Epilogo

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                 Qualche mese dopo

Vidi un ragazzo dai capelli neri e una divisa scolastica  attraversare la strada , e un auto che sfrecciava a tutta velocità non fermatasi alle strisce  pedonali   colpirlo in pieno .
Il suo corpo esanime era acasciato vicino al marciapiede un paio di metri più avanti.

Mi svegliai di colpo con il polso che mi bruciava , e alzandomi dal letto in fretta notai che era apparsa una voglia a forma di rosa nel polso.
Era mattina presto e le lezioni ancora non erano cominciate , e con grande agitazione svegliai Mayumi che dormiva ancora profondamente e andammo nelle altre stanze a svegliare anche Ryoko e Rin.

Ci accingemmo ad andare dalla Sacerdoressa per mostrale l'accaduto , e questo segno comparsomi  questa mattina.

" Sicura che non c'è l'avevi già  ? " disse Mayumi curiosa.
Ero sicura che prima di andare a letto ieri non avevo nulla .

" La Sacerdotessa dice che sei la prima Dea che ha acquisito il Provideo Futurus " Sorrise Rin.

"Sai già quando dovrebbe morire ?" Chiese curiosa Ryoko.
"Si tra un mese esatto " Risposi .

"Non sei emozionata a diventate una Guida ? " Aggiunse esaltata.
" ... Mh S..si " Risposi in tono non troppo convincente.

La Sacerdotessa aveva detto che ero appena acquisito il Provideo Futurus , la capacità di prevedere la morte dei futuri vampiri e sarei diventata una Guida proprio come Aimi.
Essendo inesperta sarei andata a sorvegliarlo qualche mese prima la sua morte insieme alle mie compagne .

" Non sono mai stata in Giappone , sarà divertente infiltrarsi in una scuola media per un pò " Disse emozionata Mayumi .

"Che fortuna che il novizio sia uno studente della tua vecchia scuola di Yokohama Megami " Aggiunse Rin.

Cercando di non pensarci cercai di cambiare discorso , dicendo come donasse loro le divise della mia vecchia scuola.

Una volta usciti dal portale ci ritrovammo a Yokohama , era esattamente come l'avevo vista l'ultima volta , l'aria era frizzantina come quel giorno e mi pervarse un senso di nostalgia .
Camminando notai in lontananza una famiglia.
Un uomo alto  che spingeva un passeggino e una donna incinta .
Era mia madre.
Finalmente era riuscita a trovare l'uomo della sua vita sembravano così felici assieme che mi venne da piangere .
Mi passarono davanti quanto il ciuccio del neonato cadde a terra , mi accinsi per raccoglierlo e lei mi ringraziò  mentre mi strofinavo gli occhi sulle maniche della divisa.
Proseguirono avanti lanciando un occhiata di curiosità   , mi girai  dalla loro parte per dire qualcosa ,quando le mie amiche che erano già davanti a me mi chiamarono , corsi da loro saltellante.

Ero morta si , ma non mi sentivo più viva di così .

The Black Rose [IN REVISIONE]  #WATTYS2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora