Capitolo 30: Luna

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Sta scherzando spero...
"Paul.. non è che potresti ..io " . Non riuscivo a parlare. Le lacrime cominciavano a scendere .
"È uno stupido." Ripeteva Paul
"Come fa ad ingelosirsi solo perché ti ho abbracciata e tu hai ricambiato?"
Continuavo a piangere
Vidi una testolina bionda spuntare tra i medici e le infermiere .
"Benni!" Gridai e corsi ad abbracciarla
"Luna!" Stavo piangendo a dirotto
"Ma che cazzo hai?" Cominciò a scuotermi.
"Simon si è incazzato perché ho abbracciato Paul !incre.."
"Che cazzo hai fatto?!" Mi gridò lei
"Che ce di male .. abbiamo fatto pace" dissi tra i singhiozzi
"Luna! Mi ha parlato di te tutto il tempo. Mi ha detto che non vedeva l'ora di abbracciarti e mi ha chiesto di Paul perché lui gli ha detto che tu gli hai detto che provi qualcosa per lui" si addolcì per il giro di parole che aveva fatto ma poi continuò serissima.
"E tu vai ad abbracciare quel.." . Paul era vicino a noi quindi lei si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio "depravato" e continuò gridando "ma come cazzo hai potuto!"
Dopodiché uscì dall'ospedale sbattendo la porta e mi lasciò da sola con Paul.
Mi avvicinai a lui .
"Ehi" mi disse
"Eeehi" risposi asciugandomi gli occhi
"Non è che potresti accompagnarmi a casa .. con la tua moto ?" Gli chiesi
"Ma certo !perché non me l'hai detto subito" rispose facendomi l'occhiolino.
Uscimmo dall'ospedale e ci dirigemmo verso il parcheggio.
"Stringiti forte baby" mi disse con un sorriso malizioso sulle labbra
"Non se ne parla" gli dissi ridendo
"Okay" disse e accellerò improvvisamente.
Mi affrettai a mettere le mie mani su di lui appoggiando la testa .
"Così va meglio" mi disse e sorrise .
Arrivammo a casa . Scesi dalla moto e lo ringraziai con un abbraccio.
Lui se ne andò e mi diressi a casa di Simon.
Simon aprì la porta "che cazzo vuoi?" Mi urlò
Aveva gli occhi color rosso fuoco e uno sguardo molto cattivo .
"Amore hai.. bevuto?"
"Amore . Hai ancora il coraggio di chiamarmi amore !!!incredibile"
Stava per chiudermi la porta in faccia ma lo fermai in tempo.
"Non immaginavo di averti ferito cosi tanto ...perché hai bevuto?"
"Per dimenticare" disse freddo e si portò alla bocca un altro sorso di vodka .
"Dove hai preso la bottiglia?" Gli chiesi impaurita
"Da un amico fidato"
"O-okay. Posso entrare?" Gli chiesi
"Se vuoi .."
era freddo troppo freddo.
Mi fece entrare ma subito dopo mi diede uno spintone e corse in bagno probabilmente a vomitare.
Lo rincorsi e avevo ragione ..
La cosa brutta è che stava succedendo tutto questo solo per colpa mia .

Il mio babysitterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora