TU GIRI INTORNO A ME

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II PARTE....

Finalmente siamo a casa, tolgo la giacca, allentando velocemente il nodo della cravatta, Kotoko si siede sulla panca per togliere le scarpe, adesso gioco a fare uscire il " gentleman" che è in me, pronta per posarle a loro posto, gliele tolgo dalle mani per deporle personalmente nella scarpiera che è qui all'ingresso della porta. Rimane silenziosa, osservando minuziosamente ogni mia mossa, mentre tutti ci aspettano seduti a tavolino, per cenare...


- Vado a letto, scusate ma non ho appetito.

Non dovrebbe prenderla così troppo sul serio questa faccenda; che possa correre dietro ad un'altra donna... deve finire! Non ho mai guardato nessuna donna neanche al liceo se non che lei, perché farsi i complessi adesso, che è l'unica cosa a cui più tengo al mondo!?

Salgo in camera, sembra che dorma profondamente, l'abbraccio da dietro e la incastro tra le mie braccia. La sua fronte si aggrotta, istintivamente appoggio due dita tra le linee formatosi e suggerisco di non farlo, nel sonno inconsciamente mi sente, il suo viso torna sereno.
<<fai bei sogni, amore mio...stai serena>>

Sento le mie braccia alleggerirsi, liberandosi dal suo calore, mentre lascia la stanza, guardo l'ora, sono solo le cinque del mattino, penso che abbia fame, visto che è andata a dormire senza cena.

Scendo di sotto anch'io appoggiando la mia schiena alla porta d'ingresso con le braccia conserte, e la osservo in silenzio...
Apre il frigorifero cercando qualcosa da mangiare, prende pane e cioccolato, con una tazza di caffè.

[Amore a papà non piacciono i dolci, hai già una mia caratteristica!?]

- Non esagerare con il caffè.

- Va bene.

Si volta sorpresa di soppiatto, timidamente mi mostra la minima quantità versata nella tazza, di caffè.
Si gira, sistemando i suoi capelli tutti da un lato, mostrando il suo collo da dietro, e << oh mio Dio, che visione celestiale.!>>
L'abbraccio, avvolgendo il suo ventre, bacio il suo collo, posso sentire le pulsazioni aumentare, così come la temperatura del corpo salire.
In silenzio la faccio mia sperando che si rassicuri delle mie attenzioni su lei, non perché voglia altri, ma perché lei, è semplicemente lei! Kotoko!

Sono le h. 07,00, e preparo i documenti per registrare il ricovero ospedaliero di Matsumoto, per fare tutti gli accertamenti sulla sua ulcera duodenale, il tempo passa in fretta quando si è impegnati, Matsumoto si sistema, con il suo portatile lavorando anche qui dentro, entro con la mia nuova assistente apprendista e controllo che tutto sia apposto.

- Hey Kotoko che ci fai qui? Non eri di turno in reparto chirurgia?!

Mi giro, mentre palesemente minaccia con lo sguardo la mia assistente, che istintivamente si nasconde dietro le mie spalle.

-È mia moglie, stai tranquilla.

Lo sussurro, per non fare preoccupare Kotoko, spostandomi un po' da lei.

- Beh ero preoccupata per te ovviamente, Matsumoto.


Lancia un'occhiata piu fulminea dell'altra con lo sguardo, ottenendo l'effetto opposto, visto che la ragazza si aggrappa al mio camice, tremando.

Itazura Na Kiss  (Vista Da Lui).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora