Aura - L'amore e l'odio (SOSPESO)

Capitolo 4 - La città del Re Dohor

La città di Rhatos distante 900 km da Agrova si affaccia sul mare di Thebion,completamente diversa dagli altri Regni circostanti,data la scarsa siccità e le sofferenze degli abitanti che ci vivono. 

Un tempo come il territorio nemico era un Regno pacifico e colmo di festa,gli incendi e i diversi Regnanti la ridussero in cenere calpestando qualunque ostacolo gli venissero imposti. Un Re malvagio chiamato più comunemente Cador in Dohor sterminò tutto quello che poco gli restava rendendo giustizia e impiccando chiunque osasse intralciarlo. 

Distese pianure arride riducono Rhatos una città fantasma,dove miseria e fame sono all'ordine del giorno. Basti semplicemente immaginare un mondo sconosciuto da come siamo abituati a conoscere. 

Di notte quando cala la luna piena si possono udire ululati di lupi selvaggi,la causa è un Re incapace di proteggere la sua vita e quella di chi gli sta attorno. 

Molte sono le leggende che indicano il Regno sconosciuto,nessuna osa più parlare da quando alcune famiglie borghesi presero il sopravvento e fuggirono verso altri mondi lontani.

Molte taverne infatti venivano ospitati da balordi non necessariamente cattivi ma di sicuro molto egoisti e parecchi di loro,amavano rubacchiare il denaro acquistando molto spesso cose futili o di qualche posto per passare la notte e riprendere il cammino verso altre destinazioni che oltrepassavano il canale di Agrova: soldati,templari o addirittura amici di Cador il sovrano. Naturalmente tutto questo non cambiava le cose,spesso nonostante il rischio c'era chi si ribellava senza alcun risultato. 

A Rhatos non esistono ponti ne alberi,il paesaggio spento ed il cielo fitto come nebbia ricopre tutto quanto attorno a se,monti impervi e una grande vallata che collega il centro della foresta fino al paese. Il popolo vaga trasportato da ciò che sente dentro e fuori. 

In questa città vita e morte vagano a stretto contatto,senza una percezione definita di ciò che sarà il futuro.