We never learn
We never learn
Beyond the point
Of no return
Of no returnAnd it’s too late
The damage is done
The damage is doneThis goes
Beyond me
Beyond you
The white room
By window
Where the sound goes
ThroughWe are
Just happy to serve
Just happy to serve
YouI’ve found my love
Half of my life.-No, forse è meglio se non lo rifacciamo questo passo.- dissi abbastanza decisa.
-Ma io...- mormorò cercando coraggio nei occhi di Salvatore.
-Vorrei solo chiederti scusa.- concluse con un po più di decisione.
-Per il momento non so che dirti, ti cerco io, okay?- proposi, volevo tornare al mio maledetto banco.
-Okay, però pensaci.- disse lei ancora. Annuì semplicemente, per fare dietrofront. La campanella, nel frattempo suonò. L'aula era vuota perché avevamo una riunione in aula magna. Il mio braccio fu afferrato con poca cura.
-Mi spieghi cos'hai?- sbottò facendo più forza sul mio polso.
-Nulla, non mi piace che le persone mi giudicano prima di conoscermi. Sai ora sono io che mi prendo questo lusso.- sibilai avvicinandomi al suo viso mentre mi tuffai i suoi occhi.
-Quale lusso, tu non sei come lei.- strinse ancora più forte, sentivo male non gli avrei dato una vittoria.
-Dimmi cosa ci differenzia?- domandai sicura.
-Non sei così superficiale.- ammise acido.
-Superficiale?- sussurrai a mo di sfida.
-Si, superficiale.- strinse ancora ma sta volta il mio polso scattò e anche Salvatore se ne accorse. Strinsi delicatamente il polso tra le mani mandandogli un occhiata per poi mandarla a Salvatore che aveva cambiato espressione.
-Mi...dispiace...io non...- sussurrò cercando di toccare il mio braccio.
-Sta zitto!- urlai facendo un passo indietro.
-Non provare a toccarmi, mai più!- con lo stesso tono di prima indietreggiai ancora, separandomi il più possibile da lui.
-Mi dispiace, davvero, ero amareggiato.- cercò di giustificarsi senza successo.
-Ah si? Prima mi baci, ci provi spudoratamente con me, poi lo faccio io e fai tutto tranne quello che avresti dovuto fare e, come gran finale, mi rompi quasi un polso!- sbottai in maniera definitiva.
-Cosa avrei dovuto fare? Parlarti di quel bacio che sapeva di bisogno e sangue? Non mi avresti più parlato. Cosa avrei dovuto fare?- disse calmo, rimanendo al suo posto.
-Una cosa che di certo non avresti dovuto fare è farmi innamorare di te.- dissi afferrando il mio zaino per uscire dall'aula. Lui rimase lì, senza parole, ne movimenti, ne niente.
Avevamo una conferenza con dei ragazzi usciti tre anni fa. La fidanzata di Salvatore era seduta tra quelli del palco davanti a noi. Feci una smorfia involontaria e qualcuno mi sfiorò il braccio. Saltai tesa come una corda di violino.-Hey, Ginevra cosa succede?- la voce rassicurante di Marina mi arrivò alle orecchie come una calda preghiera.
-Sono solo nervosa, abbracciami.- la pregai e non si fece attendere. Mi strinse, mi sentivo al sicuro protetta dal mondo esterno.
-Non ne vuoi parlare e va bene così.- mormorò nell'abbraccio, annuì semplicemente. Sentivo che non ci fosse stato mai bisogno di dirle sempre quello che mi succedeva perché lei mi avrebbe capito.
Le ore successive le passarono tra le nostre cavolate. Il polso mi faceva ancora abbastanza male. Quando io e Marina non ci scambiavamo parole, ricadevo nei ricordi, perdendomi.-Stefano viene a trovarmi e vuole conoscerti! Usciamo questo pomeriggio! Porterà dei suoi amici youtuber ma tu non preoccuparti.- disse facendomi un occhiolino. Accettai, lei ne fu felicissima, mi disse che ero l'amica migliore del mondo e che mi amava. Sentii fi non meritarmi le sue parole. Finito tutto, i professori acconsentirono a farci uscire prima.
-Ci vediamo alle quattro davanti scuola, non dimenticarlo!- urlò felice saltando addosso a Stefano, quello che presumo fosse Stefano. Li osservai dallo specchietto retrovisore della mia auto. Erano così innamorati.
Il mio sguardo si spostò poco lontano. Salvatore e quella che si slinguazzavano come se non ci fosse un domani. Nemmeno Marina e Stefano, che non si vedono mai fanno così. Amato pudore dove sei? Tornai a casa per mangiare un po. Avevo riacquisto la fame. Mi presi del tempo per riflettere. "È solo confuso. Non gli sei mai piaciuta." Era la risposta a tutte le mie milioni di domande senza risposta.
Verso le quattro ero già davanti scuola.-Tu devi essere la famosissima Ginevra.- sento dire dietro di me, oltre alle risate di Marina. Io annuì semplicemente e lui mi abbracciò.
-Grazie per tutto quello che fai per la mia Marina. Senza di te sarebbe persa.- disse immediatamente nel mio orecchio. Sorrisi istantaneamente ricambiando il suo abbraccio. Quando ci staccammo, osservai un secondo Stefano per poi fermarmi su Marina.
-Beh, cosa posso dire, è perfetto per te e tu sei perfetta per lui.- tutti e due mi strinsero in un abbraccio bellissimo. Prima dell'arrivo degli altri, Stefano cominciò a scherzare, conquistando il titolo di mio amico.
-Oh! Finalmente è arrivato Giuseppe!- un ragazzo abbastanza alto e ben messo si avvicinò.
-Hey Ste! Ciao Marina...e ciao?- chiese sorridendo.
-Ginevra.- ricambiai il sorriso.
-Ah ho capito, la migliore amica di Marina, sai lei ci parla sempre di te.-
-Wow allora sono famosa!- esclamaì saltando tra le braccia di Marina. Poco dopo una macchina familiare si fermò poco distante. Salvatore si avvicinò a noi. Pregai con tutto il cuore che sparisse.
-Salvatore!- Stefano saltò addosso a quel disgraziato maledetto. Rimasi pietrificata. Anche Giuseppe si avvicinò ai due e tornarno verso me e Marina.
-Lei è...- disse Stefano per venire interrotto da Salvatore.
-Ginevra.- sibilò freddo.
-Scusate, io devo andare. Mi sono scordata di un impegno...- inventaì prima di schiantarmi contro qualcuno.
-Ginevra vai da qualche parte?- mi chiese un bel ragazzo con dei capelli corti sparati in aria e degli occhi scuri belli e profondi.
-Sascha comunque.- disse mandando uno sguardo di intesa a Marina.
966 parole
Angolino dell'autrice
Capitolo un po corto, ma è di transizione
Succederanno molte cose, molto presto
Dehehehe
Amo questa foto di Salvatore, è bellissima
Allora volevo informarvi che avevo intenzione di aprire un gruppo telegram con voi, per parlare un po della storia, per darmi spunti per le canzoni, qualsiasi cosa. Se volete datemi il vostro nikname e lo creo, mi farebbe un botto piacere.
Se il capitolo vi è piaciuto vi invito a lasciare una stellina o un commentino, vi voglio bene come le mie patate in Minecraftmelovemates
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•Faded•
FanfictionDestinati ad essere uniti. In ogni caso, in ogni modo. Se avessi saputo della tua bellezza, prima, credo che il mio amore ti avrebbe raggiunto prima.