PROFUMO DI MAMMA

562 17 13
                                    

Il letto è vuoto,  dormire senza lei al mio fianco è una sensazione davvero strana.

Chiudo gli occhi, e il suo piccolo viso colora la mia immaginazione, il suo pianto è un ricordo fresco capace di avermi strattonato il petto. Sposto l'attenzione sulle lancette dell'orologio posto sul mio comodino, che si muovono così lentamente, mi rendo pesantemente conto quanto sia straziante aspettare, adesso vorrei solo toccare le sue pargole mani, e stringere forte questa donna che tra tutto quello che mi ha dato, quello di  oggi è stato il regalo più bello.
Che giornata!!
Oggi né abbiamo passate tante.

- Vorrei... dei tulipani rossi ( nel suo linguaggio esprimono amore per l'amata), e tanti tantissimi fiori di pesco (Per la mia piccola principessa)

Per la prima volta mi presenterò con dei fiori davanti a lei, apro la porta, mentre al suo seno è attaccata Kotomi, timidamente mi saluta, spostando i suoi capelli dietro l'orecchio, mentre avanzo verso lei con una certa timidezza, no una forte emozione,  sentimenti che non riesco a scarnire, ma che mi danno profonda felicità.

- Sei qui? Così presto...

- Mh.

Faccio un cenno con la testa.

- Non vedevo l'ora che fosse giorno, solo per rivederti.

Non so perché...Mi sento emozionato,  non riesco a dire nulla a parole.
Bacio la sua fronte, mentre lei chiude gli occhi, alza il mento raggiungendo la mia bocca...veloce, morbido, umido, stacca le labbra mentre io innalo il suo profumo di maternità. Osservo Kotomi, che avidamente beve il suo latte, porta la sua mano piccola agli occhi, le porgo il mio indice che stringe con forza, sorridiamo vedendola così.

Kotoko mi guardi...
I tuoi occhi s'immergono nei miei, sono di poche parole,  ma nella mia testa sto gridando orgoglioso, e ti faccio conoscere ancora di più all'immenso universo oscuro che è dentro di me. Mentre stringi il mazzo di fiori,  con un espressione che si tuffa nelle sfumature di esse, i tuoi occhi  brillano,  sognando aperti, come stelle che si specchiano sulle acque di un immenso mare.
È  strano, vederti con nostra figlia tra le braccia, mi sembri più donna.
Un brivido mi percuote come una forte scarica di elettricità, mi piace questo quadro vivente, mentre il tuo viso prende colore e la vita dipinge il nostro destino.

- Devo andare a lavoro,  passo appena sono libero.

Sembra non finire mai questa giornata,  piena di pazienti, di auguri, di tanto lavoro. Un agonia restare razionale...

Bip- bip

Eeh? Un sms...
[ Irie-kun sei a lavoro? Non dimenticare di comprare i pannolini, mancavano quelli]

Vado in centro per comprare i pannolini..effettivamente la bimba è nata prima del previsto, non abbiamo avuto tempo di preparare il necessario in tempo.
Una culla in legno esposta in vetrina mi salta all'occhio, per modo di dire, mi colpisce immediatamente, è di legno, non é dipinta, ha il colore chiaro del legno raffinato, con dei sonagli  che girano sopra e un velo fa da tettuccio, mi piace.

- Nao, la stanza accanto la tua camera da letto non è  male, che ne dici di fare la stanzetta di Katomi?!

- Papà, dici sul serio?

Passo il tempo solo, impaziente di averle con me, dipingendo le pareti della stanzetta di un color azzurro cielo sfumandolo, a un metro da terra é dipinto di verde chiarissimo tamponato di azzurro, al confine una striscia di carta con gli orsetti stampati,  il cuore batte forte
montando la culla,  sistemo anche il kit di carrozzina che mia madre ha felicemente comprato.
E  mentre mia madre sistema la tenda coi colori delle pareti, finisco di sistemare i mobili della stanza, confuso tra i troppi giocattoli da sistemare.

Itazura Na Kiss  (Vista Da Lui).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora