TU GIRI INTORNO A ME

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L'ho detto davvero, anche perché secondo i calcoli il suo ciclo mestruale è in ritardo di venti giorni, che tra lo stress del lavoro e il clima non ha badato a questo fondamentale dettaglio, a dire il vero anche il mese scorso, ora che ci penso sono sicuro che non lo abbia avuto.
Le sue guance arrossate, lo stupore che traspare, e le sue mani sul suo ventre, la vedo agitarsi per l'emozione, ed io non posso fare a meno di accertarmene quanto prima, non voglio illuderla di nuovo, no.

- Andiamo dal dottore?

Annuisce, serena si alza dal divano su cui era distesa, raggiungiamo il policlinico, ed entriamo, mi sento nervoso, uno shaker di emozioni che non oso spiegare, non perché non posso, semplicemente non so come fare.

- Signore e signora, congratulazioni, aspettate un bambino! E da ben tre mesi!!

Per un attimo il mio cuore si ferma, come se non riuscissi a contenere questa gioia, troppo grande da controllare, resto spiazzato sulla sedia, difronte alla sua pancia ancora piatta, sullo schermo un piccolo puntino si dimena, la ginecologa gira un bottone del macchinario e....

PUM- PUM PUM- PUM PUM- PUM

il battito del suo cuoricino sembra avere il suono di un forte puledro al galoppo, spalanco gli occhi, molestato da una fitta forte tra pancia e petto, un dolore piacevole, nella mia testa un urlo di gioia, mentre il mio corpo esteriore si contiene, abbasso lo sguardo quando realizzo che Kotoko con gli occhi pieni di lacrime, stringe forte la mia mano, i nostri occhi s'incrociano, sorrido dolcemente.

La notizia era attesa da tempo, ma tre mesi?! E non ci siamo accorti di nulla? Beh, inutile dire quanto chiasso e salti di gioia stiano tutti facendo, tranne mio fratello che come me, si ostina a controllare ogni emozione, semplicemente si avvicina e " auguri, povero bambino, per fortuna hai papà e lo zio intelligente, visto il quoziente materno", in quanto la sua ironia con lingua tagliente io sono decisamente cambiato, ma sorrido di gusto quando lo sguardo di Kotoko si acciglia brutalmente.

- Su su, stasera dobbiamo festeggiare!

Esco in terrazza a prendere aria, una giornata piena, la giornata più bella della mia vita, la luna splende, grande e piena, il cielo stellato, una brezza piacevole. Chiudo gli occhi cullato dalla fresca aria, penso ancora alle cadute che ieri ha fatto, ai spintoni di calci sulla pancia da parte del bambino che abbiamo soccorso, i miei rimproveri e la mia imprudenza, la vergogna interiore di averla trascurata, aveva la febbre e la testa che girava. Improvvisamente questa bella giornata finisce con il farmi male al cuore.

- Tutto bene fratello?

- Eh, Yuki sei tu...

Mi guarda con un un sopracciglio innarcato più dell'altro.

- Mh, si, è solo che pensavo a quanto sia stata dura fino ad oggi per Kotoko a lavoro, tre mesi di gravidanza è il periodo più critico, e lei ha davvero lavorato duramente.

- Capisco, beh, Kotoko è una donna fantastica, non è molto intelligente ma è interessante osservare la sua forza di volontà. Stai tranquillo, è forte e sa prendersi cura di sé. Spero che un giorno la donna al mio fianco abbia la stessa tenacia....ma che resti tra noi.

Sorrido, spiazzato e orgoglioso da queste parole, una pacca sulla sua spalla e gli auguro la felicità che ho io.

Precedo verso lei, salendo le scale diretti in camera da letto, chiudo la porta dietro noi, serro i pugni delle mie mani che sudano, mi trovo al suo fronte, mentre lei incrocia nervosa le dita delle sue mani.

Itazura Na Kiss  (Vista Da Lui).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora