Capitolo 1 - Qualcosa di Inaspettato

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X secolo a

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X secolo a.C 

Agrova è il Regno dei tanto amati e adorati popoli dei Sennar. I Sennar sono nobili decaduti,da tempo a causa della povertà del raccolto che il popolo stava affrontando. Un giorno però ebbero un miracolo,la pioggia cadde improvvisamente risolvendo la catastrofe avvenuta. 

Nel Regno sono descritti come sovrani saggi e generosi differenziandosi in tutto il territorio circostante. I primi Re e Regine furono Aranel la ninfa e Camlost il giusto,Elanor la prottetrice e Ryol il regale ed infine Luthien l'incantatrice e Forlong il guerriero. Prima dei precedenti avvenimenti che avrebbero portato Agrova a non essere più la stessa di prima. Era un posto incantevole in cui vivere,circondato da immensi boschi che si affacciano sul Mare di Baalan. Il popolo non si è mai differenziato anche perché tutti avevano uno specifico ruolo,di restare uniti contro i briganti che attraversavano in nave il canale che collega il Regno di Agrova a quello del suo acerrimo nemico di Rhatos. 

Un giorno però diverse disgrazie colpirono i sovrani come le diverse epidemie incurabili e le morti improvvise. Gli ultimi Regnanti furono la Regina Luthien e il Re Forlong uccisi dal loro figlio minore dal momento che accettarono di proclamare Re il primogenito della famiglia.

Qualche mese più tardi.. 

Il Re Thilgon Sennar e sua moglie la Regina Nihal sono gli attuali sovrani del Regno,impazienti dopo vari tentativi di un maschietto che potesse salire al trono una volta compiuti i diciotto anni. Il popolo era in festa e le loro urla colme di gioia lo dimostravano. Dopo secoli bui nessuno si aspettava tanta gioia nel conoscere il nuovo suddito. 

Agrova tornò dopo vari tentavi a risplendere. Il simbolo principe non e altro che l'unico Castello imponente e visibilmente antico,adagiato su di una cascata,due ponti laterali collegano le diverse piazze centrali,sollevato su di una roccia dove si estendono numerosi alberi che circondano l'intera struttura. Difficile non accorgersi degli appuntiti coni che in varie occasioni sventolavano le bandiere Reali,il portone invece era di un legno scuro e massiccio. 

La differenza era il sole battente che filtrava in quasi tutte le stanze,all'interno ogni cosa era ordinata e al suo posto,con grandi quadri di discendenze antiche e moderne,infiniti corridoi e un immensa scalinata che portava ai piani superiori. Nelle cucine ogni domestica era pronta a servire ogni esigenza. Una delle domestiche più anziane,la signora Anabel,serviva la famiglia Sennar da quasi più di trentanni anni con un unico vero scopo: "la felicità dei sovrani". 

Nessuno si aspettava che la Regina partorisse in largo anticipo,il Re infatti ansioso,non poté che sorseggiare il suo buon caffè mattutino,nella speranza che tutto andasse per il meglio,venne accecato da quella mattina di Luglio da un bagliore di luce caldo e intenso,quasi ad indicare un avvenimento che non avevano previsto. Il suo portamento e la sua eleganza facevano intravedere un uomo sereno ma non era così,un passato difficile fatto di gelosie e tradimenti ebbero la meglio su tutto.

La signora Anabel improvvisamente bussò ripetutamente alla porta del Re « Vostra Maestà correte! E' nato! » con un balzo il Re corse nella stanza da letto più vicina e vide la sua Regina sdraiata a letto con un piccolo fagottino in braccio. Il suo sudore facevano intendere la difficoltà dell'intera gravidanza. 

I due regnanti erano promessi fin dalla tenera età ad un matrimonio costretto dai due suoi genitori che organizzarono una festa a corte. Come spesso accade in matrimoni non voluti le cose non andavano nel verso giusto,ma poi il tempo ebbe la meglio sui loro sentimenti. La loro vita sembrava procedere a meraviglia .. fino a quando non si seppe di un segreto ..

La Regina Nihal esausta si rivolse al Re che avanzò verso di lei « ..Eccola »

Il Re sorpreso gli rispose « Eccola? Quindi è una femmina? » lei annuì.

Il sovrano prese il fagotto tra le braccia e disse « Aura » osservando il fascio di luce che colpì la neonata.

« Aura? » disse Nihal. 

« Si,come la luce dell'Aurora »  continuò lui.

La Regina si commosse dopo le parole del suo consorte e riprese in braccio la neonata esclamando « La mia bellissima Aura..»



Aura - L'amore e l'odio (SOSPESO) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora