Capitolo 35: Simon

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Ho passato un pomeriggio di merda .Luna mi manca e saperla non accanto a me ma lontana ,anche solo per poco, mi distrugge.
Uscii fuori da casa mia diretto verso casa di Benedetta.
Vidi un ragazzo che stava parlando con lei .. oh no . Non lui .
"Benni" gridai
Lui si girò . Ecco perfetto ci mancava solo quel bastardo.
"Ciao Simon" mi disse con la sua voce di merda
"Ciao Paul" risposi imitando il suo tono di voce.
Benedetta guardava un po' verso di me e un po' verso di lui . Era chiaramente imbarazzata.
Paul mise fine a quel silenzio inquietante.
"Volevo sapere se Luna era a casa" "no non c'è" dissi "è a Seattle ... per il weekend. Che ce non te l'ha detto?"
Lo vidi alterarsi. Sorrisi soddisfatto.
"Vorrà dire che dovrò rimproverarla di non avermi salutato" disse e fece per andarsene ma lo fermai dicendogli :"Magari non ha semplicemente voluto" e gli sorrisi mettendo le braccia incrociate.
Si avvicinò con aria di sfida.
"Ascoltami bene" gli disse Benedetta
"Tu potrai fare fessa Luna ma non me... è chiaro che non ti importa niente di lei perciò lasciala in pace!"
"Piccolina.." rispose Paul avvicinandosi a lei "non mi interessa quello che dici tu.. Io voglio Luna"
"Vattene Paul" gli dissi
"Dopo di te ..che ce ?!?! Vuoi scoparti tutta la famiglia" stavo per lanciarmi contro di lui ma Benedetta mi bloccò .
"Arrivederci bambocci" e se ne tornò a casa.

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