Dopo la morte di mio padre me la sono cavata bene,son stata male il giusto ,con me avevo Derek,'lo zio Derek' e la mia famiglia aquisita.
Poi mentre i miei studi a New York procedevano mi arrivò la notizia della sua morte,quello fu il campanello di allarme. Tutti nella mia vita se ne stavano andando,tutte le persone a me care morivano e sapevo che se fossi rimasta alla fine sarei morta anche io.
Fu la decisione più drastica che presi nella mia vita,peggio di quella del trasferirmi a New York,la città in cui ero nata.
Derek fu come un padre,si può dire che io avevo due padri e mentre non c'era uno potevo contare sull'altro,poi il destino questo orribile destino che mi odia me li ha portati via uno dopo l'altro.
Come si fa a sopravvivere a così tante emozioni negative? Io non lo sapevo e l'unico modo per sopravvivere fu partire,far finta che non fosse successo niente. Mi distaccai da tutto e tutti,Seattle non era il mio posto,New York nemmeno e di certo non potevo subito iniziare la mia carriera da specializzando.
Tengo lo sguardo basso ancora pieno di lacrime,le braccia di Arizona mi stringono in un abbraccio. Mi sento a casa.
'Potresti farmi vedere le bambine? Voglio solo vedere Sofia e Zola.'
'Callie vorrebbe sapere che tu sei qui,lo stesso Meredith e tutti gli altri. Ci sei mancata Lucy.'
'Non posso,voglio vedere le bambine e andare al Mercy West'
'Ormai sei ricoverata qui,adesso ti farò portare in camera e ti verrò a trovare dopo il mio intervento con le bambine'.
Mi addormentai,stanca morta ma sopratutto addolorata. Sapevo che sarebbe successo,gli antidolorifici ormai non fanno più effetto e io sto letteralmente morendo dal dolore. Ho bisogno di aiuto e appena schiaccio il pulsante rosso per chiamare un'infermiera arriva una giovane specializzanda,non l'ho mai vista quindi credo non abbia frequentato i miei studi a New York.
'Ciao,io sono la dottoressa Edwards,il dottor Hunt mi ha detto di dover essere a tua disposizione finchè non avranno finito e purtroppo per il dolore non posso darti nulla'
Bene,già Owen e Arizona mi hanno rinchiosa,grandioso!
Devo distrarmi assolutamente dal dolore.
'Ti va di stare qui con me per farmi distrarre dal dolore?'
'certo,allora ho saputo che sei la figlia di Mark Sloan'
'le voci vedo che circolano in fretta,ti prego non...'
'..dirlo a nessuno lo so,la dottoressa Robbins me l'avrà ripetuto mille volte' mi interrompe
'grazie,allora dottoressa Edwards.. hai un nome?'
'Si Stephanie,te sei Lucy giusto?'
'Sì giusto'
Stephanie è simpatica,inizia a raccontarmi di come si è capovolta la sua vita da quando lavora al GSMH e di quanto sia convinta di dover specializzarsi in Neurochirurgia,dice che Amelia è la sua chirurga preferita e che sia la migliore nel suo campo e il mio pensiero va a Derek,ma lo lascio subito andar via.
Inizio a raccontare le mie avventure in Afghanistan e di quanto sia stata difficile medicina a New York,poi ricomincia a raccontare della sua vita privata.
'Sai il mio ragazzo mi ha raccontato molto su tuo padre,era il suo mentore'
mi blocco all'improvviso,nella mia testa mi rimane la sua immagine fissa e il mio cuore accellera.
'sai non so bene se sia in realtà il mio ragazzo,diciamo che ci frequentiamo anche se dopo aver conosciuto sua madre credo che le cose si siano fatte più serie'
devo assolutamente farla andar via.
'tu probabilmente lo conosci,si chiama Jackson,Jackson Avery'
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Un nuovo inizio
FanfictionQuesta storia è ispirata a Grey's Anatomy, ci saranno principalmente i personaggi e forse alcuni saranno inventati; è la prima storia che creo, spero possa piacere a tutti. Buona lettura! :)