MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)

Capitolo 9.

Canzoni per il capitolo:

Gnash - I hate u, I love u

"Credo proprio che tu abbia bisogno di un po' di caffè. Non hai per niente un bell'aspetto"mi suggerisce Alexa, notando le mie gigantesche occhiaia sotto gli occhi.

Il letto in hotel era davvero scomodo e in più, a causa della cattiva notizia detta da Matthew, non riuscivo a chiudere occhio. La mia testa non riusciva a fare a meno di immaginarsi il momento in cui la ragazza che amo decideva di arrendersi e di dirmi addio per sempre. Non voglio che succeda una cosa del genere, mai succederà. Questo perché io so che lei ce la può fare benissimo, è riuscita ad affrontare così tante difficoltà nella sua vita, e sono sicuro che supererà anche questo momento senza troppi problemi. 'Non riesci a dirle addio, Cameron, ammettilo. Sai bene anche tu che non ce la farà mai', mi ricorda la mia coscienza. Non riesco ad immaginarmi un futuro senza di lei. Certo, negli ultimi anni non abbiamo passato molti giorni insieme, ma con le scuse dei vari compleanni dei nostri amici e della sua amica Alexa che lavora nella mia stessa città, ci hanno dato la possibilità di non perderci mai di vista e di continuare a vederci.

"Sto bene così"rispondo seccato dalla ragazza che in questo momento sta seduta davanti a me.

Al mio contrario, Alexa è fermamente convinta del fatto che Cris non si risveglierà mai più. Che presto sarà pronta a lasciarci tutti e che a quel punto io dovrò cercare di dimenticarla e di andare avanti con la mia vita.

"Hai avuto notizia da parte di Matthew?"chiede lei facendo rumore con il cucchiaino nella tazza del suo tè.

"No. Comunque credo che oggi passerò la mia giornata in ospedale, giusto in caso che Cris si risvegliasse. Vorrei essere il primo a poterle parlare"spiego.

"Cameron, stai perdendo il tuo tempo. Sappiamo entrambi che Matthew intendeva qualcosa di molto più serio quando ha detto che non ce l'avrebbe potuta fare. Sai bene che con quel genere di ferie non si riesce quasi mai a sopravvivere. E se non ce la facesse? O se si svegliasse con un vuoto di memoria? L'hai mai tenuto in considerazione che magari non siete mai stati destinati a stare insieme, come tanto credi tu?"chiede Alexa, facendomi arrabbiare ancora di più.

"Prego che si svegli anche con il vuoto di memoria. Non mi interessa. La voglio rivedere"mi alzo e la lascio fare colazione da sola. Serro i pugni dalla rabbia e sferro un colpo al volante, quando finalmente entro nella mia auto. Le persone non fanno altro che dirmi che non la rivedrò mai più, ma perché io continuo a sentire che invece accadrà il contrario? Una parte di me sa benissimo che presto lei sarà sana e salva tra le mie braccia.

Faccio partire l'auto e senza neanche volerlo, capito davanti alla casa degli Evans. Non ho idea del motivo per il quale io sia finito qua, ma senza farmi troppe domande, suono il campanello.

"Cameron"mi saluta Kate non appena mi apre la porta di casa."Accomodati"

I miei occhi viaggiano per tutta la casa, ricordando con precisione ogni singolo dettaglio della notte in cui Cris mi fece entrare nella sua stanza per passare insieme l'ultima notte del liceo. Il ricordo di quella notte sembra così chiaro nella mia mente che mi sembra di riviverlo per una seconda volta...

La ragazza che amo era così felice e così emozionata per la sorpresa che le avevo fatto. Ero partito da Miami per poterla raggiungere in tempo per il suo ultimo ballo scolastico. Sapevo che le avrebbe fatto piacere, e sapevo anche che dovevamo sistemare la faccenda lasciata in sospeso a Miami poco prima della sua partenza. Volevo continuare a stare con lei! La distanza non contava più nulla.

"Prometti che non mi lascerai più? Prometti che, nonostante tutto ciò che accadrà, la distanza non avrà mai la meglio su di noi. "mi sussurrò quella notte mentre eravamo stesi sul suo letto.