Riguardo a Jack avevo ragione, si era preso una specie di cotta per Alex da quando lo aveva visto quella notte al pianoforte. Deve essere terribile passare così tanto tempo a seguire una persona, cercare un modo per parlargli, guardarlo vivere la sua vita da lontano, nella speranza di farne parte un giorno.
Poi Alex è morto e Jack ha perso la sua unica occasione di trovare la persona giusta per lui, credo.
In ogni caso, Jack è una specie di stalker 2.0 e vi spiegherò anche perchè. Dopo il funerale, quando è scoppiato a piangere davanti a noi che giá stavamo piangendo di nostro, ci ha raccontato tutto quello che ha fatto per cercare di avvicinarsi ad Alex.
Per prima cosa, ha cercato di scoprire il suo nome e giá questo gli ha portato via un sacco di tempo. Come lo ha scoperto? Bè in realtà non lo ha fatto, è stato un suo amico, un certo Daniel, a scoprirlo. Infatti, questo Daniel, stava pranzando nella mensa vicino al nostro tavolo e ha sentito qualcuno, che molto probabilmente ero io, urlare il nome di Alex. Così lo ha riferito a Jack che, dopo inutili ricerche, aveva finalmente scoperto il nome della sua "crush", testuali parole.
Poi, da bravo pedofilo, lo ha seguito per tutta la scuola, memorizzandosi il suo orario in modo da trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Anche se, personalmente, non mi sembra ci sia molto riuscito, dato che quando ero con Alex non l'ho mai visto nei paraggi, anzi, non l'ho proprio mai visto in vita mia, prima del funerale. Ma magari sono ciecato io, chissá.
In ogni caso, dopo aver scoperto il nome e le classi in cui andava, non doveva far altro che parlare con lui.
E qua è sorto il problema.
Non so se vi è mai capitato di "stalkerare" qualcuno a tal punto da sapere anche quando andava in bagno, ma non credo vi sia mai venuto il coraggio di andare lì e parlargli, o parlarle, dipende. Jack era terribilmente spaventato da questa cosa, ecco, non sapeva come poter parlare con Alex e compagnia bella. Ci ha detto che quel suo amico, il famoso Daniel, gli aveva consigliato di chiedergli l'ora, dopo averlo incrociato "casualmente" per i corridoi. Ma ovviamente Jack non ha avuto il coraggio di farlo. Ha detto che però c'è stata una volta in cui ha quasi avuto un dialogo con Alex.
Stava camminando per uno dei corridoi, sperando di incontrarlo ovviamente, quando lo aveva visto camminare con una pila instabile di libri in mano verso di lui. Il caso vuole che Alex non sia mai stato molto bravo con l'equilibrio e tutto il resto, così i libri caddero e Jack, da vero principe azzurro con tanto di unicorno bianco immaginario, lo aiutò a raccoglierli.
"Mi ha ringraziato e io ho pensato che aveva una gran bella voce."
Insomma, tutto quello che doveva fare era presentarsi, magari offrirsi per aiutarlo a portare i libri in classe o ovunque doveva andare Alex in quel momento. Ma Jack è stupido e timido, oltretutto, e quindi quella volta si è limitato a sorridere e annuire, lasciandosi scappare l'occasione dalle mani.
Da vero deficento, ho pensato.
Quindi, per concludere, Jack ha avuto tempo e occasioni per parlare con Alex, ma non ha mai avuto il coraggio, "le palle" come ha detto lui, di farlo.
E adesso ne paga le conseguenze.
È una storia un po' triste, in fondo penso chee sarebbero stati una bella coppia: strano uno e deficente l'altro.
Si sarebbero completati a vicenda o qualcosa del genere, credo che sarebbe durata la cosa. Ovviamente sto dando per scontato il fatto che ad Alex avrebbero fatto piacere le attenzioni di Jack, anche se forse non era neanche gay, ma magari lo sarebbe diventato per lui.
Non lo sapremo mai e il che mi infastidisce un sacco, vorrei tornare indietro nel tempo per scoprire cosa sarebbe successo se Jack avesse parlato con Alex e avessero fatto amicizia.
Ragazzi, sarebbe stata una storia coi fiocchi!
Tutto questo per dire quanto sia stato stupido Jack, nonostante sia uno stalker veramente eccellente, potrei ingaggiarlo per spiare Frank magari. Non che ne abbia bisogno, ma non si sa mai.
Almeno adesso non piove più, siamo rimasti gli unici tre sfigati a rimanere davanti alla chiesa per sentire la storia depressissima di Jack.
Adesso vorrei proprio andare a casa.
Non mi importa un fico secco di Jack, in questo momento, sono stanco e sconvolto e Alex è morto ed è colpa mia e non riesco neanche a trovare un filo logico ai miei pensieri e devo smetterla di dire "e", sta diventanto ridicolo.
"Gerard?"
Mi volto verso Frank e gli sorrido, non voglio che mi veda triste, devo essere forte per lui, voglio esserlo.
"Torniamo a casa."
Io annuisco e mi alzo dalla panchina, fradicia nel caso, su cui eravamo seduti e saluto Jack.
"Magari ci vediamo a scuola -dice- anche se ormai seguirvi non ha più senso."Il fatto è che adesso non c'è più niente da dire. Alex è morto e niente sará come prima. O forse lo sará, devo ancora deciderlo. Qualsiasi cosa accadrá, adesso ho bisogno di stare da solo. Ho bisogno di pensare. Così ho detto a Frank di andare a casa da solo, perchè avevo bisogno di prendere un po' d'aria prima di tornare a casa. In realtá so che lui ha bisogno di me, ma io ho bisogno di stare con me stesso. Non so quanto questo possa suonare egoista da parte mia, so solo che non so niente, ecco.
Non so proprio niente.
Così sono finito al parco, quello in cui ho trovato Patrick che pescava con un ramo, e mi sono seduto su una panchina.
In questo momento mi sento come quei vecchietti che danno da mangiare ai piccioni, non so se ricordate quei piccioni. Sento come se non avessi più uno scopo, anche se proteggere Alex dalle avversitá della vita non era certo lo scopo principale della mia vita.
Volevo solo che tutti fossero felici, che avessero una bella esperienza liceale, degli amici con cui ridere e scherzare, persino con cui andare in campeggio. E invece ho rovinato tutto, indirettamente o no.
La cosa triste è che quello che ho detto al funerale è vero. Avrei davvero voluto conoscere Alex prima, così da passare più tempo con lui e chissá, magari mi sarei accorto di Jack e lo avrei aiutato.
Penso che, nonostante tutte le sue stranezze, Alex era una delle persone migliori che abbia mai incontrato.
E uso il passato solo perchè voglio davvero entrare dentro al meccanismo del ormai-è-morto-passa-oltre.
Come ho fatto per mia madre.
Come è giusto che sia.
"Gerard."
Mi volto e vedo Frank.
Nonostante gli avessi detto di lasciarmi solo.
Nonostante tutto.---------------
You found me
Surprise ho aggiornato prima del solito (?) Wiii
No è solo perchè ho tipo la febbre e ho tempo libero e tutto questo fa schifo e
NON RIESCO A RESPIRARE *sniff* ew
Okay, cose a parte, spero il capitolo -senza senso- vi sia piaciuto e ci vediamo presto!
-bye *starnutisce* ew
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Ikigai (Frerard)
FanfictionSe davvero volete sentire la mia storia, o meglio, la nostra storia, allora dovrete ascoltare quello che ho da dire. Tutto è iniziato un freddo lunedì di settembre...