Scherzo del destino.

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Drrinn- Drrinn...

Si ricomincia, finalmente è l'inizio e la fine di questo anno delle superiori.
E sempre tutto noioso, tutto routine.

- Naoki! La colazione è pronta, sbrigati a scendere o si raffredda tutto.

L'ultimo pensiero è la colazione, in silenzio continuo a prepararmi, cappelli con un pò di gel, ho il ciuffo lungo, dovrei accorciarlo...

- Fratellone! Mi fai anche a me i capelli come i tuoi?

- Su da bravo, sta qui, un pò di gel anche a te ed ecco fatto.

Lui è Yuuki, il mio unico fratello ed è un bimbo di 8 anni. Mi adora e tende sempre ad imitarmi.
Scendo al piano di sotto e la tavola è imbandita, mi domando se siamo certi che sia una colazione o è forse un banchetto?!...
Mia madre è così eccessiva ed estremamente esagerata in tutto, con un difetto unico di controllare la vita di tutti. L'opposto di mio padre, un uomo pacato, e sa farsi gli affari suoi.
Ma non importa ormai crescendo il mio carattere si è corazzato, amo la mia famiglia ma non sopporto la gente che mi sta attorno, sono un tipo solitario, e non mi piace essere " controllato".
Ho un Q.I. pari a 200% questo ha portato anche a farmi amici, nemici, falsi amici e quello che più mi disgusta sono le ragazze, tutte uguali, ti sbavano dietro senza una vera ragione, è ripugnante.

- Grazie mamma per la colazione, vado.

La scuola dista 20 km. Prendo la metropolitana, e in 15 minuti arrivo.
I miei compagni di classe sono tutti assieme, come non riconoscere la famosa classe A, siamo la classe migliore dell'istituto e ovviamente loro sono coi libri in mano, che parlano e sicuramente dell'organizzazione, dell'ordine scolastico e dei libri letti durante le vacanze.
La campana sta per suonare, questione di poco, mi dirigo all'entrata del portone...

-Irie, accettala, questa è per te!

E questa insignificante persona che vuole? Un'altra di quelle che ci provano con me...

- Non la voglio!

Entro valcando la soglia del portone, e tiro diritto in aula.
Questa ragazza però mi sembra di ricordarla dallo scorso anno, vediamo...
Quando c'era il distributore di latine e messi i soldi non usciva niente, diede un calcio e uscì la bottiglietta d'acqua.
Si ora che ci penso, deve essere lei, Ahiara, della sezione F.
Non ha niente da spartire con me, grezza e ignorante.

Le lezioni finiscono, finalmente questa noiosa mattina finisce, i professori sono gli stessi dell'anno scorso, mi venerano come se fossi un ragazzo "prodigio", sono stufo.
Anche i compagni mi danno fastidio, soprattutto le ragazze,anche se sono intelligenti mi fanno ribrezzo, eccetto il mio compagno di banco, che ho dalle elementari, l'unico che considero davvero.
La campanella della scuola suona, finalmente.
Metto i libri nella cartella e con " Watanabe" questo mio compagno, usciamo dalla scuola.

- Hei Naoki, quella non è la ragazza che si è dichiarata a te oggi?

Lancio un'occhiata e lei è lì, assieme a una massa di altri ignoranti come lei, senza un minimo di fascino, capelli lunghi, bassa occhio e croce 1,59, esile come uno palo di legno e senza forme... pretende di stare al mio fianco?! Ma che ha in testa?

- Non mi interessa, andiamo.

Volto le spalle e proseguo per andare a casa.

- Hei tu, hai rifiutato la lettera di Kotoko, vero? Sei davvero un essere umano?!

E costui chi diamine sarebbe?! Lo squadro dal basso all'alto, con la divisa scolastica, e l'orlo della camicia sbottonata, per sentirsi più " figo". Dò un'occhiata anche a lei che sembra essere un ignorante più di tutte tra quelle, sicuro di ciò che faccio e dico.

Itazura Na Kiss  (Vista Da Lui).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora