Sapevo che quel film avrebbe potuto annoiarmi, odiavo i film di guerra, botte, pistole, sangue e tutte cose del genere, ma per stare accanto a Lucas, avrei sopportato questo ed altro!
Quando cominciarono gli spari e la gente cominciava a picchiarsi, Lucas mise il suo possente braccio destro attorno alle mie spalle. Feci finta di non accorgermene, fingendo di essere troppo interessata al film, ma me ne accorsi eccome! Una scossa di brividi mi percorse per tutto il corpo, proprio come quella mattina in cui mi aveva abbracciata allo stesso modo per ripararmi dal freddo.
Okay, il film poteva durare per sempre, stavo così bene messa in quel modo, vicina a Lucas, lui che mi abbracciava.. Era un sogno!
Ad un certo punto, però, il cellulare cominciò a vibrare nella borsa, così lo presi: Ricky mi stava chiamando. Dissi a Lucas che dovevo uscire e rispondere e, anche se un po' contrariato, mi lasciò andare. Ammetto che ero felice di lasciar perdere per qualche minuto la vista di armi e morti, ma mi dispiaceva anche non essere più tra le braccia di Lucas.
Fa niente, Rocky era mio amico ed era importante.
Uscii dal cinema e risposi.
-Ricky?
-Jenny!Sei a casa?
-No, sono fuori con Lucas, che è successo?
-Con Lucas?- il suo tono passò dall'emozionato al sorpreso.
-Sì, non te lo aveva detto? Visto che siete tornati in buoni rapporti pensavo lo sapessi..- o forse non ero così importante...
-Sì, sì, lo avevo dimenticato- ora la sua voce si era come spenta.
-Perchè mi hai chiamato? È successo qualcosa?
-No, niente, ho solo vinto la gara e sono appena tornato da Roma..ma non è niente di che, ti ho disturbato, scusa, torna a..
-HAI VINTO?!?! È UNA NOTIZIA FANTASTICA! Dobbiamo festeggiare!
-Ehm, ecco, infatti ti avevo chiamata per sapere se eri a casa e per andare a fare un giro in centro, ma sei già impegnata..-. Era triste. Non volevo farlo star male, non lui! Era il mio migliore amico, o almeno io la pensavo così.
Anche se non ci conoscevamo da tanto tempi, mi era sempre stato vicino e mi aveva aiutata, a lui mo sentivo libera di dirgli tutto (tranne di Milano, ovviamente). Era un ragazzo delizioso e forse io non ero degna di un amico del genere.
La sua era una vittoria importante, lo sapevo, e non potevo non festeggiare con lui. Ma al di là di quella porta c'era Lucas. In che razza di situazione mi trovavo! Se avessi detto a Lucas che dovevo andarmene avrei rovinato tutto.. Ma tutto cosa, poi? Eravamo amici, nient'altro.. Ma mi aveva stretta a sè più volte, forse qualche possibilità c'era..
Jenny, non pensarci neanche! Non illuderti per sciocchezze come queste! Finirai solo per starci male..
Ero mortificata, ma le uniche parole che riuscii a dire furono:- Mi dispiace, Ricky..
-Non fa niente, tranquilla! Buona serata..- e riattaccò. Era freddo. E amareggiato. E non mi aveva chiamata "piccola".. So che era una piccolezza, ma mi stavo abituando a quel nomignolo. E se non me lo diceva, era successo qualcosa. E non ci voleva un genio per capirlo.
Rientrai in sala con un sacchetto di pop corn e li diedi a Lucas; dopotutto mi aveva offerto cena, passaggio e cinema e quello era il minimo che potessi fare. Ed era anche una scusa per essere stata fuori tutto quel tempi. Si avvicinò a me e mi sussurrò un dolce "grazie" all'orecchio; il suo respiro così vicino a me mi aveva mandato brividi dappertutto. Poi mise in mezzo il sacchetto, in modo da mangiarlo insieme.
Dopo qualche scena terribile e qualche pop corn mangiato, misi la mano nel sacchetto per prenderne qualcun altri, ma incontrai una cosa più calda e morbida dei pop corn: la mano di Lucas. Ci guardammo imbarazzati, ma poi ci sorridemmo e continuammo a seguire il film, o meglio, LUI continuò guardare il film, mentre io pensavo a quel minimo contatto che mi aveva mandato in palla la testa. Quel suo sguardo era da urlo, mi aveva pietrificata.
Non so perchè, ma subito dopo mi venne in mente Ricky, solo in camera sua.
Come mi sarei sentita se avessi raggiunto un mio importante obiettivo e lui non fosse stato lì con me? Sarei stata malissimo.. Mi dispiaceva tanto non essere con lui in quel momento. E fu allora che mi venne un'idea. Decisi di fargli una sorpresa.
Dissi a Lucas che, appena il film fosse finito, dovevo tornare a casa, altrimenti i miei si sarebbero preoccupati, anche se non era vero, e lui annuì, anche se sembrava un po' contrariato.
Il film finì dopo poco, così salimmo in auto e tornammo a casa.
-Ti è piaciuto il film?
-Sì, certo!
-Immaginavo! Eri fissata a guardarlo!- in realtà stavo pensando ad altro, ma vabbè.
-Eh, già, emozionante..
-Hai ragione, è stato proprio bello! Ah, come mai ti ha chiamato Ricky?
-Ha vinto la gara!- dissi, fiera del mio amico.
-Ah, okay- rispose lui, senza entusiasmo.
-"Okay"? Non sei felice per lui?
- sì, ma non aveva senso chiamarti e disturbarti per dirtelo..
-Perchè no? È una cosa importante per lui e io sono felice.. E ci tenevo a saperlo-. Era vero ciò che avevo appena detto, ma non so perchè Lucas si comportasse in quel modo, non mi sembrava corretto.
-Vabene, ma ti sei persa la scena più bella, ma non importa..- sì, certo, mi son persa qualche sparo e qualche persona che saltava in aria, cavolo, cosa mi ero persa! Altro che la vittoria del mio amico! Feci finta di niente, ma ero abbastanza seccata.
-Beh, Ricky è più importante di uno stupido film..- dissi, in modo che capisse, ma se ne uscì con una affermazione piuttosto da idiota.
-Dimmi un po', ti piace Ricky per caso?
-CERTO CHE NO! È mio amico e ci tengo a lui, tutto qui.
-ah bene, altrimenti sarei un po' geloso, sai?- disse con un sorriso malizioso.
Stavo divampando, non credevo a quello che avevo appena sentito e non sapevo se stavo divampando per ciò che aveva appena detto o per la rabbia delle affermazioni precedenti. Come poteva insinuare che io fossi interessata a Ricky?
Jenny, svegliati! Ti ha appena detti che è geloso, ti rendi conto?
Stavo impazzendo.
-Non ne avresti motivo- borbottai disinvolta.
Arrivammo davanti a casa mia e spense l'auto.
-Beh, eccoci qui, grazie della serata, Jenny!
-Grazie a te Lucas, davvero, sei stato gentilissimo e..- nemmeno il tempo di finire la frase che avevo le sue labbra contro le mie. Mi resi conto della situazione qualche attimo dopo, era successo tutto troppo in fretta!
Oh, Jenny, stai sognando? Non ci posso credere! Ti sta baciando!
Si staccò da me delicatamente e mi prese il mento tra le dita, in modo che potessi guardarlo negli occhi.
-Buonanotte Jenny- disse con quella voce che pareva più suadente di prima e un sorriso che non ne esistevano di più belli.
Riuscii solamente a rimamere con gli occhi sbarrati e quando scesi per poco non inciampai da quanto ero sconvolta. Come un'ebete, riuscii soltanto a dire "buonanotte" e quindi lui se ne andò.
Ero paralizzata sul marciapiede, ma dovevo fare la sorpresa a Ricky e dovevo muovermi visto che erano le undici e mezzo!
Sbrigati Jenny, al bacio ci penserai più tardi!
Salii in casa e mia amdre subito mi chiese com'era andata, ma le dissi che le avrei raccontato tutto dopo e che ora dovevo andare da Ricky. Andai nella dispensa e presi quanti più dolcetti e schifezze vari possibili.
Mia madre mi chiese se era un'emergenza: sì, lo era.
Uscii, lasciando mia mamma immobile in cucina, scioccata. Ma ora si fidava di me e sapeva che avevo la testa sulle spalle.
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Un Mare In Burrasca (#Wattys 2017)
Teen FictionJenny si è da poco trasferita a Venezia ed è piena di aspettative, pur di scordare il suo passato. Fortunatamente conosce Ricky, il ragazzo di cui si fiderà più di tutti, ma conoscerà anche un ragazzo che le farà girare la testa! Ma non tutto è rose...