Finalmente le cinque ore erano finite. Ritornai a casa. La mia casetta era in campagna, intorno a me avevo solo campi e alberi. Dalla scuola a casa, la mia corriera ci mette 50 minuti o 1 ora circa. Arrivo sempre a casa alle 14:00. Quel giorno pioveva e ovviamente non avevo l'ombrello. Feci la strada di corsa per non bagnarmi, in lontananza vedevo la mia casetta rosa, davanti c'era una macchina che non avevo mai visto. Era una Mercedes grigia che aveva le 4 frecce attivate. Entrai un casa di corsa per vedere chi era il possessore della macchina. Era un uomo alto, magro, con capelli scuri corti e un anello con una pietra rossa, assomigliava ad un rosso sangue, non era rubino. Lo guardai con aria perplessa, lui mi guardò e con voce calma e gentile mi disse: -grazie per il salvataggio che hai fatto a mio figlio, hai davvero un bel coraggio ragazzina😆😆 -gr...grazie signore. L'uomo si mise a ridere, ma non avevo capito a chi si riferiva..... tante volte ero andata contro a dei bulli perché infastidivano altri miei coetanei quando d'un tratto si spalancò la porta del bagno. Spuntò il ragazzo del cinema, era vestito con giacca e cravatta nera e una camicia bianchissima. Rimasi di stucco, ecco chi era il figlio del signore in casa mia. Mia madre rideva sotto i baffi facendomi l'occhiolino e mio padre iniziò a chiacchierare con l'altro uomo adulto. Non riuscivo a parlare... avevo la bocca paralizzata. -Grazie mille per il salvataggio del cinema, posso sapere come ti chiami?? - Midori e tu? - Luca... scusa se sono venuto in questo momento a casa tua senza chiedere il permesso ma volevo ringraziare. -non preoccuparti 😶 Quegli occhi scuri mi avevano colpito, mi fissavano. Sentì che se ne stava per andare quando lui mi chiese: ci rivedremo?? Io risposi affermativamente, lui mi fece un grande sorriso e mi salutò facendomi un segno con la mano.
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