The run and go

233 17 19
                                    

Don’t wanna call you in the nighttime
Don’t wanna give you all my pieces
Don’t wanna hand you all my trouble
Don’t wanna give you all my demons
You’ll have to watch me struggle
From several rooms away
But tonight I’ll need you to stay.
Tonight I’ll need you to stay! 

-Bello addormentato...hey buongiorno.- la sua voce al mattino era come il caffè con i biscotti. Poi unì le nostre labbra in un bacio dolce. La strinsi a me. Avrei voluto fermare il mondo, fermare tutto. Io e lei, io e lei e nessuno.

-Buongiorno.- mormorai tuffandomi nei suoi occhi.

-Sascha e Sabrina hanno preparato la colazione.- mi informò alzandosi dal letto. Notai che si era già cambiata.

-Okay.- dissi alzandomi e sfilando la maglia del pigiama. Cercai con lo sguardo il mio mucchietto ordinato di vestiti e notai che le sue guance si erano colorate di rosso. Forse la macchioline grigie, che prima erano violacee e molto vivide, le ricordavano tutto quello che era successo. Si vergognava, ma non c'era nulla di cui vergognarsi.

-Io...io ti aspetto sotto.- disse imbarazzata. Uscì quasi di corsa. Mi feci una doccia.
Ginevra entrò in camera. Il suo cellulare squillava.

-Salvatore io..- si accorse che indossavo solo i boxer e arrossì di colpo.

-Hey, ha suonato un paio di volte, io ero in doccia e...- avevo preso il suo cellulare e mi stavo avvicinando.

-No, cioè tranquillo non fa niente.- mormorò guardando per terra.

-Guardami.- lei alzò lo sguardo facendo scontrare i nostri occhi, le presi il mento fra le dita e mi avvicinai a quelle labbra di cui non ero mai sazio. Le incastrai le mani sul cellulare.

-Non c'è nulla di cui vergognarsi, sei la mia ragazza, no?- soffiai sulle sue labbra che dopo qualche secondo baciai.

-Ragazzi la colazione si raffredda!- Sabrina stava urlando a tutti di svegliarsi così mi staccai. Cominciai a vestirmi mentre Ginevra fissava il nulla, come se fosse in trans. Sabrina entrò in stanza e Ginevra si riprese.

-Si arriviamo.- le disse sbrigativa mentre la seguiva. Risi di gusto per la sua timidezza mentre riordinavo la mia roba. Scesi al piano di sotto e Sabrina stava confabulando con Ginevra. Ero contento, si era integrata. Poco dopo si aggiunse Marina. Marina ci aveva già provato r l'unica cosa che aveva ottenuto era Sascha che si era interessato a lei. Quando entrai in stanza, mi sorrise e arrossì. Mi appuntai mentalmente che le avrei dato un motivo in più per arrossire alla mia vista. Entrai in cucina dove il resto dei Mates stava progettando un nuovo video.

-Salvo, che hai fatto sul collo?- ero sempre molto attento a coprire tutto, ma la mia amata maglietta con lo scollo a "v" dava proprio una bella visione di qualche macchiolina. Scoppiarono a ridere e cominciammo a pensare qualcosa per i video.

-Quando pensi di dire agli iscritti che non sei più un libero single?- non ho mai detto ai miei iscritti di Clara, per il semplice fatto che mi piaceva farmela. Con Ginevra era tutto diverso. Non volevo che stesse male per dei commenti negativi o altre cose, ma volevo fare le cose con chiarezza, non nascondermi.

-Non lo so. Dovrei prima parlarne con Ginevra. Credo che sia presto per ufficializzare la cosa.- Laura* entrò all'improvviso prendendo dei bicchieri e dell'acqua in frigo per poi scoprire di nuovo. Sperai che non avesse sentito nulla.

•Faded•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora