Era passata una settimana ormai, da quando Thomas e Ronald avevano confessato il proprio amore reciproco. Una settimana fatta di passione, intesa, risate ed esplorazione l'uno dell'altro. Thomas, tra una cosa e un'altra, aveva portato quasi tutta la sua roba a casa di Ronald, che insisteva perchè il biondino la chiamasse "casa nostra" e non più "l'attico di Ronald". Il giovane era così felice di tutto ciò che stava vivendo. Era un sogno potersi svegliare accanto all'uomo che amava, poterlo stringere quando voleva, sapere che fosse suo e solo suo. Anche al lavoro, nonostante continuassero a tenere segreta la vera natura del loro rapporto, gli sguardi che si scambiavano, i baci fugaci tra un impegno e un altro e la pausa pranzo, unico momento in cui potevano essere loro stessi, passata, tra l'altro, molto spesso, nel ristorante di Mario e Lucia sempre felici di accogliere i due, tenevano Thomas al settimo cielo.
L'Ammiratore aveva continuato a farsi sentire. Thomas, all'inizio, rispondeva di rado o estremamente in ritardo. Solo negli ultimi due giorni aveva deciso di dargli un'altra possibilità perchè, in fondo, aveva ottenuto tutto ciò che desiderava, ovvero l'amore di Ronald, e non aveva intenzione di rodersi dentro per un rapporto platonico con un uomo che non aveva mai visto nella sua vita. L'unico problema era che, ancora, non era riuscito a parlarne con Ronald.
Thomas- Il caffè di questa mattina era un po' freddo :/
Ammiratore- Provvederò ;) Come sta il fidanzato?
Thomas- Non è il mio fidanzato, e comunque sta bene. Geloso?
Ammiratore- Ah no? E cosa sarebbe, scusa?
Thomas- Il mio compagno? C'è una bella differenza, e comunque non hai risposto alla mia domanda.
Ammiratore- Ah beh, allora dovrebbe rimediare. Ti interessa sapere se sono geloso? E se lo fossi? Lasceresti il tuo "compagno" per me?
Thomas- Mai. Lo amo troppo.
Ammiratore- Buon per lui.
Thomas- Sei al lavoro?
Ammiratore- Certo.
Thomas- Mi hai visto oggi?
Ammiratore- Forse ;)
Thomas- Non capisco perchè ancora non ci siamo incontrati.
Ammiratore- Perchè tieni così tanto ad incontrarmi?
Thomas- Perchè no?
Ammiratore- Buona giornata, Thomas.
Thomas emise un mugolio di frustrazione. Sbrigò del lavoro per il penultimo piano e poi diede un'occhiata alle mail.
«Buongiorno Thomas» Jake Laichowski, in tutto il suo splendore, era davanti al biondino con un sorriso ampio e radioso.
«Jake, buongiorno a te», sorrise.
« E' bello rivederti»
«Sono qua da una settimana» ridacchiò Thomas
«Ma io no, e ti sto rivedendo solo adesso. Come va con Ronald? Avete chiarito?»
Thomas rimase immobile per qualche secondo.
«Co-come sai che abbiamo avuto dei problemi?»
Jake scoppiò a ridere «Tutto l'edificio ha visto Ronald correre da un piano all'altro per cercarti, la scorsa settimana» poi fissò serio il biondino «Sono contento che abbia aperto gli occhi, era ora che trovasse la sua metà»
Thomas spalancò la bocca.
«Come? Come l'hai capito?»
«Conosco da anni Ronald, non è mai stato così interessato a qualcuno come con te. Dovevi vederlo quando uscivamo, sempre dietro al cellulare ad inviarti sms»

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Glasses Love
Storie d'amoreTratto dal capitolo 1: "Quando le porte dell'ascensore si aprirono, Thomas avvertì un forte magnetismo che gli fece alzare lo sguardo. Una potente scarica gli attraversò il corpo e, come catturato, si ritrovò ad osservare un uomo alto, sui trentacin...