Thomas non poteva credere a quello che era appena successo. Ronald, il suo Ronald, l'uomo conosciuto da tutti per essere un pezzo di ghiaccio, l'uomo che amava con tutto il suo cuore ma che, era convinto, fosse abbastanza sicuro di voler nascondere la loro storia, l'aveva appena baciato non curandosi degli spettatori fermi ad osservare la scena.
Suo zio lo sapeva? Come era potuto succedere?
«Beh, era ora» disse divertito Jake, passando davanti alla coppia, accanto a un Roman piuttosto allibito.
Ronald sorrise, posò una mano dietro la schiena del biondino e guardandolo dritto negli occhi gli sussurrò: «Ti amo così tanto che voglio che lo sappiano tutti»
«Questo proprio non me l'aspettavo» disse Roman, serio, ma con gli occhi che lasciavano trasparire quasi del divertimento. Si avvicinò a Ronald, dandogli una pacca sulla schiena e poi prese la mano del marito, allontanandosi con lui verso l'ascensore.
Thomas non riuscì ad impedire alle lacrime di uscire, gettò le braccia attorno al collo del suo uomo e gli diede un bacio tenero, che racchiudeva tutti i sentimenti che provava per lui. Attorno ai due, le voci di sottofondo si fecero sempre più insistenti. Ronald aprì gli occhi per ritrovarsi accerchiato da una quantità eccessiva di dipendenti per quel piano. Li osservò serio, finchè la folla non capì la minaccia dietro il suo sguardo e riprese a lavorare.
Thomas iniziò a ridere, passandosi una mano sul volto per asciugare le lacrime. Ronald sorrise, lo prese per mano e, insieme, scesero al piano di sotto.
**
«Non posso credere che tutti adesso sappiano di noi!» esclamò con un sorriso a trentadue denti il biondino, quando entrambi rientrarono a casa quella sera stessa. Ronald posò i sacchetti con la cena d'asporto, poggiandoli sull'isola in marmo della cucina e osservò il giovane con occhi divertiti: Thomas straparlava da quando quel bacio pubblico aveva avuto atto. Il biondino non aveva smesso un secondo di parlare e, ogni qual volta che, durante quella giornata, aveva incontrato qualcuno che gli faceva domande chiedendo conferma sulla loro relazione, Ronald si era divertito ad osservare le risposte di Thomas che, con sempre più enfasi, confermava tutto, prendendosi anche qualche soddisfazione, soprattutto con le tante donne dell'edificio che, da anni, utilizzavano tutto il loro fascino sperando che Ronald le notasse.
«E' stato...pazzesco! Pazzesco!» continuò, nonostante cercasse di masticare dei ravioli al vapore.
Ronald lo osservò, era sempre più convinto che non avrebbe potuto provare nulla di simile all'amore che sentiva per quel giovane, entrato nella sua vita solo poco tempo prima. Sapeva che, quell'amore, sarebbe stato per sempre e non era per nulla pentito di aver confessato la sua storia allo zio, nè di aver dato spettacolo con quel bacio mozzafiato, divenendo, probabilmente per il resto della sua carriera, fonte di chiacchiere in tutta l'azienda.
Era felice di aver riconosciuto i suoi sentimenti, felice di aver trovato la persona della sua vita e felice che, questa, fosse proprio Thomas.
Ronald, preso dai suoi pensieri, non si accorse dello sguardo vacuo del suo ragazzo.
«Ron...»
«Che succede?» domandò il più grande, osservandolo confuso. In pochi secondi, il biondino, aveva perso tutto il suo entusiasmo.
«Tuo zio...come ha reagito?»
Ronald sorrise.
«E' andata bene, tranquillo»
Thomas spalancò gli occhi.
«Sul serio?!»
Ronald annuì.

STAI LEGGENDO
Glasses Love
RomanceTratto dal capitolo 1: "Quando le porte dell'ascensore si aprirono, Thomas avvertì un forte magnetismo che gli fece alzare lo sguardo. Una potente scarica gli attraversò il corpo e, come catturato, si ritrovò ad osservare un uomo alto, sui trentacin...