MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)

Capitolo 30.

<<Mahone?>> domanda Cameron con la voce tremante. Chi dovrebbe essere Mahone? Perché questo nome non mi sembra per niente nuovo.  << Parla.>>

Resto in silenzio mentre cerco in tutti i modi di sentire la conversazione tra i due, ma mi risulta quasi impossibile. Capisco solo che la situazione non sta procedendo come dovrebbe. Almeno, non come secondo i piani di Cameron sarebbe dovuta andare.

<< Tu non farai proprio nulla, testa di cazzo.>> impreca Cameron. << Ascoltami bene. Se solo provi anche solo ad avvicinarti a lei...>>  poi si zittisce e mi guarda.

Perché qualcuno non dovrebbe avvicinarsi a me? Chi è?

<< Non lo saprai mai. Ha un appartamento tutto suo, non saprai mai dove si trova>> dice e chiude la chiamata.

Si sfiora i capelli con mano tremante, come se all'improvviso l'ansia si fosse impossessata del suo corpo.

<< Cosa sta succedendo?>> chiedo.

<< Dovremo affrontare il nostro problema in tempi un pochino più stretti>> spiega con lo sguardo puntato nel vuoto.

<< Il nostro problema?>> domando.

<< Si, Cris. Dovremo cercare di farti recuperare la memoria in meno tempo possibile se non vogliamo che questa persona ti faccia del male, perché credimi, ne sarebbe davvero capace>> mi avverte. << Ma non ti devi assolutamente preoccupare. Ci siamo noi. Andrà tutto bene>> mi afferra la mano e la stringe un po' per tranquillizzarmi.

<< Perché dovrebbe farmi del ma->> non faccio nemmeno in tempo a finire la frase, perché dal piano di sotto della casa si sente una voce acutissima gridare.

Io e Cameron ci scambiamo subito un'occhiata. Quella voce la conoscevo, era della ragazza bionda della quale in questo momento non mi ricordo il nome. Scendiamo rapidamente le scale per arrivare al piano di sotto prima che arrivi la fine per tutti.

La biondina dai capelli ondulati ha gli occhi in lacrime e il trucco nero le macchia il volto perfetto. Davanti a lei c'è Trevor... Cosa sta succedendo?

<< Non puoi cominciare ad ignorarmi in questo modo solo perché ti sei accorto del fatto che con lei potresti avere una possibilità. Non ce l'avevi a sedici, figuriamoci adesso che c'è anche Cameron di mezzo>> grida lei.

<< Non sono affari tuoi, Susan. Dovresti imparare a stare zitta e a cercare di darti una calmata altrimenti non so ancora per quanto tempo sarò in grado di sopportarti>> risponde Trevor.

<< Già mi chiedo come tu abbia resistito questi anni...>> interviene silenziosamente Taylor, ma per sua fortuna Susan non lo sente.

<< Ad ogni modo, conviene che ti decidi, Square. Non sono una ruota di scorta in caso Evans decida per la seconda di volta di mandarti a quel paese. Se entro poco tempo non ti decidi, sappi che io non ci sarò più>> continua Susan tenendo un tono di voce talmente alto che ho paura che da un momento all'altro io possa perdere l'udito. << E tu, Evans...>> punta l'indice nella mia direzione. << Sei solo fortunata ad essere ridotta in questo stato da principessina smarrita. Ma appena rimetti a posto il cervello, sappi che tornerò ad essere quella ragazza che per anni avevi pensato di non rivedere più. Sappi che...>> cerca di finire la frase, ma viene interrotta nuovamente da Taylor.

<<... Me la pagherai, Evans>> gli occhi di Taylor luccicano per l'emozione. << Questa non la sentivo da troppo tempo. Qualcuno mi porti un fazzoletto, mi sto per emozionare>>