordare tutto. Sto pensando che non riacquisterai più la memoria-

- Quindi cosa hai intenzione di fare? Andare avanti senza di me?-

- Non ho detto questo-

- E allora cosa?- trema ma non so cosa realmente voglio.

La voglio, di questo non ho dubbi ma non riesco a combattere per qualcosa di irraggiungibile. Più mi avvicino e più la vedo allontanarsi. Le cose devono cambiare adesso.

- Stiamo insieme. Fidanziamoci adesso, viviamo insieme questi giorni in modo diverso. Baciamoci, abbracciamoci, coccoliamoci. Voglio stare tranquillo sapendo che tu sei mia-

- Konnor non... Non lo so, è tutto strano. Non ricordo di noi e non voglio affrettare..-

- Anna tu mi hai conosciuto. Non mi conoscevi ma ora si. Sai tutto di me, dove abitavo, cosa facevo, come ci siamo incontrati, conosci mia sorella, mia madre che ti difende a spada tratta, cosa ti serve ancora?- i centimetri che ci dividono sono così pochi che sento il suo respiro.

- Tempo, mi serve tempo-

- Tempo per cosa Anna? Per fare cosa? Per incontrare una persona meglio di me? Lo so che non sono la persona fatta su misura per te ma io ti amo Anna e non posso fare più di quello che ho fatto. Dobbiamo vivere adesso, senza pensare al passato che non tornerà più probabilmente-

- Non voglio sbagliare tutto qui-

- Credi di sbagliare mettendoti con me?- le parole erano come lama tagliente, crede di sbagliare mettendosi con me? Mi metto comodo sul divano sentendomi morto dentro.

- No no, non fraintendere ti prego. Non voglio che succede come Igor che...-

- Che io ti imbrogli?- e questo era ancora peggio.

- Anna non continuare, ti prego non continuare. Dovremmo stare lontani il tempo che capisci quello che vuoi- tolgo il braccio e ormai prendo le giuste distanze per far riprendere il mio cuore dalla coltellata.

- Konnor sono confusa-

- Appunto, prenditi il tuo tempo. Adesso se non ti dispiace vorrei riposarmi- bugia assurda.

- Konnor-

- Anna, buona serata-

Vorrei scoppiare a piangere e mettere a soqquadro la casa ma sono impossibilitato e forse è meglio così o avrei distrutto tutto. Sono una persona inaffidabile lo so ma la amo e se continua così il mio sentimento probabilmente svanirà. Ed ho una paura fottuta di questo. Se lei ricordasse tutto ed io perdessi l'amore nei suoi confronti, sarebbe un vero casino.

- Konnorrrrr sono a casaaaa- spunta dalla porta e corre ad abbracciarmi.

- Ti sei disintossicata da me?-

- Si piccolo fratellino- mi bacia stringendomi.

- La piccola qui sei tu, non io-

- Per me sei il mio piccolo fratellino che ha bisogno di cure-

- Ho bisogno di respirare in realtà, mi stai schiacciando-

- Oh ma andiamo, non sono così pensante-

La serata era andata meglio di quanto credessi, Lexi non sapeva della visita di Anna e tantomeno le avrei detto qualcosa che mi avrebbe costretto ad ascoltarla invaghire contro di me. Non per aver rotto con lei ma per averla fatta entrare in casa.

I giorni passavano e ormai conoscevo tutti i canali strani esistenti sulla faccia della terra.

- Konnor corri a farti una doccia, subito- Lexi con le mani sui fianchi mi comandava a bacchetta.

- Puzzo per caso?- alzai un'ascella ma non sentivo alcun odore sgradevole.

- Parecchio, corri a lavarti e metti qualcosa di carino-

- Ma ti ricordi come sono messo?- indico i gessi ingombranti.

- Tu fai come ti dico forza-

Inizio ad eseguire gli ordini di una sorella troppo autoritaria e decido di mettere una tuta per non dover strappare i jeans per poterci entrare.

- Sei pronto????- urla Lexi.

- Ti sto per lanciare qualcosa se non la smetti di urlare-

- Sei peggio di una donna, sbrigati-

- Cazzo ho un gesso di troppo- urlo infastidito.

Apro la porta e la trovo tutta in tiro che mi aspetta con le braccia conserte.

- Finalmente-

- Dove devi andare?-

- Dove DOBBIAMO andare- tempo di finire la frase che i miei ragazzi corrono a prendermi come un sacco di patate.

- Andiamo a divertirci- urlano rompendomi i timpani.