Canzoni per il capitolo:
Greg Laswell - Comes and Goes
Shawn Mendes - Stitches (Acoustic Instrumental)
"Passi una buona serata signor Dallas"dice la ragazza dai capelli ricci all'ingresso dell'edificio del quale sono a capo.
La serata non è andata esattamente non mi aspettavo. Non ho fatto altro che pensare a Cris, Matt, Sam e tutto ciò che sta succedendo in questo momento a Los Angeles, in quello stupido ospedale.
Vorrei davvero sapere che cos'è successo di preciso a Cris e chi è stato il cretino a farle del male. Se lo scopro, non so se mi tratterrò dal prenderlo a pugni. Certo, io e Cris non ci vediamo da tantissimo tempo, ma io l'amo ancora e anche se è passato davvero tantissimo tempo dall'ultima volta che ho incrociato quegli occhi azzurri, il mio sentimento nei suoi confronti non è per niente cambiato, anzi.
Non vedo l'ora di arrivare a casa mia per potermi stendere a letto e addormentarmi il prima possibile per poter partire in pomeriggio, dopo che mio padre sarà finalmente atterrato a New York.
Salgo nella mia auto e mi concentro sul tragitto, anche se mi riesce quasi impossibile. è quando arrivo davanti a un semaforo rosso che mi fermo e colpisco forte il volante dell'auto a causa della frustrazione e della rabbia. Se le fossi rimasto accanto, forse, le cose non sarebbero andate in questo modo.
Senza volerlo, la mia testa torna indietro nel tempo alla sera in cui ho conosciuto per la prima volta i genitori di Cris. Stavo tornando da casa di Susan e la mia macchina era ferma davanti ad un semaforo, come adesso.
Non volevo per niente mettere piede in casa di quella tipo. Non mi importava far bella figura con quelle persone, preferivo passare la serata a guardare film con la mia fidanzata o magari portarla fuori in qualche discoteca per divertirci un po'.
Stavo facendo veramente tardi e a confermarlo c'erano le ventisette chiamate da parte di mia madre e le diciotto di mio padre, ma non mi facevano per niente paura.
Quando misi piede in casa, ovviamente, la prima persona a saltarmi addosso per farmi la solita ramanzina fu mia madre.
"Mi spieghi perché non rispondi mai alle mie chiamate? E se fosse successo qualcosa di veramente grave?"continuò a gridarmi dietro per tutto il tragitto fino alla mia stanza. Ero talmente abituato ai suoi discorsoni sulle chiamate, sulla puntualità, sulla responsabilità che ormai non mi facevano ne caldo ne freddo.
La cosa che più mi fece restare a bocca aperta fu lo strano completo elegante che trovai appoggiato sul mio letto.
"Cos'è questo coso?"domandai, interrompendola.
Non avevo mai indossato nulla di elegante e di certo non l'avrei fatto quella sera per andare ad una stupida cena a casa degli Evans. Non ero io quello a dover fare bella figura, ma solo i miei genitori.
"Qualcosa che ti mancava nell'armadio"spiegò mia madre.
"Non lo indosserò"dissi chiaramente. Non avevo intenzione di fare la figura del cretino con quell'affare addosso.
"Se non lo farai, ti sequestro la macchina. Non ti darò più il permesso di usarla. La scelta è tutta tua"uscì dalla mia stanza lasciandomi queste due opzioni. Sapeva benissimo quale sarebbe stata la mia scelta, perciò presi quel completo schifoso e lo indossai.
Jeans neri, camicia bianca e giacca nera erano stati semplici da indossare. Guardai quella stupida cravatta ancora appoggiata sul letto e decisi di lasciarla là. Ero già ridicolo con tutto questo nero addosso, non avevo bisogno anche di quel coso.
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MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)
FanfictionLa storia d'amore tra Cris e Cameron continua.