Act 1 Rebirth (seconda parte)

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Natsue ci guardò .
Disse a entrambe
<Ragazze avete saputo degli strani fenomeniche stanno invadendo frequentanente la nostra città e molti altri paesi limitrofi ? >
 
<Pare che in tutta la isola dell' Honshu si manifestino degli incendi di natura inspiegabile .
Ne sono stati avvistati tantissimi negli ultimi tempi....tu Megami cosa ne pensi ? Cosa credi che siano ? >

La guardai perplessa , non sapevo nulla a riguardo, ero troppo concentrata a capire il senso del sogno che facevo ripetutamente ogni notte.

<Veramente  io non ne sapevo nulla di questi falò misteriosi !>.

Lei mi guardò con  aria incredula  <Cooome Megami non sai nulla ??
I  telegiornali non fanno altro che parlare di questo !!
Ogni giorno viene identificato un nuovo fenomeno in un luogo  nella nostra isola ! >
Poi guardò Hiroe  .
<Si effettivamente  vi sono stati molti fenomeni risalenti soltanto nell' ultima settimana .
Pensate che le autorità competenti ne hanno avvistato nella città di Kobe , Kyoto ,Osaka , Senda, e anche Hiroshima pare. >
Natsue guardò entrambe e gridò
< Certo che il numero è davvero impressionante! >.
Fu il turno di Hiroe a chiedere cosa ne pensassi , mi disse " A cosa credi siano dovuti questi incendi Megami ? "
INCENDI....
Questa parola viaggiò per la mia mente e , mi fece ricordare la ragazza che bruciava del mio sogno. Il mio corpo si fece debole indietreggiai , sbattendo sopra un altra persona che stava passando nel corridoio.
Mi cadde la borsa , si aprì , e usciro fuori tutti i quaderni e libri .Si sparpagliarero per terra . Mi fiondai subito sul pavimento per raccogliere il tutto,poi alzai lo sguardo e guardai la persons con cui avevo sbandato , che nel mentre mi chiedeva scusa un infinità di volte poichè ritebeva di non avermi vista . Anche se in realtà ero io che tornando indietro ci finitti contro . I miei occhi rossi la fissarono .. si oltre ai capelli bianchi ho gli occhi rossi per natura . Tranquilli odio mettermi le lenti a contatto , solo al pensiero rabbrividisco . Dicevo...guardai in alto e vidi una ragazza . Una bella ragazza , indossava la nostra stessa uniforme scolastica , che indossava con stile , delle calze bianche alte sorrette da reggicalze . Aveva i capelli rossi arancionati , che le arrivavano fino a sotto il sedere , gli occhi stretti fucsia , e una pelle così chiara da richiamare la seta . E forse una seconda o una terza di seno . Non è che io me ne intenda tanto di seno , poichè madre natura ancora non me ne ha regalato uno , capelli strambi si , tette no . La fissai intensamente , ero cosi abbagliata da quella luce che enetteva . Ci alzammo , nel mentre che io ero rimasta imvambolata , la ragazza mi ridette la borsa . Poi se ne andò .
"O mio dio Megami non ci credo , ti ha rivolto la parola ! " dissero emozionate Hiroe e Natsue . Non capì . " Perchè , chi è questa ragazza , non l ho mai vista prima qui a scuola .." .
" Ma come non la conosci ? Si chiama Kokorono Aimi , frequenta l' altra sezione , è arrivata da poco a Yokohama è bravissima con le lingue straniere , ed è molto ambita dai ragazzi , tutti le corrono dietro " disse Natsue .
La mia amica parlava troppo ad alta voce a parer mio . Aimi era ancora lì a fissare chissà cosa fuori dalla finestra. Poi si voltò, guardò dalla mia parte e disse " capelli color della luna e ... si dice che una dea arcana e antica li avesse di quel colore . È molto raro averli così . " Detto ciò si allontanò .
"Perciò ha 14 anni anche lei " dissi io alle mie amiche .
Eppure..eppure sambrava piu grande . Dentro di me sapevo che non era così c' era dell' altro dietro.
***
Sono in classe c'è silenzio l' unico rumore che si può notare, è il gesso che sta a contatto con la lavagna, tutti i mie compagni sono intenti a copiare quello che la professoressa scrive alla lavagna nell' ora di grammatica giapponese. Io non sto scrivendo, mentre poggio il viso sulla mano socchiusa , guardo fuori dalla finrstra , non c'è un filo di vento , posso scorgere solo un gruppo di ragazzi con la tuta da ginnastica che si reca in palestra per l'ora di educazione fisica .
Il mio pensiero non si scosta più da quella ragazza Aimi , ha fatto un riferimento ai miei capelli paragobandoli a quelli di una dea. In effetti non ci sarebbe nulla di strano , eppure e come se qualcosa in me stesse cambiando, come se riuscissi a vedere le persone in altra maniera .
Aimi mi aveva fatto quell' impressione . Cosa stava accadendo dentro me ? È cosi difficile spiegare cosa sta cambiando ma sono quasi certa che io mi stia ....
Era tutto bianco, la classe era sparita solo il banco dov'ero seduta era rimasto . Mi trovavo in un altra dimensione . Il panico iniziò a prendere il soppravento .
A un tratto una voce calda chiamava il mio nome "Megami...Megami.." diceva . Alzai il capo che fissava il mio quaderno aperto sulla pagina bianca alla cui non acevo appuntato nulla durante la lezione , e vidi una figura di donna alata , aveva i lineamenti nirbidi e candidi , era un entità semitrasparente. Potevo scorgere però i lunghi capelli mossi , con dei fermagli a forma di rosa sul capo , un collarino con un altra rosa incastonata sopra un fiocco . Anche se era il tutto trasparente indossava un abito complesso , e una gonna che si muoveva come le onde nella marea . " Megami ti sono apparsa in sogno perchè è quasi giunto il momento di ridvegliarti mia figlia della notte, sei stata scelta da me , la Dea Yoruno ". Furono parole a grande impatto , ero sconvolta non solo del sogno che stavo facendo , ma anche da ciò che l'entità mi stava dicendo .
"Noto dello stupore in te Megami, ma non devi preoccuparti avrai una guida che ti accompagnerà durante la tua trasformazione " . Disse ancora la Dea.
" Quale trasformazione ? A cosa sto andando incontro ? " Queste parole uscirono dalla mia bocca quasi senza volerlo.
" Megami al momento opportuno saprai ogni cosa " ..
"Aspetta !!" Dissi io.
"Per ora è solo un arrivederci Megami " . Dopo di che tutto sparì mi ritrovai dinuovo nella classe . Nessuno si accorse di nulla . Forse era solo un altro sogno .
Suonò la campanella dell'intervallo . Non capisco perchè la campana debba suonare come se fossimo in convento , preferirei molto meglio la campanella che usano in occidente , l ho potuta sentire una volta sola quando sono andata in viaggio con mia madre e mio padre . Fu l' ultima volta che facemmo qualcosa insieme come famiglia.
Mi ero seduta in una panchiana per iniziare a mangiare, aprì la mia bento box e iniziai a sfilare le bacchette azzurre a pois bianchi dalla parte superiore della box .
Certo che mia madre è proprio creativa , quest' oggi per il pranzo mi ha messo frittata , broccoli , takoyaki , del riso e tre nigiri , vi dico che è creativa perchè ne ha fatto uno a forma di panda . È super KAWAII ( carino) .
Afferro le mie bacchette per infilzare uno dei miei takoyaki , ma ecco che i miei pensieri malgrado la mia volontà ritornano su quel sogno sulla dea.
Non passò neanche un secondo che con abile mossa, Natsue mi aveva fregato un takoyaki .
"Ehi ! Questo è il mio pranzo " . Dissi . Lei mi guardava con aria sorridente mentre masticava con gusto il bottino appena fregatomi. La attenzione si spostò ad un tratto ad Aimi , che passava di li vicino alla nostra panchina , e dietro a se una mandria di ragazzi arrappati che le correvano dietro. " Allora è proprio vero che i ragazzi le corrono dietro " dissi rivolgendomi a Natsue . Chi dice che le misure non contano be si sbagliano di grosso . Tra una cosa e l' altra fini di pranzare con Natsue e un altra mia compagna di classe Kishida Akai , un' intelligentona dai capelli rossi legati con una treccia su un lato e occhiali . Era simpatica nonostante sia invidiosa di Aimi poichè parlandone aveva scoperto che il suo rendimento scolastico superava di gran lunga il suo.
***
Finita anche questo giorno scolastico. Ero in camera mia che stringevo il mio cuscino bianco, erano successe troppe cose per pensare a fare i compiti . Ero ancora sconvolta da tutto quello che mi stava accadendo . Era troppo per me.
"Megami scendi avrei bisogno che tu mi facessi un favore" . Disse mia mamma dal soggiorno nel piano inferiore . Questa volta la voce di mia mamma mi fu utile , spolverò in poco tempo tutti i pensieri che piano piano mi stavano soffocando.
Scesi dalle scale . Mi ero levata la mia divisa e mi ero messa un conpletino molto carino , che mia mamma mi aveva comprato da poco. Si trattava di una camicetta bianca , con al centro cucito un fiocco nero , e tre bottoncini neri finti di sotto . Per finire un vestito sopra nero fatto a bretelle . Le mie calze alte a striscie bianche e nere e i miei stivaletti grigi finivano di abbinare il tutto.
" Megami andresti a conprarmi alcuni ingredienti per la cena di questa sera ? " disse, poi aggiunse " ah si ! Come torni dovresti mettermi la mia foto sul mio profilo di single.jp ..sai quella mia foto in costume che mi hai fatto l' anno scorso al mare " .
"Mamma ti prego non potresti conoscere gli uomini in maniera normale ??" Dissi scocciata .
**
Stavo tornando dal supermercato con le buste in mano . Come al solito mia madre mi fa tornare a casa ogni volta carica come un mulo . Acevo talmente tante buste sulle braccia e buste di cartone sopra il volto da non vedere nulla . Stavo aspettando che il semaforo diventasse verde , quando all' improvviso fui dinuovo catapultata in quel sogno , vidi dinuovo quella donna dalle grandi ali , mi guardai ero completamente nuda ! Ero imbarazzattissima !!, ma a un tratto la voce della Dea attirò la mia attenzione
" É giunto il momento figlia della notte risvegliati " . Non feci in tempo a dirle nulla , che mi ritrovai in mezzo alla strada, con le buste ancora in mano . Fu una frazione di secondo un camion stava passando a grande velocità , e io ero li proprio davanti al veicolo . Non feci in tempo a far nulla e ad un tratto fu tutto buio . Completamente buio.

The Black Rose [IN REVISIONE]  #WATTYS2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora