Grattacielo

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Forse non capirai mai
Tu distrai le mie parole
Un fulmine a ciel sereno sarai.
Forse non ti capirò mai
Anche se arriva il sole.
Fulmine mi ritrovo ora mai.
È più grande di me
È inutile insistere
Solo se tu vuoi.
Solo se tu vuoi.
Forse non capirai mai
Tu distrai le mie parole.

-Io...-

-Rimani qui, ti prometto che ti darò più di un motivo per rimanere.- disse dolcemente tenendomi braccia con le mani, accarezzandomi con il pollice.

-Okay...- mi arresi e tornai in mezzo agli altri. Sascha, che avevo scoperto si chiamasse così ascoltando abusivamente i loro discorsi mentre Marina parlava di scarpe, mi osservava, sempre. Aveva anche cominciato a sorridermi. Andammo a prendere un gelato e, guarda caso, Sascha era seduto alla mia sinistra e Salvatore difronte.

-Che gusti vuoi? Offro io.- mormorò vicino al mio orecchio mentre Salvatore mi guardava male.

-Io non...-

-Sshh, ti sto offrendo qualcosa, è sgarbato rifiutare.- lo sentii sorridere. Oltre al sorriso, il suo respiro sul collo stava riportando alla mente dei ricordi spiacevoli e sbagliati.

-Limone e stracciatella...e non scordarti la panna.- dissi non appena si spostò dalla sua posizione.

-Hai dei gusti particolari, mi piace.- sorrisi alle sue parole e lui di rimando. Dopo qualche secondo si alzò entrando nel bar. Marina cominciò a parlarmi di Sascha e quanto fosse dolce e carino, di quanto fosse perfetto per me e altre smancerie. Invece sul mio cellulare un messaggio.

Ti piace Sascha, davvero? Dopo quello che mi hai detto oggi?
Da: Salvatore (:

Gli mandai uno sguardo pieno di disprezzo. Lui con un cenno del capo mi invitò a rispondere.

Almeno lui non mi ha ancora fatto del male, pensaci ;)
Inviato a: Salvatore (:

Non appena lesse il messaggio fece una faccia schifata. Come se gli facessi schifo. Io? Sul serio?

È inutile che fai quella faccia di merda! Lo stronzo della situazione sei tu e solo tu. Stavo per piantare in asso una delle persone più care della mia vita solo perché tu ti comporti da stronzo. Finiscila, cresci e prenditi le responsabilità che derivano dalle tue scelte. Comincio ad odiarti.
Inviato a: Salvatore (:

Mentre leggeva le mie parole il suo viso cambiava. Dallo schifo alla tristezza e amarezza. Speravo solo si disprezzasse.

Ho una possibilità? Le ho bruciate tutte, vero?
Da: Salvatore (:

Non lo so. Dipende da te.
Inviato a: Salvatore (:

Sorrise leggermente e Sascha tornò con il mio cono.

-Grazie Saschino.- dissi ridendo.

-Saschino?- chiese confuso.

-Si, tu d'ora in poi sarai Saschino.- scoppiò a ridere di gusto.

-E va bene.- cominciai, sempre sotto agli occhi vigili di Sascha, a mangiare il gelato, che era delizioso.
Fu davvero un pomeriggio divertente, tutto sommato. Salvatore sera scomparso. Feci un cenno a Marina.

-Devo andare in bagno, sai dove sta?- dietro il locale. Devi accederci da quel lato.- disse nel mio orecchio indicando.

-Grazie picci.- andai verso il bagno e sentì Salvatore gridare.

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