-E se io ti amo, tu zitta.- Cit. Briga.
Peter's pov.
-Peter, cosa c'è?- mi chiede mamma mentre si siede sul mio letto e mi sorride dolcemente come per dire "Io sono qui, tranquillo". Mi accarezza la guancia con il suo tocco delicato e mi sposta i capelli dalla fronte.
-Nulla.- rispondo abbassando lo sguardo di colpo. Non ho mai avuto un buon rapporto con la mia famiglia, sempre chiuso in camera o in giro. Poco dialogo con i miei. Non potrebbero capire tutto quello che c'ho dentro. E ora, mia mamma non sarebbe capace di capire quello che mi turba.
-Peter...- mi rimprovera sempre con molta dolcezza nella voce. Mi prende il mento con le mani e mi impone ad alzare lo sguardo. -Non mentirmi, sono tua madre. Ti conosco. Dimmi cos'hai.- e ora che mi invento? Che sono andato a letto con la mia migliore amica e che credo di essermi innamorato di lei? -Peter.- mi richiama.
-Non è un problema mio, è di un mio amico.- dico più insicuro che mai. E' stata la prima cosa che mi è venuta in mente. -Mi ha chiesto di aiutarlo, ma non so che fare.- continuo io.
-Che cosa gli è successo?- mi chiede guardandomi con un sorrisetto, per rassicurarmi, sul viso.
-Si è innamorato di una ragazza.- spiego e mi passo la mano destra tra i capelli mentre lei mi stringe la sinistra alla sua.
-Oh, ma è una cosa bellissima!- esclama felice.
-Ma è complicato. Non può innamorarsi di lei.-
-E come mai?- il suo sguardo si acciglia. La mia spiegazione non è delle migliori, lo so.
-Perché lui è, beh, già fidanzato. E poi lei è la sua migliore amica, non può amarla. Lei non capirebbe, lo considera come un fratello.-
-Allora deve solo nascondere i suoi sentimenti in modo che lei non si accorgerà di nulla.-
-Ma lui ha combinato una cazzata: al ballo l'ha baciata e le ha confessato il suo amore.- sospiro rumorosamente e continuo a muovermi i capelli. Quando sono nervoso lo faccio sempre, è un vizio.
-E la sua amica cosa ha detto?- chiede sorridendo. E' presa dalla storia, sembra tutto uno di quei romanzi troppo dolci.
-Beh, le ha detto che lo ama.- balbetto un po mentre pronuncio questa frase. Non riesco nemmeno a parlare ora, perfetto.
-Ma allora dov'è il problema?- chiede mia madre molto confusa.
-E' tutto un problema. Mamma, loro sono come fratelli, non doveva succedere.- mi butto con la schiena sul letto e sbuffo rumorosamente.
-Peter, dimmi solo una cosa. Lui la ama?-
-Oh ci puoi giurare se la ama, darebbe la sua vita per lei. Lei è il suo ossigeno, non vive senza di lei. La ama tanto. Come tu ami il papà.- le parole escono dalla mia bocca senza che io ci abbia pensato minimamente.
-Posso dirti solo una cosa. Dì a questo tuo amico di parlare con Lali.- mi alzo di scatto a guardarla. Lei mi guarda, sorride e poi si alza dal letto. Come ha fatto a capire tutto? -Vieni di là, dai.- mi incita. Annuisco e aspetto che esca dalla mia stanza per prendere il cellulare e scendere anche io di sotto.
-Buongiorno a tutti!- esclamo entrando in sala da pranzo. Sono già tutti seduti a tavola. Il mio posto, accanto a Lali, è vuoto. Mi guardo intorno e vedo un altro posto libero accanto a Eugenia, che di sicuro ieri sera avrà dormito dagli Esposito per essere qui oggi. Senza pensarci su due volte, mi dirigo verso la mia amica bionda e mi siedo lì. Sento lo sguardo di tutti puntarmisi addosso, uno sguardo alquanto stranito. Lali, difronte alla China, fa una faccia indescrivibile, c'è rimasta male.
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•Se l'amore non sei tu, allora non esiste.•
Storie d'amoreLali e Peter sono due ragazzi di 16 anni che frequentano la stessa classe sin dall'asilo. Sono come fratelli. Sono entrambi molto popolari nella scuola. Hanno una band, i "Teen Angels", insieme ai loro amici: Eugenia, Nico e Gaston. Lali è una ragaz...