If you're ever feeling lonely
If you're ever feeling down
You should know you're not the only one cause i feel it with you now
When the world is on your shoulders and you're falling to your knees
Oh please
You know love will set you free.|| Love will set you free - Kodaline.||
Genn era rimasto sveglio tutta la notte.
Aveva portato Margó in camera sua, coprendola con il leggero lenzuolo, lei gli aveva chiesto di restare ancora un po' e lui così aveva fatto. Poi lei si era addormentata e lui era rimasto seduto al bordo del letto, con Margó che le stringeva debolmente il braccio. Era così bella, così innocua con quella pelle candida e la bocca leggermente socchiusa, con le lunghe ciglia che le sfioravano le guance.
Mentre stava andando via si accorse di un libro solitario su una mensola, capì subito che era il suo preferito, aveva una libreria piena di libri attaccata alla parete opposta, mentre questo era messo vicino al letto, come se ogni sera lei ne sfiorasse ancora le pagine. Voleva che lei lo sapesse, che lei sapesse quanto in forno si somigliavano, o meglio, si completavano, così prese un post-it e glielo scrisse, lasciando poi il libro accanto al comodino. Si chiuse a malincuore la porta di casa alle spalle, desiderando di rimanere con lei tutta la notte.***
-Un secondo!- urlò Margó dalla sua stanza, quando il campanello suonò insistentemente per la terza volta.
Si avvicinò alla parta e aprendola socchiuse gli occhi alla vista di un Gennaro con la faccia decisamente sconvolta.
-Genn, tutto okay?- chiese lei preoccupata, spostandosi per farlo entrare.
-Ho dormito poco, tutto qui. Comunque, ti ho portato il pranzo, il giorno dopo la sbronza è sempre orribile cucinare, almeno per me.-
Era sorpresa, non si aspettava questa versione di Genn così disponibile.
-Ho preso la pizza, spero che non ti dispiaccia.-
-Oh no, è perfetto.- Margó non poté fare a meno di pensare alla scorsa notte, a lei che provava a baciarlo, a lui che la respingeva, dicendo però di desiderarla a sua volta.
-A che pensi?- lui le si era avvicinato velocemente, tirandole su il viso.
-Niente.- Margó distolse lo sguardo, non sopportando i suoi occhi azzurri così vicini ai suoi.
Lui deluso si allontanò da lei.
-Bene, buon appetito Margó.- uscì velocemente dalla porta, lasciandola più confusa che mai.
***
Margò era frustrata e annoiata, per questo alle sette di sera si ritrovò stesa sul letto ad osservare l'interessantissimo soffitto bianco della sua stanza. La testa le faceva ancora male e non c'era una parte di lei che non stesse pensando a Genn o a Milena. Stava male senza di lei, erano sempre state l'una il proseguimento del cervello dell'altra. Si capivano al volo e non avevano mai litigato per un ragazzo. Ogni fibra del suo corpo voleva solamente passare una serata con quella ragazza a mangiare schifezze, guardando poi programmi sulle persone obese, per sentirsi meno in colpa. Voleva sentire ancora il profumo dei suoi capelli e voleva aiutarla a tagliarsi la frangetta.
E beh, poi c'era Genn, un altro chiodo fisso. Un chiodo conficcato troppo in fondo per essere rimosso senza provocare dei danni. Perché Margó orami aveva capito che la presenza di Genn faceva male, ma mai quanto la sua assenza.
Lei aveva sempre adorato stare a casa da sola, ma in quel momento si sentiva più vuota che mai, il fratello non dormiva a casa da tre giorni, la madre sarebbe stata a quel seminario per ancora una settimana.
Erano in quei momenti tristi e noiosi in cui le mancava tanto il padre. Lui era un uomo forte, con dei principi sani e morali ed aveva un forte senso dell'umorismo.
Margó ricordò quando da piccoli giocavano ai "giochi pericolosi", dove lui la prendeva e la lanciava in aria, quando lei correva da lui piangendo perché Michele le aveva fatto un dispetto, lui era lì per lei, sempre e comunque.
Si asciugò una lacrima solitaria dal viso, decise di uscire, non potendo più sopportare l'oppressone di quella casa.
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Give me love - Genn Butch
أدب الهواة-Appunto, non sono quello che fa per te, non sono quello che cerchi.- Genn si mise le mani nelle tasche, il suo sguardo era pieno di dolore e odio per se stesso. -Genn tu sei esattamente tutto ciò che ho sempre cercato e questo non è poco! Non è da...