MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)

Capitolo 11.

"...Sam si sposerà con Nash, Cris. Ti rendi conto? Dopo tutto quello che hanno passato, dopo gli anni del liceo e dell'università stanno ancora insieme e hanno deciso di confermare il loro amore con il matrimonio. Sono sicuro che se solo mi avessi dato la possibilità di sistemare le cose quella notte di Natale, le cose sarebbero andate in modo diverso. Se solo non fossi stato così stronzo, tu saresti qui con me, chissà dove, magari insieme... In una città, nello stesso appartamento, pronti ad affrontare la nostra vita e a dimenticare il liceo e gli anni che ci hanno tenuti lontani. Puoi starne certo che, se ti sveglierai, le cose cambieranno. Non voglio più arrendermi con te. Non voglio più starti lontano. Giuro che quando aprirai gli occhi ci riproverò e non ti lascerò più andare via. Ti sposerei in questo stesso istante, se solo potessi. Te l'avrei già chiesto, probabilmente, se non ci fossimo trovati in questa situazione. Te l'avrei chiesto come nei film, si... Magari a lume di candela, nel nostro piccolo appartamento, con le rose sul tavolo e la tua canzone preferita in sottofondo, perché questo è ciò che meriti Cris. Questo è ciò che succederà. Te lo prometto" sussurro sottovoce mentre le stringo forte la mano fredda.

Matthew ha trovato il modo per farmi entrare di nuovo di nascosto nella stanza in cui la piccola biondina sta stesa sul letto d'ospedale. Non hanno più avuto notizie sulle sue condizioni, tutto è rimasto stabile. Non  sanno quanto ancora resisterà in questo stato, ma io spero che lo faccia per molto.

Mentre accarezzo la pelle delicata del suo volto pallido, non posso fare a meno di ricordare quella nostra ultima notte di Natale, quella in cui la vidi veramente per l'ultima notte. La mamma di Cris era davvero preoccupata per lei perché Ben la stava portando per la cattiva strada e perciò aveva deciso di chiamarmi per andare a passare il Natale a casa loro, portandomi dietro anche Sam, dato che era la migliore amica di Cris. Non ero molto sicuro di volerlo fare, proprio perché le cose in estate alle Hawaii non si erano concluse per il meglio... Lei voleva solo essermi amica e a dire la verità, ci stava riuscendo alla grande. Quando facevamo le chiamate su skype sembravamo veramente due grandi amici che avevano condiviso qualcosa al liceo, nulla di più.  Ma con il tempo, chiaramente, presi dalle nostre vite, avevamo anche perso i contatti e non ci eravamo più sentiti.

Alla fine, con grandissima gioia di Sam, avevamo accettato e montammo in auto per raggiungere l'aeroporto e andare a Los Angeles, città che io estremamente non sopportavo, solo perché la vita delle persone lì sembrava sempre fottutamente perfetta.

Quando arrivai, fui accolto da Courtney e dalla piccola Kate, anche se tanto 'piccola' non era. Mi sorrisero come se avessero appena visto una delle persone più importanti della loro vita, in fondo credo che fosse anche normale! Io e Cris avevamo avuto un anno molto duro a Miami, ma la sua famiglia non lo sapeva e per questo nella loro testa ero rimasto impresso come 'il ragazzo che durante la prima cena fece il galantuomo aiutando la figlia a portare il dolce in tavola'.

"Menomale che siete riusciti a raggiungerci! Adesso arriviamo a casa e facciamo questa piccola sorpresa a Cris perché lei non sa che siete qui." ci spiegò Courtney quando salimmo in auto.

"Cosa è successo esattamente con Ben?"domandò Sam.

"La sta... Come dire, cambiando. Passa giornate fuori casa e certe volte proprio non ci torna, in più sta frequentando un giro di ragazzi che hanno una cattiva reputazione all'università. Ci fidiamo di lei, sappiamo che non è assolutamente quel genere di ragazza che si lascia influenzare dal genere di persone con cui esce, ma abbiamo comunque questo desiderio di vedere la vecchia Cris... Quella che tornava a casa con il sorriso, che studiava, che odiava alzarsi al mattino ma che allo stesso tempo era anche entusiasta di andare a scuola per i suoi amici." disse Kate.

Non sapevo esattamente quale fosse il mio ruolo in tutta quella storia, ma se dovevo parlare con Cris per convincerla a stare con persone migliori, mi andava bene. Sapevo cosa fare. Dovevo solo ricordarle com'eravamo al liceo, quali fossero le persone che aveva attorno  ed ero sicuro che lei si sarebbe resa conto di essere circondata da persone sbagliate, in primis da Ben.