Living the death (twd ff)

Capitolo 25

Mi svegliai quando tornarono i miei e ringraziarono Daryl, quando mia madre mi toccó la fronte mi disse che la febbre si era abbassata ma che sarebbe stato meglio stare tranquilla almeno un altro giorno.
Mi dissero che Denise aveva dato loro il prossimo libro che avrei dovuto studiare e che Carol mi avrebbe portato un paio di biscotti.
Esultai, amavo i dolci.
Mi aiutarono a fare le scale e mangiammo insieme.
•Allora, che avete fatto tu e Daryl oggi?•
•Mh niente di particolare, abbiamo chiacchierato e mi ha sempre aiutata quando avevo bisogno• replicai velocemente.
•Tesoro...• iniziò mia madre •abbiamo visto Carl, che cosa è successo tra di voi?•
Scossi la testa
•Meglio non parlarne, ha un brutto carattere, tutto qui.•
Decisero che era meglio piantarla con le domande e finimmo il pasto.
Decisi di provare a finire di studiare il primo libro e ce la feci, ormai ero un infermiera di primo soccorso, pensai che Denise mi avesse dato un altro libro per quando riguarda gli arti, le vene, arterie, ecc...
Ma trovai un libro sulla gestazione e sul parto, lo aprii e ci trovai un biglietto:
Questo ti sarà utile, Maggie vuole che sia tu ad aiutarla a partorire. Sarai brava
Denise

Sorrisi, ce l'avrei fatta, avrei imparato tutto ciò che fosse necessario per aiutare Meggie al meglio.
Decisi di andare a dormire subito dopo aver sentito un po' di dolore alla testa, non volevo di nuovo la febbre.

Il mattino dopo arrivò Carol con i biscotti, l'abbracciai
•Ma io ti adoro!• strillai.
•Ti faranno bene, inoltre te li sei meritati per tutto ciò che hai affrontato in questi giorni.•
Ne mangiai subito uno, erano buonissimi.
•Maggie mi ha detto del fatto del parto, se vuoi posso aiutarti, dovevo far partorire io la madre di Carl ma... credo tu conosca la storia.•
Annuii, Rick ce l'aveva raccontata durante la cena.
Carol rimase un po' con me andandosene solo quando ebbe inizio il suo turno all'armeria.
I miei decidettero che forse potevo uscire, almeno per andare a studiare al parco.
"Finalmente" pensai.
Mi vestii comodamente e andai a studiare al gazebo.
Ero lì da parecchio tempo quando arrivò Daryl
•Hey ragazzina, non avrai mica l'intenzione di diventare mamma, vero?•
Risi scuotendo la testa.
•Assolutamente no.•
Indicò il libro
•Allora che ci fai con quello?•
Lo chiusi.
•Richiesta di Maggie•
Capì subito.
•Come stai?•
•Molto meglio, poi Carol mi ha portato i biscotti ed il mio umore è cambiato di colpo• dissi sorridendo.
•Già, di solito hai la faccia da stronza, oggi no.•
•Tu invece hai sempre la faccia da stronzo• dissi tirandogli una pacca sulla spalla.
•È la mia faccia ad essere stronza, non io• rispose.
•La tua teoria non fa una piega ma... la pratica a volte lascia leggermente a desiderare•
Parlammo per un po' di cosa avrei fatto per Maggie quando arrivò anche lei.
•Crystal! Ti sei già messa a studiare?•
Annuii •Bhe, voglio essere preparata al meglio.• mi sorrise.
•Sono felice che tu voglia aiutarmi, hai sempre dimostrato un grande amore per i bambini da quando sei qui.• mi abbracciò, salutó Daryl e all'ultimo disse
•Sto andando da Gabriel per cominciare a parlare del battesimo, volete venire?•
Ci guardammo e poi annuimmo.
Appena arrivati alla chiesetta Gabriel aprì la porta.
•Oh Maggie! Hai scelto il padrino e la madrina.•
Io e Daryl farfugliammo qualcosa di incompresibile ma Maggie rispose sicura.
•Esattamente•
Ascoltammo ció che volevano fare e poi uscimmo.
Daryl fu il primo a parlare
•Sei proprio sicura di volere noi?•
•Già• continuai io •Perché non Rick e Michonne o Carol e Daryl o Abraham e Rosita o Eugene e Tara?•
•Perché voglio voi, voi trasmetterete tante cose al mio bambino, cose necessarie per essere una brava persona in questo mondo. •
Le sorrisi e poi io e Daryl l'accompagnammo a casa.
Rimasti soli dissi
•Ti rendi conto? Avremo un figlioccio o una figlioccia, pazzesco.•
•Non me l'aspettavo.• replicò lui.
•Nemmeno io.•

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi, ho dovuto studiare per scuola e forse mi sta tornando la febbre, spero apprezzerete questo capitolo anche se breve!
Un bacio,
Ilaria XX