Entrai in classe . Posai il mio zaino e misi il telefono in silenzioso.
"Ciao amore" mi disse Paul
Mi girai di scatto
Cazzo ! Paul ! E ora che cazzo gli racconto !
"Ehm..ciao"
Mi posò un delicato bacio sulle labbra.
Dovevo aspettare il momento giusto per dirgli la verità.
"Il vostro professore di informatica non c'è" ci avvisò la bidella.
In men che non si dica ci alzammo tutti quanti . Direzione bar.
Paul si sedette tenendomi il posto.
Era arrivato il momento giusto ..
Mi feci coraggio e gli chiesi ""Possiamo parlare ?"
"Certo piccola" e mi prese per mano.
Raggiungemmo la parte opposta del corridoio e mi fermai di scatto togliendo la mia mano dalla sua.
Gli dissi tutto partendo dalla prima volta in cui è arrivato Simon a casa mia, gli raccontai di come era nata la nostra relazione, gli raccontai anche il vero motivo del mio traferimento e pure del vero motivo per cui avevo cambiato ,il giorno del ballo, la foto di profilo.
"Mi stai dicendo che mi hai usato per fare ingelosire quel pallone gonfiato !?"
Era furioso.
"Io-io ti giuro Paul. Ero molto debole. Non sapevo cosa stavo facendo." Le lacrime erano scese e non riuscivo più a fermarle.
"Non ci posso credere!" Gridò calciando una lattina di coca cola vuota.
"Ma.. quando mi hai baciato prima ho sentito qualcosa .. te lo giuro. Non te lo direi se non fosse vero. Ho sentito qualcosa. Io credo di provare comunque qualcosa per te... anche se lui è unico."
A quel punto corse verso di me e mi prese per i capelli
"Lasciami !" Gridai.
Mi portò in bagno e mi lasciò cadere sul pavimento. Mi tirò un calcio in pancia e mi tirò su appoggiandosi su di me per impedirmi di scappare.
"Non finisce qui Luna. Non finisce qui"
E se ne andò.. lasciandomi agonizzante sul pavimento.
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Il mio babysitter
RomanceI genitori della sedicenne Luna Collins , entrambi medici , sono troppo presi dal loro lavoro per passare del tempo con lei e con il suo fratellino, il piccolo Abel di cinque anni .Un giorno Luna tornando a casa da scuola incontra il diciannovenne...