Capitolo 21: Luna

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"Simon Cooper"
Oh cazzo. Persi l'equilibrio e caddi dalla sedia . Merda. Corsi di sopra e mi affacciai dalla finestra della camera di Benni per osservare la scena . Dopo pochi secondi Simon aveva sbattuto la porta e se n'era andato . Ero rimastata incantata e non mi accorsi neanche che Benedetta mi aveva raggiunto di sopra e che mi stava abbracciando fortissimo.
"Shh ...Luna ,lasciati andare" disse lei
Le lacrime non si fecero attendere molto .
"Lo amo io lo a..."
Non mi lasciò finire la frase e aggiunse
"Lo so, lo so".
Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia . Restammo in quella posizione e in silenzio per minuti che mi parvero eterni quando...
"Benedetta , portate il pane ai vicini!" Disse la zia
Benedetta si alzò e rispose :"arriviamo mamma" .
Mi alzai anch'io . Mi asciugai gli occhi e scesi le scale .
"Dov'è il pane?" Chiese Benni
"È sul tavolo" rispose la zia
"Andiamo" dissi
Ci dividemmo le case.
A me toccava quella proprio davanti a casa nostra .
Attraversai la strada e suonai.
Lo spettacolo che mi si mostrò davanti agli occhi era a dir poco raccapricciante ma allo stesso tempo meraviglioso e perfetto.
Era Simon. Simon cazzo! Che cazzo ci faceva a casa dei vicini.
Cercai di scappare ma Simon mi prese per i fianchi e mi trascinò all'interno. Io urlai e imprecai ma non servì a nulla perché non mi lasciava . Alla fine mi sistemò su un divano e mi disse :"Luna ascoltami bene... io ti amo . Troppo. Non ti lascerò scappare dalla mia vita ancora !"
Mi alzai furiosa ma lui alzò un sopracciglio e mi ributtò sul divano .
Si sedette a fianco a me :"sei bellissima" mi disse . "Sei più bionda" aggiunse e sorrise.
Anche se da una parte ero felice perché aveva notato che mi ero rifatta le meches dall'altra mi faceva imbestialire il fatto che dava tutta la colpa a me del nostro rapporto malato .Così d'apprima sorrisi ma poi gli schiaffeggiai la mano e aggiunsi urlando :"lasciami andare!" Lui sbuffò e dopo avermi sbattuta e risbattuta sul divano svenni per la mancanza di zuccheri .
In effetti non avevo mangiato quasi nulla a pranzo.
Mi svegliai ...
Mi trovavo distesa sul letto con una coperta . Mi alzai . Accanto a me c'era un comodino con un bicchiere di coca cola e una barretta di cioccolato . La presi e la mangiai e subito dopo bevvi la coca cola .
In quel momento entrò Simon .
"Come stai?"
"Meglio" risposi fredda
"Dobbiamo parlare Luna.." mi disse con voce rotta dai suoi sospiri
"No no Simon. Ti prego . Fammi andare a casa . Benedetta si sarà preoccupata."
"Luna . Non posso. Chi è Paul?" Mi chiese con aria improvvisamente seria ,troppo seria.
"Il mio fidanzato"
Si mise una mano tra i capelli .
"Allora è vero .." rispose
"Dove l'hai conosciuto?" Continuò
"Ehm.. è un mio compagno di classe" risposi imbarazzata
"Ah.." commentò
"Ho pensato di andare ad abitare con lui ..." mentii
Si alzò di scatto. Corse incontro a me e mi alzò la testa .
"Luna .. guardami e dimmi che non mi ami.."
Abbassai lo sguardo d'istinto e scossi la testa.
Sorrise e mi abbracciò fortissimo poi si coricò vicino a me e ci addormentammo abbracciati .
Passai tutto il pomeriggio con Simon. Mi raccontò del suo viaggio in Georgia e di quello che aveva scoperto . Ero davvero felice che andasse d'accordo con la sua madre biologica.
Tornai a casa sul tardi . Benedetta aveva una cena di classe .
"Lunaa la cena ! È troppo tardi... non posso truccarmi!" Esclamò lei .
Evidentemente non mi conosce bene ..
"Questo lo dici tu . Non sai che cosa sono capace di fare in cinque minuti" dissi con aria soddisfatta .
Come al solito il trucco era venuto bene e lei era bellissima .
Se ne andò e io decisi di passare la serata a guardare un film , a sgranocchiare pop corn e a messaggiare con Simon.

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