Capitolo 5 - Nel Castello e l'incontro con il Re Dohor

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Dopo molti sacrifici Aura riuscì ad entrare nel castello del Re Dohor incredula di quanta maestosità ci fosse. 

La sua espressione non lasciava che segni evidenti di immenso stupore,per fortuna le guardie del sovrano erano intenti a sbrigare faccende ben più importanti che inseguire un ladro,era decisa a risolvere questa situazione una volta per tutte in fondo era questo il suo scopo no?

Si ritrovò davanti un incredibile e infinito salone tutto addobbato ma che lasciava terrore e paura ma Aura era convinta che una semplice stanza non l'avrebbe spaventata più che altro l'avrebbe spaventata il seguito del suo viaggio attraverso quelle stanze che erano ben differenti da quelle della sua casa.

Si vide attorno ma non vide nessuno pensò forse mi ero sbagliata,forse ero entrata in un Castello disabitato ma all'improvviso mentre proseguiva una strana ombra la afferrò da dietro e la trascinò verso gli interminabili corridoi e stanze fino a quando non entrò in una stanza completamente buia in cui si poteva riuscire a vedere solo un bagliore di luce per terra.

La fece cadere e tutto ad un tratto vide un signore seduto sulla sua poltrona,un espressione del tutto indifferente ma era chiaro che forse quella persona non fosse che il Re Dohor.

Era tutto molto chiaro quella strana ombra che l'aveva trascinata fino a lì non era altro che il Consigliere del Re l'aveva portata lì ma non ne conosceva il motivo.

Il Re si alzò dalla sua poltrona avvicinandosi « E tu saresti?Non vorrei che fossi una ladruncola in cerca del mio oro »

Aura lo guardò ricambiando il suo sguardo,uno sguardo freddo e agghiacciante,si poteva benissimo intuire nei suoi occhi una cattiveria così intensa da far impallidire chiunque gli stesse intorno.

Gli rispose « Non sono affatto una ladruncola signore sono entrata in cerca di un lavoro,vi starate chiedendo perché nel vostro Castello semplicemente perché so che un Re può darmi tutti i comfort che cerco come un letto,una stanza e qualche lavoro in grado di mantenermi » si inventò tutto,non voleva rivelargli chi fosse sapendo che gli avrebbe costato la vita.

« Ma davvero? » 

« Potete pensarla come volete ma tutto ciò che vi ho detto e la pura verità come potrei mentire dicendovi questo non sarei qui se no non credete? »

Il Re infine si convinse « E d'accordo ragazzina,in fondo un lavoro ci sarebbe potresti essere la dama di compagnia dei miei tre figli dopotutto avrai la loro età e si vede che sei una tipa sveglia,il mio Consigliere vi porterà dei vestiti adeguati e incomincerai a lavorare domattina presto,alcune delle mie serve vi porterà da loro e potrai conoscerli »

« Grazie Signore vedrà non vi deluderò questo è certo » in quel momento Aura si sentì sollevata ora non solo era entrata ma da ora in poi poteva aggirarsi all'interno del Castello senza più nascondersi doveva fare attenzione però non poteva mai sapere cosa gli sarebbe successo se qualcuno l'avrebbe scoperta e avrebbe capito che lei era la figlia del Re Sennar.

Il Consigliere del Re la prese di nuovo da un braccio per farla andare ma di colpo il sovrano li fermò era chiaro che volesse sapere il nome di quella ragazza che ormai era entrata a servizio.

Aura lo sapeva,ma non sapeva cosa rispondergli e che nome inventarsi ma un lampo di genio gli venne,sapeva ormai cosa dirgli e rispondergli.

« Vorrei sapere il vostro nome,se non vi dispiace .. non vorrei assumere a servizio una ragazza senza nome sempre se c'è l'avete uno »

« Soana »

Il Re ormai così la fece andare,ma sentì nel profondo che qualcosa in quella ragazza non quadrava era troppo sicura,troppo seria ma preferì aspettare e lasciar fare al tempo in fondo solo lui poteva aiutarlo.

Aura - L'amore e l'odio (SOSPESO) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora