Crazy For You

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Ti sbagli!

Il cuore pulsa alle tempie, mentre cerco di riprendere fiato, serro i miei pugni, protendendomi a quatrocchi verso Keita.
Improvvisamente l'attenzione di tutti è  su noi, neppure il rumore di una posata si ode, tutti immobili  quasi stupiti.

- Irie-kun!

Il suo sguardo incredulo è palesemente visibile,  mentre la faccia arrabbiata di Keita m'irrita senza sosta.

- Sei completamente fuori strada!

Riesco a dire tra un fiato e un altro.

- Che sei venuto a fare ora? Non hai fatto altro che renderla sempre e solo triste. Non riuscirai mai a farla felice!

Le sue sue parole escono furiose dalla sua bocca, mentre con l'indice  indica lei, che nel frattempo osserva  tenendosi stretta le mani al cuore.

- Potrebbe anche essere vero.

- Non è "potrebbe"! È così e basta! Ascoltami tu eri s-...

Il mio orgoglio si fa piccolo, sapendo quanto abbia realmente ragione, sto rischiando di perderla, non è  un giocattolo da contendere, lei è  mia. Vorrei solo che capisse quanto tengo a lei.

- Geloso! Io ero geloso di te.

Lo stupore è  sulla bocca di tutti, mentre Kotoko abbassa il suo sguardo rivolto al pavimento sotto i suoi piedi.

- Fin'ora cose come la gelosia... è un dolore che, che non ho mai veramente provato.
Però dal momento in cui tu sei apparso, e quei sentimenti nascosti dentro me sono usciti allo scoperto, qualcosa mi ha fatto stare male. La tua presenza m'irritava, e non capivo che ero semplicemente geloso, invece di affrontarla la situazione per paura di perderla l'allontanavo da me. L'ho capito, però anche se potrebbe essere tardi..

- Non capisco il senso di ciò che dici!

Keita ha l'aria sempre più contrariata,  mentre gli parlo con lo sguardo fisso al mio, regge la conversazione con la rabbia che trapela come fiamme di fuoco nei suoi occhi. Mi guarda negli occhi mentre parla, serrando i pugni delle mani come a farsi coraggio davanti a tutti.
Anch'io  cerco di calmarmi, vorrei comandare al cuore se potessi di non martellarmi così forte, non credevo che l'amore  potesse trasformare me fino a tal punto.

- Non pretendo che tu ne capisca il senso... Conosco una persona come te.
Pensavo che fosse patetico, per quanto si facesse dominare dall'emozioni. Osservando lui me ne sono accorto che questo significava vivere come un essere umano. In questo modo sarei in grado di vivere rimanendo sincero con me stesso. Però... io posso essere il vero me stesso solo se Kotoko è vicino a me. Lei mi sta rendendo un uomo vero. Ecco perché tu non hai bisogno di Kotoko. Colui a cui è indispensabile, sono io!

Faccio riferimento a Chin-chan, mentre lui incrocia fiero di sé le braccia, devo tanto a lui e sono sincero.

- Irie-kun, posso davvero stare al tuo fianco?

- L'ho appena detto, no?

Mentre timida e la voce smozzata esce da lei, l'accolgo in un abbraccio, da sciogliere ogni tensione. Mi stringe forte a sé,  bagnandomi il petto di lacrime calde, asciugo il suo viso e ricambio il suo abbraccio più forte che mai.

- Ti giuro che non ti lascerò mai più, fino al giorno in cui morirò!

- Sono pronto a tutto. Anche a questo.

Alza incredula alle mie parole il suo sguardo, sprovedendola le do  un  bacio, dimenticando  tutto ciò che è attorno a noi. Nessuno,  solo noi.
Un applauso caloroso scaturisce in mensa, facendomi destare dal questo momento, arrossisco imbarazzato, mentre Kotoko ancora incredula mi guarda. Se ne esce con...

- Dobbiamo finire le lezioni...

Detto da lei, spontaneamente sorrido e annuisco.

- Ti aspetto all'uscita.!


Ancora un bacio  e con dispiacere la lascio. Mi avvio in aula, mentre il mio professore mi sorride dandondomi una pacca sulla spalla.

La lezione finisce, pronto a raggiungere mia moglie, mi avvio all'uscita, appoggiandomi con lo schienale alla porta, con le braccia conserte, la vedo arrivare, un passo dietro l'altro, guardandomi timida come il primo giorno da fidanzati.
Mi raggiunge tenendo forte la sua cartella, le sorrido teneremente  intrecciando le mie dita alle sue.
La scruto con la coda dell'occhio e sorride felice mentre guarda la strada che si accorcia ad ogni nostro passo.
I suoi occhi ora mi parlano e mi parlano di amore.
Apriamo la porta di casa e mia madre ci assale con la sua felicità, contenta di rivederla a casa, contenta di vederla al mio fianco.
La cena è già pronta, fin'ora l'odore del pollo fritto che non amo, non mi era mai parso più buono.
A ogni boccone, la guardo sorridendo, penso tra me che dovremo recuperare tante carezze perdute.

- Grazie per la cena. KOTOKO ti aspetto di sopra, vado a fare una doccia.

Non sono mai stato così nervoso, neppure la rima notte di matrimonio,  sorrido tra me e me, per questo comportamento adolescenziale quasi.

La stanza da letto anche al buio è illuminata, la luna è così grande e vicina da fare lustro ovunque.
La vedo arrivare e scendo di sotto.

- Vado a bere, torno subito.

Apro la porta poggiando l'acqua fresca sul comodino, mentre esce dal bagno, il cuore pompa mille battiti al secondo, vedendola così,  con il suo completo da notte in pizzo, nero, che valorizzano le sue forme un po scarne ultimamente.  Mi guarda maliziosa, mentre  mordo ansioso le labbra.
Finisce tra le mie braccia  che dolcemente la fanno mia. Deliziandola di lievi baci sul collo, per poi raggiungere la sua bocca, gustando, ogni parte di questo momento.
Un bacio, un bacio e un altro ancora...voglio recuperare tutto quello che ci siamo persi, tutto quello che fin'ora noi stessi ci siamo tolti...
Voglio essere suo, voglio essere me stesso, con la stessa misura in cui tu mi completi voglio cambiare in meglio per te, fammi tuo! Legami col tuo sguardo, incatenami  coi tuoi capricci, fammi prigioniero dei tuoi baci. Oggi come non mai, io ti amo.

- Non tenermi più all'oscuro dei tuoi sentimenti!

Baciandolmi ancora, desiderando ancora ogni parte del mio  corpo.

- Te lo prometto.

Voglio amarti oggi ,domani e per sempre. Finalmente mi sembra di rivivere, di rinascere e di amarti ancora di più. Ti ho  fatto male, lho capito, non accadrà più.

Itazura Na Kiss  (Vista Da Lui).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora