MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)

Capitolo 32.

Cameron's Pov

Il fatto che Mahone sia ancora in circolazione mi mette rabbia e non solo, anche preoccupazione perché so benissimo che sarebbe in grado di attaccare Cris in qualsiasi momento. Per questo cerco di tenerla d'occhio il più possibile, evitando di lasciarla da sola.

La chiamata di Austin non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Già è passato troppo tempo da quando abbiamo cominciato questa storia del far ricordare qualcosa a Cris, ci si mette in mezzo anche Mahone... Quanto lo odio.

"Faresti bene a tenere d'occhio la tua piccolina prima che qualcuno le faccia del male. Ti ricordo che la storia di Carly non si è ancora conclusa" mi ha detto al telefono, e se me lo fossi trovato davanti l'avrei preso a pugni in faccia.

<< Come stai? Ti vedo pensieroso>> Cloe mi fa tornare con la testa sulla terra.

<< Nulla, sempre le solite cose. Ho paura che Cris non si ricordi nulla entro la fine di questo mese... Se fallisco anche questa volta, non me lo perdonerò mai>> confesso.

<< Questa volta non dipende da te... Dipende solo da lei. Non sarà colpa tua se alla fine deciderà di prendersi del tempo per se stessa e di cominciare una nuova vita senza i ricordi del passato>> spiega Cloe dandomi un pacca sulla spalla, come se volesse in qualche modo darmi conforto con quel semplice tocco.

Missione fallita. Le sue parole non fanno altro che mettermi un'ansia che difficilmente potrà essere mandata via, solo da Cris.

A proposito di lei... Mi guardo attorno per cercare di trovarla, ma non c'è. Dov'è finita?

<< Dov'è Cris?>> chiedo.

<< Sam le ha detto di farsi un giro per conto suo mentre guardava le foto che le ho dato. Penso sia meglio, per adesso>> dice.

La cosa non mi convince nemmeno un po', ma cerco di mettermi in testa il fatto che potrebbe essere anche un ottimo metodo per far in modo che Cris si ricordi di qualcosa.

<< Non ti preoccupare. Siamo in palestra, cosa potrebbe mai succedere? >>

<< Le ultime parole famose, Cloe. Stiamo pur sempre parlando di Cris>> spiego.

Cloe resta accanto a me, mentre io mi guardo attorno, ricordando i tempi passati del liceo. Si stava davvero bene. Nessuna responsabilità, nessuna preoccupazione da adulti, nulla.

Il mio sguardo va a puntarsi su Taylor che, con grandissimo interesse, si guarda la partita di calcio in corso e si mangia le unghie per l'ansia. Quando un ragazzo segna, comincia a saltellare come se fosse un bambino.

<< Come stanno andando le cose con Taylor?>>

<< Bene bene. Per quanto sembri strano, quando siamo insieme si comporta anche da persona normale.>> ridacchia Cloe. << Ho solo un dubbio. Penso che ami i pop corn e le bandane più di quanto ami me, ma non ne ho ancora avuto la conferma>>

Ridiamo insieme a queste parole e immagino che sia proprio da Taylor dare questa impressione.

<< Pensa che non riesce ad andare a letto senza prima aver mangiato i popcorn. Abbiamo più popcorn in appartamento anziché cibo normale o anche semplice acqua. E ho anche cercato di farlo smettere, e sai cos'ha fatto?>> domanda.