Capitolo 36

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Spencer mi fece segno di raggiungerlo, ero molto ma molto preoccupata.
Lui aveva le lacrime agli occhi •Crystal, noi non ci conosciamo bene ma... in questo momento proveremo lo stesso dolore.•
Lo fissai stranita •Cosa è successo?•
Scosse la testa
•Tua madre e mia madre... •
Cominciai a tremare •Continua! Cosa é successo, Spencer?•
•Loro erano uscite, nella speranza di trovare qualche ghianda o frutto selvatico ma... un gruppo di vaganti troppo numeroso ha fermato il loro cammino. Non sono state in grado di difendersi e... Insomma sono state...• e scoppió a piangere seguito da me •Loro... non ci sono più, le abbiamo seppellite•
Carl aveva dato la notizia a Rick che avvisò mio padre.
Caddi per terra, piansi e urlai.
Il dolore mi straziava, non riuscivo quasi a respirare.
Tremavo e non parlavo, probabilmente era un attacco di panico.
Carl, Rick, Daryl e mio padre corsero da me e cercarono di sollevarmi ma io volevo essere lasciata lì, nel mio dolore.
•Coraggio, piccola mia. La mamma è sempre con noi. Devi essere forte.• mi abbracciò mio padre.
Io continuavo a non respirare.
•Ragazzina, piccola, guardami.• era Daryl a parlare •devi controllare il respiro, o starai ancora peggio. Segui il mio respiro.•
Ci provai aiutata anche da Carl e Rick mentre tutti gli altri consolavano Spencer.
Riuscii a calmarmi ma con moltissima fatica, entrammo ad Alexandria e ci riunimmo tutti a casa di Rick, ero seduta sulle scale quando Carol mi si avvicinò •Crystal, ti voglio ringraziare per tutto ciò che hai fatto per me prima. Ho subito molte perdite, ti giuro che passerà, sul serio.• si sedette vicino a me •il dolore ti sembrerà così forte da squarciarti il petto, toccherai il fondo ma ti riprenderai perché sarai consapevole del massimo dolore che puoi provare. Ne uscirai più forte di prima. Ti staró accanto, come tutti qui, okay?• annuii solamente e lei mi diede un bacio sulla fronte.
Entrai in casa dove mi abbracciarono anche Rick, Carl e Michonne.
Daryl mi prese da parte e cominciò a parlarmi molto teneramente, mi abbracciò e mi raccontò di come aveva perso suo fratello Merle.
Restai con Daryl e con gli altri tutta la notte, la morte di mia madre e Deanna aveva suscitato molto dolore e tristezza quindi volevamo stare uniti il più possibile per superare al meglio questo immenso dolore.
Dormii accoccolata a mio padre sul divano, non era necessario rimanere tutti insieme ma probabilmente non volevano che io o Spencer facessimo qualcosa di veramente stupido, perché si sa... la rabbia ti rende stupido e la stupidità ti fa uccidere (come ha detto una volta Michonne) e noi di rabbia ne provavamo veramente tanta.
Fu una bella cosa peró, che gli altri si preoccupassero così tanto per noi.
Amavo la mia gente, tutti.
Notai inoltre che Daryl rimase sveglio di guardia come per paura che mi venisse un colpo di testa e stessi per scappare.
Al mattino seguente ognuno andò nella propria abitazione, per me e mio padre fu molto difficile ma...
superammo anche quello.
Passai molto tempo con Daryl e Carol, capii di innamorarmi ogni giorno di più di lui e capii che Carol voleva trovare qualcuno che le consentisse di riavere o almeno di ricordare la sua Sophia, rimase molto tempo con noi e aiutó moltissimo mio padre.
Non avrei mai ringraziato abbastanza nessuno di loro, mai.
Dopo circa una settimana decisi che era arrivato il momento di andare a vedere il luogo in cui mia madre era stata sepolta, eccola lì...
Mary Noril
La mia mamma.
Scoppiai in lacrime ma mi ripresi.
•Sarò forte mamma. Te lo prometto.•
Mandai un bacio alla lapide in legno e tornai verso casa.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti!
Capitolo un po' triste, eh?
Spero vi piaccia, vi mando un bacio come al solito, alla prossima!

Ilaria XX

Living the death (twd ff)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora