Capitolo 24: Luna

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6.50 .La sveglia segnava 6.50.
Ero ancora tra le braccia di Simon.
Non mi aveva lasciato dormire neanche un secondo . Ogni minimo movimento che facevo lui stringeva le braccia intorno ai miei fianchi .
Mi alzai senza far rumore e corsi in bagno in punta di piedi .
Mi specchiai. Tutto come previsto .Avevo delle occhiaie da far paura e le guance arrossate ... probabilmente per i movimenti di ieri sera . Arrossii all'idea .
Incominciai dal correttore (circa 4 strati per risolvere il disastro) , il fondotinta , un po' di blush e l'immancabile matita verde petrolio . Mi sistemai anche i capelli e guardai l'orologio : 7:05 . Neanche tanto . Di solito ci metto più tempo . Indossai una mini gonna di jeans e una camicetta nera e tornai in camera . Simon non c'era più . Il letto era fatto e sopra le coperte c'era un vassoio con spremuta d'arancia , puncake con Nutella , zucchero a velo e biscottini .
Sentii due mani cingermi la vita e mi girai immediatamente .
"Ma che ... amore è una cosa dolcissima!"
"Colazione a letto piccola" sorrise
"Come stai ?" Si fece serio improvvisamente
Cambio di direzione...
"Ehm.. mi fa un po' male . Ho messo un assorbente " dissi sussurrando imbarazzata .
Sorrise "okay baby"
Mangiammo tutto ma notai che mi ero sporcata di Nutella la camicetta e dovetti cambiarmi . Che palle . Presi la stessa camicetta ma bianca. Fortunatamente ne avevo presa una di ricambio .
Suonò il campanello .
"Simon.. dov'è Luna?"
Ma è Benedetta . Cazzo ieri mi ero dimenticata di avvertirla!
"È qui ora arriva.." le rispose "Lunaa" continuò .
"Simon ,mi sto preparando che c'è? "
"Dobbiamo andare a scuola sbrigati" disse Benni
"Benni!Arrivo!" Dissi.
Dopo qualche minuto uscii dal bagno . Abbracciai Benni e diedi un bacio a stampo a Simon . Lui ne approfitto ,mi strinse di più in vita e mi attirò a se .
Benni era piuttosto imbarazzata e così mi liberai dalle braccia di Simon e ci incamminammo .Benni cominciò a sommergermi di domande .
"Allora..."- iniziò - "che cosa hai fatto tutta la notte con Simon?"- chiese con un'aria un po' pervertita.
"Cose...tante cose..."- le risposi.
Scoppiammo a ridere come delle pazze.
"Era una domanda retorica"- disse.
"Okay"- ero abbastanza imbarazzata ma sapevo che prima o poi sarebbe andata ancora più a fondo -"e tu? Come è andata la cena di classe?"- aggiunsi.
"Normale...sono stata tutto il tempo con Leila..."- mi rispose lei.
"E Gabriele? Lo sai che non mi puoi nascondere niente"- dissi maliziosamente.
"Ehm...Leila ha avuto un'idea..."- rispose.
"Quale idea?"- ero davvero curiosa.
"Beh...di chiedere a Niccoló di venirmi a prendere oggi a scuola facendo finta di essere il mio ragazzo"- rispose lei.
"Oddio, già la stimo questa Leila! E lui? A lui l'hai chiesto vero?"- dissi con aria interrogativa.
"Si ovvio, ieri, al cellulare."- rispose.
"Non vedo l'ora di vedere la reazione di Gabriele"- dissi e le feci l'occhiolino.
"Anche io"- mi disse e salimmo sul pullman.
Una volta arrivate a scuola ci separammo e andammo nelle rispettive classi.

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