You arrive... and save me?(season 3)

Capitolo 9 "Svelata l'identità di LUI, il patto con il diavolo."

(Pov. Martina)

Un'altra giornata noiosa mi aspetta.

Ormai è passato molto tempo da quando io ho rinunciato alla mia libertà.... E giorno dopo giorno stanno cambiando molte cose della mia vita, per esempio ho voglia di uccidere, sono lontana dalle persone che io amo e che voglio bene, ho fatto un sacrificio enorme ma non mi pento della mia scelta.... Una persona voleva fingere di diventare mafioso/a per starmi accanto ma io ho rifiutato io sto proteggendo Jorge, i miei figli, le mie migliori amiche, mia sorella, mio fratello, mamma e papà, i miei cani, i miei amici e migliori amici... ma se uno di loro vuole mettersi in pericolo per aiutarmi come faccio a proteggerli tutti??? E poi se ho fatto tutto questo significa che ci tengo a loro e li sto proteggendo!!

Tanto presto finirà tutto e io tornerò tra le braccia di Jorge ovvero mio marito, sempre se non diventando mafiosa al 100% dimentichi l'amore per lui e mi dimentichi di lui... ma non succederà.... L'Angelo che c'è in me non me lo farà dimenticare... non posso dimenticarmi di Jorge e non devo.

Però.....

.......

....

...

..... Voglio uccidere... sono cambiata e mi rendo conto che presto sarò una Mafiosa al 100% sempre se non lo sia davvero.

LUI: piccola.

Io: sai che odio esser chiamata Piccola?

LUI: si lo so e non me ne frega.

Io: senti io non voglio esser chiamata piccola siamo intesi?

LUI: io ti chiamo come voglio, io sono il tuo capo, tu fai ciò che ti dico e io voglio chiamarti piccola e lo farò.

Mi avvicino a lui fingo di cedere per poi prendergli con forza il collo glielo stringo quasi da soffocarlo e gli dico:

io: vuoi morire ora?
LUI: no.

Io: quindi anche se sei il capo ti ordino di non chiamarmi più piccola e se non mi chiedi scusa e mi prometti che non mi chiami più piccola lascio la presa e se non lo fai stringo fino a farti soffocare per poi morire.

LUI: beh ecco.

Si diciamo che la voglia di strozzarlo davvero è ENORME. Ma non lo faccio o almeno non ancora.

Vedo che ci pensa e io comincio a stringere fino a quando.... Lui comincia a parlare....

LUI: d'accordo scusa non ti chiamerò più piccola, hai vinto... prometto che da ora in avanti non ti chiamerò più piccola ora ti prego lascia la presa.

Io: mmmmm ci devo pensare se accettare le tue scuse.

LUI: scusa scusa scusa non volevo farti arrabbiare.

Io: mi hai convinto.

Lascio la presa e lui fa dei colpi di tosse lo guardo per poi dire.

Io: andiamo.

LUI: dove?
Io: in giro.

LUI: d'accordo.

Io: SOLO IO E TE.

LUI: va bene.

Io: ah.

LUI: cosa?
Io: Thiago.

LUI: mi hai identificato?
Io: si sei Thiago Batistuta.

LUI: ah.

Io: quindi verrai con me in giro?

Thiago (LUI): va bene.

Usciamo a fare due passi lui comincia a parlare.

Thiago: mi hai fatto paura prima.