•Se l'amore non sei tu, allora non esiste.•

Capitolo 9.

Peter' s pov.
Mi allontano subito dalle sue labbra alquanto imbarazzato. Anche lei lo è, si nota dal colorito rossiccio delle sue guance. Ma che cazzo c'è preso? Non deve assolutamente succedere, mai più. Prendo il cellulare e leggo il nome di chi ha rovinato questo meraviglioso momento... Tini. Oh cazzo, io stavo per baciare Lali quando sto con Tini... Oddio...
-È Tini.- dico grattandomi la nuca.

-Rispondi, potrebbe essere importante.- dice Lali distogliendo lo sguardo da me.

-Ma ora sono con te.-

-Ma lei è la tua ragazza, devi rispondere.-

-Ma io non voglio che tu stia male.-

-Peter, sto bene. Ora, se vuoi rispondi al telefono.-

-No.- dico chiudendo la chiamata e rimettendo il cellulare nella tasca dei jeans. -Ora parliamo noi.- affermo deciso.

-Di che dobbiamo parlare?-

-Di quello che stava per succedere poco fa.-

-Che stava per succedere?- chiede innocente.

-Andiamo, Lali! Stavamo per...baciarci.- dico sussurrando sull'ultima parola.

-Io...non lo so. Sei stato tu ad avvicinarti.-

-Beh, non scaricare tutta la colpa a me. Anche tu ti sei avvicinata...-

-Che cazzo c'è preso?-
Faccio spallucce e scuoto il capo. Non lo so davvero cosa ci è preso.

-Che dovremmo fare?- chiedo io.

-Non lo so. Non lo so.- si mette le mani nei capelli e continua a fissare il mare.

-Forse dovremmo passare più tempo insieme...solo io e te.- propongo.

-E se fosse proprio questo?-

-Cosa?-

-Se passiamo troppo tempo solo io e te, Peter?-

-È sempre stato cosi...-

-È questo il punto. Non riusciamo a fare uno a meno dell'altro. È come se, si insomma, forse ci...- cerca di dire.

-Stai dicendo che ci siamo innamorati?-

-No, Peter, non credo. Ci siamo ossessionati. Non so se mi capisci.-

-Credi che la nostra amicizia sia, come dire...un'amicizia morbosa?-

-Si...forse dovremmo vederci di meno?-

-Ma io...lo hai detto tu, non riesco a fare a meno di te.-

-Non dobbiamo smettere di vederci e parlare. Magari dopo le prove ognuno andrà a casa sua. E ci vedremo a scuola.-