I mesi e gli avvenimenti che seguirono quella sera furono disastrosi, i messicani erano anche peggio dei salvatori, erano crudeli e trovarono Alexandria, lottammo duramente e perdemmo molte persone...
Tara, Denise, Abraham... e altri abitanti innocenti di Alexandria, Rick aveva perso una mano ma fortunatamente è ancora qui.
Ora sono nel mio letto, al quarto mese di gravidanza.
È la prima sera in cui non dobbiamo ritrovarci nella chiesa per pensare a che cosa fare in quanto nella lotta di ieri abbiamo distrutto ció che rimaneva di quei bastardi.
Ora sono l'unico medico di Alexandria e continuo a studiare con molto impegno, è l'unica cosa che mi fa andare avanti, insieme al bambino e a Daryl in quanto quest'ultimo mi impediva di fare qualsiasi cosa al di fuori di stare nel letto e studiare.
Ovviamente in tutto questo tempo non l'ho mai ascoltato e ho combattuto, ho rischiato di perdere il bambino dato che una delle messicane mi ha quasi pugnalata ma... ha sbagliato a mettersi contro di me, ora sto avvertendo l'istinto materno e non ha fatto una bella fine.
Probabilmente ora non ci sono gang come i messicani o i salvatori nelle vicinanze e va molto meglio così.
Siamo noi e Hilltop, ormai una sola e grande famiglia, ovviamente non abbiamo lasciato intendere ai messicani che c'era un'altra comunità quindi gli abbiamo aiutati tantissimo in quanto le loro difese sono minori delle nostre.
Ormai mi si vedeva la pancia, bhe non pronunciata come agli ultimi mesi di gravidanza ma...
Abbastanza da farsi notare.
Daryl era meraviglioso con me, ma era anche una specie di cane da guardia. Controllava ogni mio singolo movimento, aveva paura anche se non voleva ammetterlo.
Carol e mio padre erano praticamente una coppia ed io ne ero felicissima, mio padre non avrebbe passato il resto della sua vita piangendo la mia mamma.
Maggie, Glenn ed Hershel erano meravigliosi, amavo tantissimo quella famiglia e... anche se non lo dimostravo a nessuno desideravo ardentemente che anche io, Daryl ed il bimbo che avevo in grembo potessimo essere così, ma noi eravamo diversi da loro.
Con questo non voglio dire che non ci amiamo o che non ameremo il piccolo ma...
Bhe noi saremo genitori particolari.
Sorrisi al pensiero di dover addestrare un piccolino, che a mala pena cammina, ad uccidere i vaganti.
Daryl in quel momento mi vide e domandó •Crystal, a che pensi?•
Lo guardai •Bhe, pensavo a ció che ci aspetta... insomma, dovremo addestrare nostro figlio ad uccidere i vaganti. Te lo immagini? Un bimbo con gli occhi azzurri che barcolla cercando di prendere la mira con un arco.• scoppiai a ridere.
Daryl sorrise, era difficile vederlo ridere sinceramente ma... quando si apriva anche in un semplice sorriso capivo la sua personalità e la sua bontà.
•Hai ragione e... sbagli solo su una cosa.•
Alzai un sopracciglio.
•Non userà un arco, ma una balestra. Come suo padre.•
Spalancai la bocca indignata
•Eh no, tesoro mio. Lui userà l'arco come la mamma. É molto più fine.•
Passammo l'intero pomeriggio facendo discorsi di questo tipo e mi rilassai,come non facevo da più di quattro mesi, con l'uomo che sarebbe diventato il padre di mio figlio.SPAZIO AUTRICE
Capitoletto a sorpresa!
Così durante la settimana se non potrò aggiornare sarò perdonata ahahaah
STAI LEGGENDO
Living the death (twd ff)
FanficIl mondo è alla fine, lo so e anche se sono solo una ragazza so come cavarmela e come sopravvivere. È dall'inizio di tutto che vago con i miei genitori, sono fortunata ad averceli ancora e faró di tutto per difenderli dai vaganti. In questo momento...