Act 1 Rebirth ( ultima parte)

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Aprì gli occhi , ero a terra , le buste della spesa quasi un metro più lontane da me completamente sfondate , e con alcune verdure spappolate a terra. Ero confusa , sentivo dolori in tutto il corpo , ma malgrado mi alzai e ripresi le buste , scartando gli alimenti ormai irrecuperabili.
Buttai la verdura ormai ridotta in poltiglia in un cestino vicino , e mi incamminai verso casa.
Cosa mi era successo ? Ricordo quel sogno con la dea che mi diceva che era il momento di risvegliarmi , e io ero davanti a lei nuda...capite ? NUDA. Ricordo veramente poco dell ' accaduto , era successo tutto in una frazione di secondo . L' unica cosa che so per certo è che stavo aspettando che il semaforo diventasse verde , il sogno e il buio totale . Ho deciso di non pensarci più , qualsiasi cosa sia accaduto, il sogno ,il presunto svenimento in mezzo alla strada ..basta , avrei voluto non pensarci più e riprendermi la serenità e la spensieratezza di un tempo . Be.. la cosa buona e che le mie buste della spesa erano dimezzate vertiginosamente , e avevo radunato il salvabile in un unica busta di cartone , la cosa brutta è che al cesto dell' immundizia ho buttato una bella manciata di yen . Spero solo che mia madre non mi mandi al macero dalla rabbia. Non preoccupatevi non vorrei insinuare che lei abbia il riccio nel portafogli o la mano corta , però mi dispiace sprecare soldi , perchè lei si da da fare non poco come impiegata , il dattore di lavoro la spreme come un limone, e lei non ha mai sbraitato e non si è mai lamentata , nonostante tutto ha sempre il sorriso stampato in faccia , e si occupa di me e della casa sempre con grande gioia . Anche per questo non mi dispiace troppo assecondare i favori che mi chiede , come quello che avrei dovuto fare non appena sarei tornata a casa. Non sono poi favorevole nel trovare un anima gemella su siti d' incontri , ma l' asseconderò , è stata disponibile con tutti , non si è mai lamentata se le cose andavano male , e ha dovuto passare un infinità di difficoltà contando sulle sue sole forze , senza mai chiedere aiuto a nessuno . Lei , come dicono molte sue amiche impersona il perfetto spirito giapponese.
Stavo passando in mezzo alla zona centrale della città, quando scorsi dall' altra parte della strada , dove vi è la pasticceria , Hiroe e Natsue . Hiroe indossava una maglietta bianca , una giacca rossa con delle stelle nere come fantasia e dei jeans con una catena argentata incorporata che partiva dalla tasca anteriore, fino ad arrivare a quella esteriore . Natsue indossava una maglietta rosa con sopra una cannottiera nera con i bordi fucsia e una gonna rosa . Natsue adora i vestiti lolita , ma sua madre non le ne ha mai preso uno , quando la mia amica passa in edicola si compra sempre " Lolita fashion" una rivista che ritraggono modelle in abiti lolita , un sacco di nuove collezzioni in arrivo e tanta moda. Ogni volta che vado a casa sua mi vien da ridere , la sua camera ne è piena di quelle riviste che non sa più dove metterle . Hiroe invece è tutto l' opposto è una ragazza molto più sportiva , infatti fa quattro sport di seguito . Il lunedi pallavolo il mercoledi calcio , il venerdi basket e la domenica nuoto. Se fossi io al suo posto sarei da raccogliere al cucchiaino .
**
Erano appena uscite ridacchiando dalla pasticceria con dei dolcetti daifuku credo fra le mani .
"Ciao Hiroe ciao Natsue " dissi ad alta voce per farmi sentire.
Si voltarono dalla mia parte , mi guardarono intensamente per qualche minuto , si lanciarono uno sguardo che trapelava curiosità dopo di che si girarono e proseguirono a camminare.
Possibile che non mi abbiano riconosciuta ? Eppure da un lato all'altro della strada sarà un metro di distanza esagerando ...
Senza troppe domande continuai a camminare dirigendomi a casa.
***
Arrivai a casa , la porta era già aperta , entrai con la busta della spesa . Sentì mia madre che canticchiava dalla porta del bagno la vidi che si pettinava i suoi capelli corti castano chiaro e si truccava . No tranquilli non non stava uscendo con nessuno , si stava preparando per lavorare , doveva fare il turno serale . Per me non era più un gran problema, ero abituata a stare sola a casa sapevo badare a me stessa . Sapevo cucinare, pulire la casa e tutte le altre facende domestiche poichè come vi avevo già detto il lavoro prendeva quasi del tutto mia madre , la vedevo solo al mattino prima di uscire da scuola , e quando tornavo da casa per qualche ora. Quando rientra io sto già dormendo. Da quando mio padre non c'è più lei si da il doppio da fare , cosi quando viene nella mia camera , può vedermi solo dormire.

The Black Rose [IN REVISIONE]  #WATTYS2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora