Prologo

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-Davvero se qualcuno si dichiara tu gli rimani amica?- mi chiese Salvatore, sbuffai scocciata dalla sua domanda. Dovevo passarci del tempo insieme perché dovevo alzare la media su fisica, lui si era offerto come tutor e via discorrendo.

- Si, ma adesso potremmo concentrarci sui vettori?-

-Ah, beh si.- cominciò a spiegarmi in termini semplici quello che non avevo capito la lezione scorsa. Dopo aver finito, mi chiese se avevo capito perché aveva un impegno.

-Si, ho capito, grazie, sei stato l'unico che in anni di tentativi ci sia riuscito! - gli sorrisi e lui ricambiò il sorriso.

Il mese precedente, trascorse tra le ultime lezioni e le rilezioni di Salvatore. Sarebbe stato l'ultimo mese di scuola, la mia media era salva e Salvatore ci era riuscito. Il credito era tutto suo.

-Beh, se riesco ad andare in vacanza studio, ti riporto un souvenir bellissimo!- dissi per ringraziarlo.

-A me basterebbe solo una cosa...sai ci penso da un po, ho capito che quello che provo per te supera di gran lunga il nostro attuale rapporto, mi piaci.- si era davvero dichiarato? Un ragazzo timido come Salvatore?

-Io, cioè...non riesco a pensare ad una relazione adesso...non mi sento pronta...credo che dovremmo conoscere altre persone.- dissi tutto d'un fiato. Lui annuì e si fissò la punta delle scarpe, cercando il modo di reagire.

-Ma, hey, possiamo sempre essere amici...lo vuoi un abbraccio?- senza aspettare risposta lo abbracciai. Il suo si venne dopo, tra le mie braccia.

-Io vado. Ci vediamo buone vacanze.- disse staccandosi dall'abbraccio, prendendosi il piacere di scomparire nella folla di ragazzini contenti all'arrivo delle vacanze.

Feci la vacanza studio, in Islanda, dove non faceva molto caldo. Durante la parte vacanza, pensai al souvenir per Salvatore, decisi di prendere qualcosa di superficiale per poi regalargli delle cuffie simili a quelle di vari youtuber, dato che le usava per i suoi video. Per i mesi rimanenti non lo vidi in giro per il paese. Solo il primo giorno di scuola incontrai la sua figura, ma non era più quel Salvatore Cinquegrana che avevo rifiutato.

-Hey.- dissi per attirare la sua attenzione.

-Oh ciao.- mi salutò sorridendo, ma non uno dei sorrisi sinceri e belli, con quel dente storto. Al suo posto un sorriso beffardo e d'argento. Gli occhi erano sempre grandi ma coperti da un paio di occhiali grandi di cellulosa nera, e trasparente nella parte destra, in basso sempre a destra. Vestito e pettinato con cura. Non era più lo stesso Salvatore Cinquegrana di tre mesi fa.

-Beh in vacanza studio ci sono andata ed oltre al souvenir, ti ho preso un regalo. Grazie.- gli passai il pacco che avevo incartato con cura.

-Grazie.- disse strappandolo dalle mie mani poggiando con grazia il regalo sul banco. Poi venni ignorata, come se non esistessi. Scrollai le spalle e presi posto. Qualche secondo dopo Salvatore occupava il posto libero affianco a me. Non lo guardai neppure. La prof di fisica ci fece uno spiegone sull'esame di stato e sentii Salvatore sbuffare sonoramente molte volte.

-Posso sapere che hai da sbuffare?- ringhio silenziosa. Odio le persone che sbuffano.

-Mi annoio.- rispose senza preoccuparsi del tono di voce.

-Cinquegrana, può anche uscire se non le interessa...anche lei Rosselletti, la vedo abbastanza coinvolta.- disse notando la mia faccia sconvolta alla reazione di Salvatore. Mi alzai prendendo lo zaino, con Salvatore al seguito.

-Dove vai adesso?- chiese fingendosi triste.

-Lontano da te, ovvio. È solo colpa tua se sono stata cacciata.- sputai acida dirigendomi verso il cortile.

-Eddai, sei noiosa anche tu.- fece il labbruccio per risultare simpatico. Rallentai il passo e mi parai davanti a lui per fermarlo.

-Fino a qualche mese fa non la pensavi così.- mormorai a pochi centimetri dal suo viso.

-Vedo che non rispondi. Mi fa piacere.- dissi allontanandomi.

Io 1 - Salvatore Cinquegrana 0

Scelsi un posto all'ombra sdraiandomi, concentrando la mia mente sul venticello fresco che tirava quella mattina.

-Le persone cambiano.- disse Salvatore facendomi saltare.

-Non in peggio.- lui di risposta sbuffò di nuovo.

-Comunque, grazie per le cuffie, mi servivano proprio. Grazie per la bottiglia che mi hai riportato, la aggiungerò alla mia collezione.- disse con serenità. Bipolare, estremamente bipolare

-Di nulla, dovere.- mormorai stupita del repentino cambio di umore.

-Ti dispiace se mi stendo accanto a te?- chiese dolcemente, come se per un secondo fosse tornato il Salvatore Cinquegrana che conoscevo.

Okay. Ciao.
Storia su Surry? Beh chi ha letto All the time sa che amo Salvatore Cinquegrana, è il mio tipo ideale, sia fisicamente che caratterialmente. Infatti ho le percentuali da 0 a 10 Salvatore Cinquegrana. Si sto male.
Ieri ho fatto una pazzia che in quasi 19 anni non ho mai fatto. Mi sono dichiarata. Cioè è già successo, ma non faccia a faccia, osservando in tempo reale la reazione.
"Sei come una sorella"------> benvenuta nella friendzone.
Quindi ho ripreso qualcosa, ascoltando Faded, che al vero Surry piace tantissimo (beh avete visto il surreal time di oggi eh eh eh) è uscito questo. Salvatore Cinquegrana se la tira.
Ho scritto troppe volte Salvatore Cinquegrana. Vabbe, basta, se vi piace commentate e mettete una bella stellina se vi è piaciuto questo prologo molto sommario e alla prossima!
Buona lettura ♡

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