Quella settimana non parlai quasi con nessuno, solo con mio padre. Ero veramente preoccupata di perderlo, anche se la ferita era pulita e stava guarendo molto bene.
Stetti in infermeria parecchio tempo, focalizzandomi solo sullo studio.
Mia madre, mio padre e Denise erano preoccupati, dovevo distrarmi, prendere un po' d'aria, ma semplicemente non volevo allontanarmi da dove ero.
Dopo 5 giorni passati interamente in infermeria, arrivarono Daryl e Rick trasportando uno sconosciuto, non era grave: un paio di pastiglie ed una buona fasciatura alla testa e sarebbe tornato come nuovo.
Daryl restò a fare la guardia ed io con mio padre, ne approfittai per chiedergli chi fosse.
•Ma che diamine é successo? •
Parlò per circa 40 minuti di questo Paul chiamato però Jesus e di quanto era fosse furbo, di come gli avesse salvato il culo e di come avesse fatto a mandare sul fondale del lago le provviste che lui e Rick avevano trovato.
Lo ascoltai facendo solo un paio di domande e mentre gli parlavo delle condizioni di mio padre (che dormiva) quando Jesus si svegliò e sotto stretta osservazione di Daryl mi occupai di lui, parlò solo con Daryl ma quando finii mi ringraziò con un sorriso.
Li lasciai parlare da soli e poi preparai la sedia a sdraio vicino al letto di mio padre.
Quando Mr. Balestra tornò io stavo studiando le ossa del corpo umano.
•Come stai ragazzina? Stai troppo chiusa qui dentro•
Gli sorrisi •Sto bene supereroe, mi sto dando da fare•
•Lo vedo bene, solo che secondo me ti farebbe bene fare un salto fuori. Domani io e Sasha andiamo ancora a caccia, vieni? Stavolta però non ti mollo un attimo. •
Ci pensai un po' su.
•D'accordo, ci sarò• constatando che avesse proprio ragione.
Mi chiese dei lividi, glieli mostrai e oramai erano solamente dei segni rosa che quasi non si notavano.
Parlammo a lungo quando dall'altra stanza sentimmo Jesus •Ehm, infermiera? •
Andai da lui e Daryl non mi mollo' mezzo secondo.
Aveva un forte mal di testa, gli diedi un sonnifero ma prima che si addormentasse volle parlare.
•Sei giovane ma sei molto brava, efficiente. Da dove vengo io il medico ti adorerebbe. •
•È inutile che provi a convincerla, lei é dei nostri•
Replicò Daryl.
•Tranquillo, non voglio portare via la tua ragazza. Siete proprio una strana coppia, sapete? Cioè, siete molto simili credo. Mah, a chi importa? Durante l'apocalisse tutto é concesso• confermò beatamente Jesus.
Stavo per dire che io e Daryl non eravamo una coppia ma si addormentò.
•Simpatico questo tipo• dissi ironicamente.
Daryl annuì •Stagli alla larga, un altro che prova a metterti le mani addosso ed impazzisco.•
•Geloso?• ridacchiai.
•Parecchio• rispose.
Lo guardai stupita.
•Perché fai quella faccia? Solo io posso ammirare il tuo lato B, solo io ti posso salvare dai bastardi che provano a toccarti. L'hai detto tu. Sono il supereroe dell'apocalisse, il tuo.•
Gli sorrisi teneramente e gli lasciai un bacio sulla fronte mentre chiudevo la porta della stanza di Jesus.
•Starò qui tutta la notte, è molto furbo•
•Ha preso un sonnifero potentissimo•
•Non sappiamo se effettivamente l'abbia preso, potrebbe averlo nascosto sotto la lingua.•
Risi •Allora avrò compagnia•
Parlammo a lungo fino a che non mi addormentai e Daryl mi coprí.SPAZIO AUTRICE
Scusate se il capitolo è corto ma sono un po' incasinata, sto scrivendo da un altro telefono, il carica batterie del mio ha avuto la decenza di abbandonarmi quando il mio era al 1%.
Vi mando un bacio,
Ilaria XX
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Living the death (twd ff)
Hayran KurguIl mondo è alla fine, lo so e anche se sono solo una ragazza so come cavarmela e come sopravvivere. È dall'inizio di tutto che vago con i miei genitori, sono fortunata ad averceli ancora e faró di tutto per difenderli dai vaganti. In questo momento...