Capitolo 68"Un Angelo in visita hai Jortini"

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(Pov. Martina)

I giorni stanno davvero volando, non me ne rendo nemmeno conto, dico giorni anche se direi settimane ormai.

I nostri figli stanno crescendo a vista d'occhio se continua a volare il tempo arrivano i loro 18 anni.

Loro vanno a scuola, escono con gli amici ma non tornano tardi ed escono che le loro morose... come li chiamano loro.

Serena quando mi dice che esce con Samuele mi dice: "Mamma io esco con il mio moroso va bene?"

Invece Marco anche lui quando mi dice che esce con Elena: "Mamma guarda che esco con la mia morosa ti va bene?"

Il più piccolo Leon quando mi dice che esce con Greta mi dice: "Mamma esco con la mia ragazza va bene?"

Anche io alla loro età dicevo "Il mio moroso" o "il mio ragazzo" poi dopo è diventato "il mio fidanzato" ed ora eccomi a dire molte volte "mio marito" essi ora dico "esco con mio marito" non più "esco con il mio moroso", "esco con il mio ragazzo", "esco con il mio fidanzato"

Eh no io dico che esco con mio marito perché ora lui è mio marito.

Vabbè comunque non mi soffermo su questo perché non è una cosa molto importante sinceramente.

Siamo già in piedi oggi è un giorno come gli altri, ormai tutti stanno vivendo la loro vita, la routine di ogni giorno.

Mio marito è di sopra a far non so che... oggi è di libero al lavoro anzi ha preso libero per stare con me, che dolce eh.

.............

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Sento il campanello suonare.... Io sono quella più vicina dato che sono in salotto quindi decido di andare io.

Io: vado io ad aprire *urlo per farmi sentire da mio marito*
Jorge: va bene *urlo per rispondere a mia moglie*

......


Vado ad aprire, e mi trovo una persona che avevo visto settimane fa al parco quando ero con mio marito... che diavolo ci fa qua?

Xxx: Posso entrare?
Io: ehm non sono sicura di volerti far entrare.
Xxx: Dobbiamo parlare e dico davvero.
Io: okay... mi hai convinto entra pure.
Xxx: grazie.
Io: prego.

Lo faccio accomodare.

Xxx: Non c'è?
Io: chi?
Xxx: tuo marito? Sei sola?
Io: no non sono sola, lui c'è è di sopra.
Xxx: chiamalo ho bisogno di parlare anche con lui.
Io: okay.

mi avvicino alle scale per poi urlare:

Io: Amore scendi ci sono visite anche per te... *urlo*
Jorge: arrivo amore *urlo*

Ritorno e mi siedo sul divano... dopo neanche 2 minuti ecco mio marito scendere e sedersi accanto a me e mi prende subito per mano e io mi sento subito tranquilla.

Jorge: che ci fai qui?
Xxx: ho lasciato passare un po' di tempo ma vi dovevo parlare da soli.
Jorge: parlare di cosa?
Xxx: sapete di cosa.
Jorge: sappiamo che dobbiamo tornare lassù fra poco, guarda che non abbiamo intenzione di scappare, sappiamo anche che non dobbiamo dire niente a nessuno di questa storia infatti nessuno sa che siamo Angeli.

Xxx: molto sveglio sei Angelo Bianco.
Jorge: dovresti conoscermi.
Xxx: invece tu Angelo Dell'Amore sei molto timida e parli poco ma un tempo non eri così.
Io: sto solo pensando per quello che sono zitta.
Xxx: mm interessante.
io: lo sai che se tornano i nostri figli dobbiamo mentire e io sono stufa di mentire.
Xxx: lo so ma ancora per poco.
io: si certo andranno avanti pensando che siamo partiti per un lungo viaggio... andata senza ritorno.
Un'altra bugia.
Yeppa ormai la mia vita è fatta di dire bugie e io NON sopporto le bugie e credo che smetto di dirle... Basta.
Xxx: Angioletta non puoi.
Io: Sempre quel non posso e che noia.
Xxx: Angelo Bianco si è svegliata con la luna storta?
Jorge: Devi sapere che lei è stufa e la capisco, per ogni cosa si confidava con le sue migliori amiche o persino con sua mamma ma per questa cosa si deve confidare solo con me, deve fingere e lei non vuole più continuare a fingere.
Xxx: Martina lo so che è difficile ma manca davvero poco.
Io: e se non volessi venire?
Xxx: lo sai che devi tornare.
io: e se io volessi vivere una vita da umana?
Xxx: non puoi il tuo dna non è da umana ma da Angelo.
io: sai che continuo a non capire da dove derivo... non mi riconosco più almeno mi chiamo Martina?
Xxx: si quello è il tuo nome e lo sarà sempre... tranquilla.
Io: a beh almeno mi chiamo Martina una cosa è certa.
Xxx: i tuoi genitori sono quelli naturali.
Io: un'altra cosa certa
Xxx: no non sei stata adottata sei una Stoessel!!
Io: perfetto... posso sapere altre verità?
Xxx: purtroppo no.
Io: quando sarò lassù vero?
Xxx: esatto.
io: quando dobbiamo partire?
Xxx: sono venuto per questo.
Jorge: ah.
Io: ah.
Xxx: è giusto che voi sappiate quando dovete partire dato che dovrete farlo con me.
Jorge: quindi tu rimani qui finché noi non veniamo?
Xxx: esatto devo tornare lassù insieme a voi, se torno senza di voi sono guai per me ma anche per voi due.
Jorge: è giusto che anche lei sappia il tuo nome.
Xxx: cavolo giusto non mi sono presentato.
Io: quindi?
Xxx: io sono Samael anch'io sono un Angelo come sapete, il mio potere è la terra. Vengo definito LA MANO DESTRA DI DIO o anche L'ANGELO PUNITORE in quanto io amministri la giustizia divina, sono inflessibile nel mio compito e lo sarò sempre da come potete vedere. Ho la forza la combattività, il coraggio e la decisione dato che ho le doti tipiche di Marte.
Io: quel giorno ti avevo riconosciuto ma mi sfuggiva il tuo nome ora so che sei l'Angelo Samael.
Samael "Xxx": esatto... ora sai come mi chiamo. Pensavi che avevo sbagliato dicendo Samael invece di Samuel vero?
Io: già si pensavo di aver capito male pensavo che ti chiamavi Samuel invece ti chiami davvero Samael? Quindi ti hanno mandato?
Samael: Si mi chiamo proprio così e non mi chiamo Samuel, sono Angelo Samael... comunque si mi hanno mandato qui.

Un Angelo in visita hai Jortini..... abbiamo un Angelo in visita io e mio marito... WOOOW ma almeno ho scoperto il suo nome, l'ho riconosciuto quel giorno ma non mi ricordavo il nome mi sfuggiva ma perché non ricordavo.

Samael: non sono qui per esser un vostro nemico come avrete capito.
Jorge: Samael io mi ricordo di te e non sei nato per uccidere noi Angeli buoni... tu hai altri compiti.
Samael: esatto.
Jorge: eri un umano anche tu vero?
Samael: no ho avuto il dono di Angelo pure io dalla nascita però sono venuto sulla terra e mi sono innamorato.
Jorge: ecco perché te n'eri andato.
Samael: ci siamo incontrati qui.
Jorge: si mi ricordo.
Samael: ma la mia storia ormai è passata ora vivo lassù.
Io: e sei felice?
Samael: non posso dirti Martina se sono felice.
Io: woow non mi chiami Angelo dell'Amore.
Samael: c'è un perché non ti chiamo così.
Io: ho un altro nome?
Samael: è simile ad Angelo dell'Amore.
Io: okay. Comunque non sei felice lassù?
Samael: lo sono.
Io: davvero?
Samael: si e se mi chiederai se sono felice di esser un Angelo ti rispondo si sono Felice.
Io: come facevi a sapere che te l'avrei fatta?
Samael: sapevo che me l'avresti chiesto, pura casualità.
Io: okay... davvero sei felice?
Samael: si.
Io: da quanto sei lassù?
Samael: molti anni ormai ho perso il conto.
Io: tipo? 5 anni? 10 anni? 50 anni?
Samael: 20 anni che sono lassù.
Io: caspita molti.
Samael: già ecco perché perdo il conto perché ormai non mi importa più quanti anni o quanto tempo sono lassù.
io: capisco.
Samael: però io non sono qui per raccontare la mia vita.
Io: lo so ma speravo di si.
Samael: sono venuto per voi.
Io: lo so che sei venuto per noi, ma volevo sapere di più anche di te.
Samael: sai qualcosina ma lassù avremo tanto tempo per parlare.
Io: dici?
Samael: si anche di fare molte cose.

You arrive... and save me?(season 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora