Canzoni per il capitolo:
Nickelback - Far away
Eric Arjes - Find my way back
"Signor Dallas, c'è Matthew Espinosa al telefono per lei. Posso passarle la linea?"domanda la voce metallica di Susy, la mia segretaria.
"Ma certo"rispondo entusiasta.
È da tanto che aspetto una sua chiamata per sapere come siano andate le cose con mia madre in ospedale. Matthew è un importantissimo medico che lavora a Washington, e siccome mia madre ha avuto qualche piccolo problema, l'ho portata dall'unica persona della quale so di potermi fidare. La verità è che se tempo fa qualcuno mi avesse detto che io e Matthew Espinosa saremmo tornati amici, gli avrei tirato un pugno in faccia. Per fortuna, abbiamo sistemato tutto da persone mature, durante il nostri percorsi di studio all'università, e ora ci teniamo ancora in contatto.
"Il vecchio Espinosa! Come stai?"ironizzo.
"Dallas, ti ho chiamato per dirti che tua madre sta benone! Sarebbe anche in grado di fare una maratona"ridacchia.
Ogni volta che parlo con lui, non posso fare a meno di ricordare tutte le cose che abbiamo passato in quel terzo anno scolastico. Eravamo sempre stati buoni amici, eppure quell'anno scolastico sapevo che qualcosa sarebbe andato in modo diverso e lo capii quando si presentò quella biondina dagli occhi azzurri. La prima volta che sentii un pizzico di gelosia nei suoi confronti fu la sera del compleanno di Susan.
Avevo litigato con la mia fidanzata perchè mi aveva mentito. Si era inventata una scusa banalissima per difendersi e io, dato che non sopportavo le persone bugiarde, me n'ero andato via senza lasciarle neanche il tempo di chiedermi scusa. L'avevo abbandonata nella sua stanza da letto il giorno del suo compleanno, e ammetto che mi ero anche sentito particolarmente in colpa.
L'unica cosa che volevo fare era proprio quella di andare da Cris e di chiederle scusa per il modo in cui mi ero comportato con lei, solo che non sapevo come! Avevo paura di essere preso per pazzo o qualcosa del genere, perciò feci finta di nulla. Nessuno le avrebbe mai detto che tra me e Susan era successo qualcosa per colpa sua, ma questo era solo quello che pensavo nel momento il cui il mio piede cominciava a mettere più pressione sull'acceleratore dell'auto.
"Cam, smettila! Dovresti pensare a come arrivare sano e salvo in quel locale anzichè continuare a pensare al litigio con Susan"disse Sam.
Aveva rovinato tutto, ma decisi di tornare a concentrarmi sulla strada per evitare di fare qualche incidente. Non ci avevo messo molto ad arrivare alla festa, e dopo aver parcheggiato l'auto, raggiunsi Susan dentro quel locale anche fin troppo colorato per i miei gusti. Volevo sistemare la faccenda con lei per evitare di farle passare la serata del suo compleanno lontana da me! Diamine, avevo pagato più di duecento dollari per il regalo. Non potevo tenerlo in casa o regalarlo a qualcun altro, dato che era un braccialetto d'oro con la scritta 'Susan Rose'.
Girai a vuoto per quel locale senza riuscire a trovarla, ma poi mi resi conto che quella ragazza amava essere al centro dell'attenzione perciò per trovarla avrei dovuto semplicemente individuare il punto della pista da ballo in cui c'era più concentrazione maschile, e per mia fortuna non ci misi molto.
Mi avvicinai a lei con l'intenzione di farle una sorpresa, appoggiando le mani sui suoi occhi e chiedendole 'chi sono?'. Lei avrebbe detto 'Cameron' e si sarebbe girata per baciarmi. E andò tutto per il verso giusto, fino a quando dalla mia bocca non uscì la parola che Susan odiava di più.
"Tanti auguri, piccola"le sussurrai all'orecchio, senza accorgermi di aver appena pronunciato quella parola.
Si allontanò dal mio abbraccio innoridita e mi disse:"Prima interrompi il nostro momento di privacy per parlare di quella stronzetta, e adesso mi chiami pic... picco... insomma, in quel modo? Lo fai apposta?"
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MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)
FanfictionLa storia d'amore tra Cris e Cameron continua.